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Archivio della Categoria: ‘Recensioni’

  • Folle e irridente, l’incredibile Dylan natalizio

    Scritto il 12/10/09 • nella Categoria: Recensioni • (Commenti disabilitati)

    Ci crediate o meno, “Christmas in the heart”, l’annunciato disco natalizio di Bob Dylan (e già la notizia aveva creato un certo stupore) è proprio un disco di Natale, a tutti gli effetti. Inizia con un sentore di slitte e campanellini e un annuncio inequivocabile: “Here comes Santa Claus”. E succede davvero: un Dylan quasi disneyano, con coretti anni cinquanta e chitarrine country. Se non ci fosse la sua voce potrebbe essere un disco di Ray Conniff o di un gruppo di avvinazzati cowboy da balera.

  • Herta Muller: l’arma della scrittura contro i totalitarismi

    Scritto il 12/10/09 • nella Categoria: Recensioni • (Commenti disabilitati)

    «Sono contenta, non ci posso credere»: queste le prime parole pronunciate dalla scrittrice Herta Muller non appena ha saputo di aver vinto il Premio Nobel per la Letteratura 2009. Ci credevano invece gli ambienti letterari inglesi che la davano per favorita già nel 2008 e quelli americani che nei giorni scorsi avevano indicato proprio il suo nome, in barba agli stessi statunitensi che oramai non vincono dal 1993 e a tutte le previsioni della vigilia (Philiph Roth, David Grossman, addirittura Bob Dylan).

  • Terra ed energia: sì, un mondo alla rovescia è possibile

    Scritto il 10/10/09 • nella Categoria: Recensioni • (3)

    “Il mondo alla rovescia” è il nuovo libro di Michele Buono e Piero Riccardi, due giornalisti di quella che oggi è probabilmente la più interessante e sicuramente la più libera trasmissione televisiva italiana: “Report” (che torna domenica 11 ottobre su RaiTre). Edito dalle Edizioni per la Decrescita Felice, “Il mondo alla rovescia” non è il primo lavoro svolto in comune dai due autori. Questi, infatti, hanno realizzato assieme reportage, documentari ed inchieste giornalistiche. La loro più che trentennale esperienza li ha portati a collaborare, oltre che con “Report”, anche con “Mixer”, ed a realizzare speciali per il Tg1 e documentari per Rai Educational.

  • Come non farsi rapinare (dalla propria banca)

    Scritto il 09/10/09 • nella Categoria: Recensioni • (Commenti disabilitati)

    La banca è, da sempre, il teatro del crimine più spettacolare: la rapina. E se invece è l’istituto di credito ad “alleggerire” (silenziosamente, e senza spianare pistole) l’ignaro correntista? In tal caso è utile dare un’occhiata al dvd “Come non farsi rapinare dalla banca”, proposto da “MacroVideo” e “Il Consapevole”, sotto forma di “video-corso per il risparmio intelligente”. C’è da fidarsi? Assolutamente: l’autrice, Daniela Lorizzo Barberini, è una “banking trainer”, nuova figura di consulente indipendente, ideale per districarsi nella giungla dell’offerta bancaria italiana.

  • Dragosei: l’Occidente deve temere la nuova Russia?

    Scritto il 30/9/09 • nella Categoria: Recensioni • (Commenti disabilitati)

    Dal comunismo al consumismo (degli oligarchi), passando attraverso l’ex Kgb e i suoi “silòviki”, gli uomini forti che hanno sorretto Vladimir Putin nella campagna intrapresa per riprendere il controllo del paese dopo l’ambigua e caotica stagione inaugurata da Boris Eltsin sulle ceneri dell’Urss, impero ereditato dalla generosa perestrojka di Mikhail Gorbaciov e poi minacciato dall’intraprendenza della Nato alle sue frontiere. Ora tutto è cambiato, ancora una volta: l’Occidente deve quindi temere la nuova Russia? E’ la domanda a cui tenta di rispondere Fabrizio Dragosei, corrispondente del “Corriere della Sera” da Mosca, autore del volume “Le stelle del Cremlino”.

  • Weil: progresso, superstizione che disonora il bene

    Scritto il 27/9/09 • nella Categoria: Recensioni • (Commenti disabilitati)

    Il titolo originale di quest’opera è “L’enracinement”, ma si tratta del titolo editoriale con cui l’opera uscì nel 1949, alcuni anni dopo la morte della pensatrice/attivista, probabilmente dovuta ad una scelta volontaria, come “sacrificatio” per la guerra che stava devastando il mondo. Franco Fortini non tradusse “sradicamento”, ma utilizzò un meraviglioso lemma dantesco, “La prima radice”, forte delle suggestioni mistiche presenti nell’opera. Il titolo dato dalla Weil al saggio era, invece, “Preludio ad una dichiarazione dei doveri verso l’essere umano”, tutto carico della polemica antilluminista della pensatrice (ma anche antihegeliana).

  • Shantaram, il potere criminale dietro le guerre

    Scritto il 20/9/09 • nella Categoria: Recensioni • (Commenti disabilitati)

    Nel suo travolgente bestseller scritto in carcere, “Shantaram”, l’australiano Gregory David Roberts traccia il mirabile affresco di una megalopoli indiana come Mumbai, brulicante crocevia di traffici, ricchezze miliardarie e autentica disperazione. Figura chiave del monumentale romanzo autobiografico, i cui diritti cinematografici sono stati acquistati da Johhny Depp per il kolossal che uscirà nel 2011, è l’ambiguo e affascinante boss criminale Abdel Khader Khan, padrino-filosofo onnipotente e dai tratti quasi ascetici, che deriva il suo carisma da origini che affondano nel più tormentato e insanguinato dei paesi asiatici: l’Afghanistan.

  • L’Europa nell’era del razzismo democratico

    Scritto il 11/8/09 • nella Categoria: Recensioni • (Commenti disabilitati)

    Benvenuti (si fa per dire) nell’era del nuovo razzismo: non quello antico, coloniale, fomentato da nazionalismi e dittature. Stiamo parlando della xenobofia razziale di ultima generazione, che rischia di inquinare il vecchio continente. “Razzismo democratico”, ovvero: “La persecuzione degli stranieri in Europa”. E’ il titolo di un volume collettivo, numero speciale di “Conflitti globali”, curato da Salvatore Palidda, frutto dei contributi proposti nel 2008 dal workshop “Criminalization and victimization of immigrants in Europe”, organizzato dal dipartimento di scienze antropologiche dell’università di Genova

  • Hoffman: così ho deriso il potere negli Usa

    Scritto il 09/8/09 • nella Categoria: Recensioni • (Commenti disabilitati)

    Abbie Hoffman è stato «il più geniale sovversivo di tutta la storia delle controculture». E’ stato l’icona più importante del movimento di protesta giovanile americano negli anni Sessanta e Settanta. Una tra le sue azioni di protesta più famose fu nell’agosto del 1967, quando condusse un gruppo di contestatori nella galleria della Borsa di New York, da dove gettò biglietti da un dollaro sugli scambisti, che cominciarono a raccoglierli freneticamente, tralasciando così le loro ben più remunerative attività speculative.

  • Kunstler: ritorno al passato, finita l’era del petrolio

    Scritto il 06/8/09 • nella Categoria: Recensioni • (Commenti disabilitati)

    Nel libro “Ritorno al passato – La fine dell’era del petrolio e il futuro che ci attende”, Andrea Bizzocchi propone un’analisi in parte caustica e catastrofica, ma al tempo stesso veritiera e ben documentata dell’impatto che l’esaurimento delle scorte petrolifere mondiali avrà sulla nostra economia e, giù a cascata, su ogni aspetto della nostra vita quotidiana, determinando, di fatto, il nostro futuro più prossimo e che forse nessuno si aspetta. Il libro, di grande interesse ed attualità, è nato da un incontro con il saggista ed esperto di picco petrolifero globale James Howard Kunstler ed è scritto nella forma leggera e di immediata comprensione di una conversazione tra amici.

  • L’uomo del mistero dietro le stragi italiane

    Scritto il 04/8/09 • nella Categoria: Recensioni • (Commenti disabilitati)

    Esponente di Avanguardia nazionale, protetto da magistrati e servizi segreti, sospettato (e prosciolto) per la strage di Bologna del 2 agosto 1980, 29 anni fa. Protagonista della prima trattativa tra Stato e mafia nel 1992, informatore dei carabinieri e autore di omicidi come quello di Alceste Campanile (ma non fa un giorno di carcere per prescrizione). Assolto per un altro omicidio che solo poi ha confessato. Insomma, a Paolo Bellini è andata molto bene nella vita: è entrato e uscito da molti “misteri d’Italia” con la facilità di uno che entra nella porta girevole di un hotel.

  • Giallo Calipari: aveva nemici persino in Australia

    Scritto il 19/7/09 • nella Categoria: Recensioni • (Commenti disabilitati)

    Un baule di quelli che si usavano un tempo nelle famiglie del Sud per conservare la biancheria pregiata o i cimeli di famiglia. In quella cassa di legno nella casa romana di Nicola Calipari era chiuso un documento impolverato dal titolo: ‘Relazione sulla missione in Australia presso la National Crime Authorithy’. Quella relazione, datata 1988, rappresenta un momento importante della vita professionale e privata del funzionario del Sismi, (il servizio segreto militare) che ha sacrificato nel 2005 la sua vita per salvare quella della giornalista del ‘manifesto’, Giuliana Sgrena, rapita in Iraq.

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