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Archivio del Tag ‘Olimpiadi’

  • Torino-Lione, sorpresa: la Savoia non ci crede più

    Scritto il 23/2/12 • nella Categoria: segnalazioni • (3)

    La Torino-Lione non è più un tabù: il progetto ha smesso di essere “intoccabile”, perlomeno in Francia, dove ambientalisti e partiti ormai contestano apertamente la super-linea ferroviaria contro cui si batte strenuamente la valle di Susa, ritenendola un salasso finanziario devastante per l’ambiente e soprattutto inutile, come confermato dai 400 docenti universitari che hanno sottoscritto l’appello rivolto a Mario Monti, promosso da Luca Mercalli e Sergio Ulgiati. Ora il “fronte critico” si allarga alla Savoia, dove ormai si oppongono al progetto sia le maggiori associazioni ecologiste, sia l’Ump, il partito di Sarkozy. Sigle come Fapna e Fne, cartelli ecologisti fino a ieri favorevoli al progetto, hanno cambiato idea: colpa delle «rilevanti carenze» del dossier, su temi come sostenibilità ambientale e redditività di una infrastruttura faraonica, destinata all’improbabile trasporto merci Italia-Francia, ormai in declino.

  • Torino 2006, già in disarmo gli impianti olimpionici

    Scritto il 05/1/10 • nella Categoria: segnalazioni • (1)

    A quattro anni di distanza dalle Olimpiadi Invernali, gli impianti alpini di Torino 2006 sono in disarmo, sulle stesse montagne dove si stanno per riaprire i cantieri dell’alta velocità ferroviaria Torino-Lione. Se la valle di Susa attende con inquietudine la nuova sessione di prospezioni geologiche per il progetto del treno veloce contro cui si battono i No-Tav e la Comunità montana, che non credono né all’utilità dell’opera né all’efficacia delle eventuali infrastrutture di compensazione, a pochi chilometri di distanza, sui monti innevati, si consuma lo spettacolo dell’abbandono (o del declassamento) di alcuni dei costosissimi impianti olimpionici, costati decine di milioni di euro.

  • La Decrescita avverte: Gran Torino, piccolo futuro

    Scritto il 15/5/09 • nella Categoria: LIBRE friends • (Commenti disabilitati)

    La grandeur olimpica di Torino 2006? Acqua passata. Ora restano debiti, delusioni e cattedrali di cemento. «Il recente rilancio della città si è basato sulle grandi opere, modelli vecchi che non generano futuro. L’occupazione scaccia-crisi passa per l’ambiente, e Torino può sfruttare il suo grande patrimonio tecnologico per puntare sulle energie rinnovabili». Parola di Maurizio Pallante, fondatore del Movimento per la Decrescita Felice, che il 16 maggio si misura con la città della Fiat nel convegno “Gran Torino”, con economisti e scienziati.

  • Decrescita e medicina, Pallante all’Università di Torino

    Scritto il 11/5/09 • nella Categoria: LIBRE friends • (Commenti disabilitati)

    Maurizio Pallante, fondatore del Movimento per la Decrescita Felice, interviene il 12 maggio alla facoltà di medicina dell’Università di Torino per un confronto diretto con gli studenti sulla filosofia della Decrescita. «Il Pil – come disse Bob Kennedy – misura qualsiasi cosa, tranne quello che ci rende felici». Jean-Louis Aillon, del circolo torinese Mdf, alle ore 21 nell’aula Mosso di via Michelangelo Buonarroti 27, introdurrà la serata con Pallante

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