Archivio del Tag ‘Moro’
-
Rosa Rossa: quei simboli svelano la verità indicibile su Moro
Da via Fani a via Caetani, passando per via Montalcini. Nomi e date, segni e simboli a cui pochissimi hanno fatto caso. Racconterebbero l’atroce “operazione Moro” – italiana e internazionale, politica e geopolitica – riletta secondo il codice segreto di un disegno meno evidente, ma forse decisivo: capace di cioè di “firmare”, in modo occulto, il sanguinoso sequestro e poi il calvario del presidente “eretico” della Dc, fino alla sua spietata uccisione. Messaggio: quell’assassinio è stato l’atto d’inizio di una nuova epoca di dominazione mondializzata. Ne parlò la giornalista Gabriella Carlizzi, indagatrice atipica e indipendente dei misteri italiani, così come Solange Manfredi, avvocato e saggista. Ne accenna lo storico Giuseppe De Lutiis nel libro “Il lato oscuro del potere” (Editori Riuniti). Ne parla diffusamente Sergio Flamigni nel romanzo “La tela del ragno” (Kaos). L’argomento lo sfiora lo stesso Giovanni Fasanella, autore di bestseller come “Il golpe inglese”, che nel recentissimo libro-indagine “Il puzzle Moro” (Chiarelettere) ricostruisce il ruolo di Londra nella strategia della tensione in Italia, mettendo anche l’accento sul Vaticano, dopo le dirompenti conclusioni della commissione parlamentare d’inchiesta presieduta da Giuseppe Fioroni: per il blitz di via Fani sarebbe stata usata una palazzina di via Massimi di proprietà dello Ior, la banca vaticana.
-
Non basta la Rai, verso una nuova informazione
“Non basta la Rai, nuove forme di espressione e di informazione negli atti Settanta” è il tema della tavola rotonda organizzata il 5 novembre al Circolo dei Lettori di Torino
-
SettantaOttanta, a 30 anni da Moro e Basaglia
“1978, Anno Dieci dell’Era Sessantotto: Basaglia libera i pazienti (e i dottori), l’Italia precipita nel buco nero del sequestro Moro, nelle strade il piombo degli scontri armati ma anche le piume degli Indiani Metropolitani; l’ondata rivoluzionaria è ancora in piena, eppure di lì a poco i ragazzi lasceranno le assemblee per andare a fare l’aperitivo”.