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Archivio del Tag ‘occupazione’

  • Fiorello: appello alla Fiat per salvare Termini Imerese

    Scritto il 13/2/10 • nella Categoria: idee • (Commenti disabilitati)

    Ho letto i vostri appelli e, da padre di famiglia, per di più siciliano, sono molto colpito, non solo dalla situazione di Termini Imerese, ma anche dal ruolo che mi state attribuendo, che va oltre, purtroppo, le mie possibilità di artista. Rispondo solo ora perché la questione è seria, e seria e meditata volevo fosse una mia risposta. Volevo essere certo di fare la cosa giusta, evitando anche di prendere posizioni demagogiche che non credo, a questo punto, servano a nessuno. «Fiorello interrompi la pubblicità». A dirsi è semplice, ma anche volendo non potrei farlo. Senza contare che gli spot sono già stati registrati, e sono di proprietà esclusiva della Fiat.

  • Ferrero: la Fiat è nostra, l’abbiamo mantenuta noi

    Scritto il 07/2/10 • nella Categoria: idee • (Commenti disabilitati)

    Montezemolo, quando dice che la Fiat con lui alla guida non ha mai ricevuto un euro dallo Stato, è come Pinocchio. Il fatto è che le bugie hanno le gambe corte. Sono cinquant’anni che la Fiat riceve finanziamenti, in via diretta e indiretta, da parte dello Stato e fa ottimi affari con essi, scaricando sulle spalle dello Stato i destini e i posti di lavoro dei suoi dipendenti. Anzi, visto che con la montagna di soldi versati in tutti questi decenni dallo Stato alla Fiat, è lo Stato italiano che può rivendicare a buon diritto di essere il suo socio di maggioranza.

  • Riconversione: unico vero incentivo per salvare la Fiat

    Scritto il 05/2/10 • nella Categoria: idee • (Commenti disabilitati)

    Incentivi? No, grazie. Mentre l’ad della Fiat, Sergio Marchionne, gela il governo (e il presidente del Senato, Renato Schifani) sulla possibilità di utilizzare anche per il 2010 aiuti statali a sostegno del mercato dell’auto in cambio della rinuncia alla chiusura dello stabilimento di Termini Imerese, per i cui lavoratori è intervenuto anche il Papa, il Movimento per la Decrescita Felice segnala la mancanza assoluta di idee nuove per rilanciare l’occupazione: «Basterebbe riconvertire l’industria differenziando la produzione, come farà la Volkswagen, che userà i motori delle auto per farne co-generatori che garantiranno il futuro di azienda e dipendenti».

  • Tav e sviluppo sostenibile, i diritti della maggioranza

    Scritto il 23/1/10 • nella Categoria: idee • (Commenti disabilitati)

    La storia, checché ne dica Grillo dal suo predellino, insegna che la crescita della nostra città e del Piemonte, e dell’intero Nord, è stata fortemente correlata con il potenziamento e la modernizzazione delle infrastrutture di trasporto. Francesco Manacorda su questo giornale ha giustamente invitato a riflettere su cosa sarebbe stato dei nostri territori se nella metà dell’800 non si fosse fatto il traforo del Frejus. Se si ragiona un attimo, L’Alta Velocità non è nient’altro che la modalità normale con cui ci si sposterà per ferrovia sul medio lungo raggio nel XXI secolo. Un po’ come è avvenuto quando si è cominciato a sostituire le vaporiere con le motrici elettriche.

  • I comunisti: opposizione vera, torneremo in Parlamento

    Scritto il 15/12/09 • nella Categoria: segnalazioni • (1)

    Comunisti, ancora e sempre, per lanciare una sfida alternativa alla politica italiana. Mentre la Polonia mette fuorilegge la bandiera rossa, in Italia si scommette sulla sopravvivenza di falce e martello, emblema da riportare nelle aule parlamentari dopo la storica esclusione della “sinistra arcobaleno” guidata nel 2008 da Fausto Bertinotti. Archiviato il vecchio leader, il nuovo segretario di Rifondazione, l’ex ministro Paolo Ferrero, entro il 2010 farà confluire il suo partito nella “Federazione della Sinistra”, che dopo 12 anni riunificherà Prc e Pdci, con l’aggiunta di “Socialismo 2000” di Cesare Salvi e “Lavoro e Solidarietà” di Gianpaolo Patta.

  • Afghanistan, si ripete la storia in cui naufragò l’Urss

    Scritto il 02/12/09 • nella Categoria: idee • (Commenti disabilitati)

    Appena salito al potere, il presidente della superpotenza mondiale si ritrova a dover gestire la grana dell’Afghanistan. Dopo anni di occupazione militare, la guerra sta andando male, anzi malissimo: la guerriglia afgana sta vincendo. I generali chiedono rinforzi, sostenendo che i centomila soldati sul campo non bastano per tener testa ai ribelli: per evitare la sconfitta ci vogliono decine di migliaia di uomini in più. A peggiorare le situazione c’è un presidente afgano – installato al potere subito dopo l’invasione – che è diventato corrotto, inaffidabile, debole e incompetente, che vive barricato nel suo palazzo.

  • Veleno chimico nel Po, esposto sulla Solvay di Alessandria

    Scritto il 29/10/09 • nella Categoria: segnalazioni • (Commenti disabilitati)

    Allarme rosso per il fiume Bormida ad Alessandria: la concentrazione di veleno chimico nelle acque supera centinaia di volte quella degli altri fiumi, italiani ed europei. Lo afferma un preoccupante report del Cnr, secondo cui nel Bormida si addensano enormi quantità di Pfoa, acido perfluorottanoico: fino a 1.500 nano-grammi per litro, contro una media di 1-20 unità per litro negli altri corsi d’acqua. Partendo dalle analisi del Cnr, che da Alessandria investono tutto il bacino del Po, Medicina Democratica ha rivolto un esposto alla Procura della Repubblica, chiedendo così di accertare un gravissimo inquinamento di cui sembra che nessuno si preoccupi.

  • Saharawi, premio al coraggio di una nazione negata

    Scritto il 28/10/09 • nella Categoria: segnalazioni • (Commenti disabilitati)

    Un premio al coraggio di una donna che, da quasi vent’anni, ricorda al mondo l’esistenza (negata) del suo paese, abitato dal popolo arabo-berbero Saharawi, invaso dal Marocco dopo il ritiro delle forze coloniali spagnole. La Train Foundation di New York ha ora conferito ad Haminatou Haidar il Civil Courage Prize. Prima della partenza per ritirarlo, le autorità marocchine l’avevano avvisata che al suo rientro sarebbe stata nuovamente arrestata, come le accadde nel 1987, quando fu torturata e fatta scomparire per quattro anni, senza neppure un processo.

  • Vaccinarsi, con Primo Levi, dal cancro del negazionismo

    Scritto il 23/10/09 • nella Categoria: idee • (3)

    Chiedere perdono agli ebrei? Impossibile. Sono arroganti, tracotanti, bugiardi. Pretendono che il mondo chieda loro scusa, all’infinito, per i crimini della Shoah, sicuramente una persecuzione risalente a settant’anni fa, ma non certo un genocidio: non ci sono prove che siano state sterminate sei milioni di persone, men che meno nelle camere a gas. Fantasie, invenzioni. Leggende. E’ la tesi che un ricercatore dell’università La Sapienza di Roma espone ora sui numerosi blog di cui è curatore. L’ennesimo scandalo del delirio negazionista.

  • Da Alessandria ad Arcore, battaglia anti-nucleare

    Scritto il 19/10/09 • nella Categoria: segnalazioni • (Commenti disabilitati)

    Assemblea nazionale contro il nucleare il 18 ottobre nella sede dei Cobas. Obiettivo, far crescere il coordinamento dei movimenti antinucleari contro il piano del governo. «Per il 21 novembre – annuncia Lino Balza di Medicina Democratica, portavoce della battaglia di Alessandria contro lo stoccaggio di scorie radioattive – si sta preparando una manifestazione antinucleare davanti alla villa di Berlusconi ad Arcore».

  • Bonelli: Verdi bipartisan e più europei?

    Scritto il 16/10/09 • nella Categoria: idee • (Commenti disabilitati)

    Era ora che anche i Verdi nostrani uscissero una volta per tutte dalla logica dell’arrocco. Fuor di metafora scacchistica, non si può non cogliere la novità che proviene dall’assise del partito, dove l’elezione di Angelo Bonelli come segretario del “sole che ride” apre delle prospettive politiche e culturali inedite per il movimento ambientalista italiano. L’uscita dalla connotazione “di sinistra” rilanciata dal neosegretario e l’apertura alla trasversalità non sembrano essere solo uno scatto di orgoglio autonomista ma segnalano soprattutto un segno positivo di discontinuità che avvicina i Verdi al dibattito sull’ecologia che in Europa è sempre più un tema bipartisan.

  • Italia boom, è il secondo produttore mondiale di armi

    Scritto il 15/10/09 • nella Categoria: segnalazioni • (11)

    Non solo moda e cibo. Anche fucili, pistole, bombe, velivoli, mezzi blindati e corazzati. E’ la nuova frontiera del made in Italy, il record dell’export nazionale: l’Italia ha superato la Russia ed è ora il secondo produttore mondiale di armi, dopo gli Usa. Nel 2008, l’industria italiana ha infatti venduto armamenti per 3,7 miliardi di dollari. Cifre da capogiro, per un mercato di cui si parla pochissimo, rappresentato da prodotti-emblema, ad alta tecnologia, come l’elicottero d’attacco A-129 Mangusta, il primo progettato in Europa, e l’ormai celebre veicolo blindato Lince, che protegge le pattuglie dalle mine in agguato tra le insidiose piste afghane.

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