Archivi degli autori 
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Fbi sotto falso nome a caccia di criminali su Facebook
Le forze dell’ordine sempre più di frequente si rivolgono a Facebook e ad altri social network per scovare malviventi o spiare conversazioni che potrebbero portare a scoprire attività illegali. in Italia ne sa qualcosa Pasquale Manfredi, giovane boss dell’ndrangheta, arrestato pochi giorni fa grazie alla sua passione per “Facebook”. In America, gli agenti dell’Fbi e quelli del fisco fanno collezione di “amicizie” on line. Fino a ieri protetti dal mistero, ora le loro indagini sono state “svelate” da un rapporto del Dipartimento della Giustizia.
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Mafia e grandi opere, Carlotto in valle di Susa
La ragazza, Margherita, ha solo 25 anni. Lui la scopre già esanime in un lago di sangue, uccisa a coltellate. Corre dai carabinieri in cerca di aiuto, ma finisce in manette. Non è un giallo, o meglio: è il noir di tutta una vita, che diverrà un caso italiano e poi internazionale. Era il 1976 e lui aveva appena diciott’anni. Ne ha impiegati altrettanti, tra galera, latitanza e processi, per venirne fuori innocente. E’ la storia, purtroppo vera, di Massimo Carlotto: che dopo Erri De Luca e Giorgio Diritti incontrerà la popolazione della valle di Susa il 20 marzo, al Valsusa Filmfest.
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«Macché Talebani, la Nato vuole la nostra eroina»
Il distretto afghano riconquistato con l’operazione “Moshtarak” resterà il maggiore centro di produzione di oppio del paese, ora che è passato sotto il controllo Nato. Malgrado le iniziali rassicurazioni, le autorità locali consentiranno infatti ai contadini di continuare a coltivare i papaveri. «Governo e americani sono coinvolti nel business della droga: lo scopo dell’operazione era riprendere il controllo della principale zona di produzione di oppio del paese», accusa l’ex parlamentare democratica Malalai Joya, nota per il coraggio dimostrato nel denunciare i crimini e la corruzione dei governanti afghani protetti dall’Occidente.
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Rapporto: Cucchi pestato e poi lasciato morire
Stefano Cucchi è morto per disidratazione mentre era detenuto in ospedale, dopo aver rifiutato «almeno in parte», cure e cibo: non per capriccio, ma perché voleva parlare con un avvocato. Non c’è riuscito, e nessuno l’ha avvisato che stava rischiando la vita: ricoverato che pesava 52 chili, quattro giorni dopo era arrivato a 42. S’è spento nella notte fra il 21 e il 22 ottobre 2009, e quando gli hanno praticato la rianimazione aveva smesso di vivere da quasi tre ore. Medici e infermieri tentarono insomma di rianimare un cadavere.
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Libri, autori e musica: a Torino torna Real Book
Dopo aver debuttato nel corso della Fiera del Libro di Torino edizione 2009, Real Book, il format radiofonico di M2O che abbina reading di romanzi e mixaggi di brani musicali, viene riproposto giovedì 25 marzo al centro di animazione culturale Cascina Roccafranca in occasione dell’iniziativa denominata “Mira…libri”. Alla console anche stavolta il dj Roberto Molinaro che accompagnerà Nanni Venditti, voce narrante di cinque racconti, di cui sono autori Nicolai Lilin ed Emiliano Poddi. Appuntamento in via Rubino 45 a Torino intorno alle ore 19.30 per l’esibizione live di Molinaro & Co. impreziosita dal montaggio video di Mirko Rispoli.
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Crescita zero uguale benessere: il caso Camigliano
Il nuovo piano urbanistico di Camigliano, comune del Caleno, non prevederà alcuna area di espansione all’interno del perimetro cittadino. La decisione è stata presa dall’amministrazione e comunicata ai cittadini mediante incontri ufficiali avvenuti il mese scorso. Nessuna zona sarà dichiarata edificabile e, di contro, il Comune si orienterà verso un’azione di riqualifica e ristrutturazione delle abitazioni esistenti ma disabitate, abbandonate o fatiscenti.
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Gramellini: panico, il Signor Tv oscura la sua creatura
A dieci giorni dal voto, la politica riempie i teatri e irrompe sul web, ritorna al passato e va nel futuro, ma diserta malinconicamente il presente: la televisione. Una situazione surreale, come se alla vigilia dei Mondiali chiudesse la Domenica Sportiva. Chiunque osservi la scena da una prospettiva più evoluta della nostra, per esempio dallo Zimbabwe, vedrà conduttori televisivi che trasferiscono i talk show nelle piazze e politici in preda alla sindrome di invisibilità che chiamano i giornali per proporre e in qualche caso elemosinare interviste sui siti.
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Quel grande fiume Lambro chiamato Italia
Gli oltre 600.000 litri di gasolio riversati nel Lambro hanno causato una vera catastrofe ecologica, anche se la politica e alcuni esperti continuano a minimizzare l’accaduto: catastrofe che coinvolge Lombardia, Emilia e Veneto interessando il Po e l’Adriatico. A determinarla, scrive Marco Cedolin sul “Corrosivo”, non è stato un evento naturale, un terremoto, un uragano, un’alluvione. Non errore umano o la scarsa efficienza dei sistemi di sicurezza, ma «una o più mani» che hanno «deliberatamente aperto i rubinetti di 8 cisterne all’interno della ex raffineria Lombarda Petroli, chiusa dal 2005, dove il carburante da anni era stoccato».
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Gli eroi libertari di Kronstadt, traditi dai sovietici
Mercoledì 16 marzo 1921 cadeva Kronstadt. L’armata bolscevica comandata da Lev Trockij, superando il tratto di mare ghiacciato, entrava nella base navale facendo strage dei marinai e degli operai che erano insorti contro l’oppressione dei comunisti. Buffo. Nella marina venivano arruolati operai specializzati, tutti bolscevichi. I marinai di Kronstadt avevano dato il via alla rivoluzione di ottobre; dall’incrociatore Aurora era partito il primo colpo di cannone contro il Palazzo d’Inverno facendo cadere il governo Kerenckj.
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Sambiiga, reality dall’Africa che soffre ma sorride
«Una delle prime cose che colpiscono in Burkina Faso è come tutti vogliano stringerti la mano. Amici o sconosciuti, bambini o vecchi. Tutti vogliono darti la mano, toccarti. Sentire che, al di là del colore della pelle, siamo molto simili. Questo continuo stringere mani è stato per me un grande privilegio perchè dalle mani di una persona si capiscono molte cose». Entusiasta del viaggio, il milanese Andrea Boretti insieme al romano Daniel Tarozzi ha appena finito di montare il trailer di “Sambiiga, l’altro fratello”, primo reality-verità dal continente nero.
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Decrescita: oggi piacerebbe anche a Marx
E’ noto che, in genere, fra coloro che continuano a ricavare ispirazione dal pensiero di Marx e coloro che in tempi recenti hanno iniziato a teorizzare la decrescita non corrono buoni rapporti. I primi tendono a vedere la decrescita, nel migliore dei casi, come un’aspirazione soggettiva di natura socialmente ambigua, mentre i “decrescisti” vedono nel pensiero di Marx nient’altro che una versione “di sinistra” dell’idolatria dello sviluppo che oggi domina il mondo e contro cui intendono combattere. Giudichiamo questa contrapposizione del tutto negativa.
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Francia, astensioni record: un monito per l’Italia
Ha vinto la sinistra, ma neppure un francese su due è andato a votare. Lo dicono le proiezioni sulle regionali transalpine del 14 marzo, che al primo turno infliggono una dura sconfitta al presidente Nicolas Sarkozy, col suo partito – l’Ump – bloccato al 27%, contro il 29% del partito socialista. Il blocco della sinistra, con verdi e comunisti, distanzierebbe di 14 punti l’insieme dei partiti di destra. Ma se i francesi “bocciano” Sarkozy, a vincere è soprattutto l’astensionismo: solo il 46,5% degli aventi diritto si sarebbe recato ai seggi. Un avvertimento anche per l’Italia?