LIBRE

associazione di idee
  • idee
  • LIBRE friends
  • LIBRE news
  • Recensioni
  • segnalazioni

Archivio del Tag ‘Annozero’

  • La resa di Santoro: inutili i record di Annozero

    Scritto il 20/5/10 • nella Categoria: idee • (Commenti disabilitati)

    Il federalismo non si farà mai, le riforme neppure, il calo delle tasse è un sogno, ma almeno un obiettivo programmatico il governo Berlusconi l’ha centrato in pieno: la chiusura di “Annozero”. In fondo a una guerra cominciata nel 2002, con l’editto bulgaro, Silvio Berlusconi ha ottenuto la resa di Michele Santoro. «A parte cinque o sei milioni di spettatori, che però non contano nulla, sembrano tutti contenti», scrive Curzio Maltese su “Repubblica”, commentando l’annucio di Santoro: “Annozero” chiuderà a giugno. «È felice il premier, per il quale “Annozero” era ormai diventata un’ossessione personale, come si evince dalle intercettazioni, anche quelle destinate a sparire nel nuovo giro di vite».

  • Travaglio: il suicidio del Pd, malgrado l’Sos di Grillo

    Scritto il 02/4/10 • nella Categoria: idee • (Commenti disabilitati)

    Il Partito Democratico ha perso due milioni di voti sulle ultime elezioni regionali e ha sbagliato un bel po’ di candidati, e poi se l’è presa con Beppe Grillo, il “fuoco amico” che gli avrebbe sottratto voti, specialmente in Piemonte dove Mercedes Bresso ha perso di misura su Roberto Cota. Grillo ha risposto alla sua maniera, ha detto: «No, è la Bresso che ci ha tolto un sacco di voti: se non si presentava lei vincevamo noi». E’ questione di punti di vista. Il programma della Bresso somigliava paurosamente a quello di Cota, specie sul Tav, il treno che per trasportare le merci ad alta velocità sventrerà la valle di Susa con un cantiere che durerà, secondo le stime, una ventina d’anni.

  • Santoro, lo share e la rivoluzione

    Scritto il 27/3/10 • nella Categoria: idee • (Commenti disabilitati)

    Beh, aspettate a festeggiare, non è che cambi niente in concreto. Lo spettacolo (ricordiamoci di non chiamarlo “programma”, perché non risiedeva in alcun palinsesto) “Raiperunanotte” ha ottenuto un successo strepitoso, definito da più parti una rivoluzione nell’informazione. E lo è per molteplici motivi, essendo un evento forse senza precedenti in tutto il globo, avvenuto proprio nel Paese più ingessato del mondo dal punto di vista giornalistico. Nessuno aveva mai mescolato prima Tv, web, piazza, radio, satellite, Tv locali, blog, in un’unica piattaforma informativa in diretta e in contemporanea.

  • I censori si rassegnino: Santoro killed the Tv Star

    Scritto il 27/3/10 • nella Categoria: idee • (Commenti disabilitati)

    «Comunque la si pensi, quali che siano le opinioni politiche di ciascuno, l’evento del PalaDozza di Bologna un primo effetto incontestabile lo ha provocato: la morte della tv generalista». Al di là dei contenuti, della propaganda e di «qualche intervento francamente fuori registro», “Raiperunanotte” ha decretato un cambiamento epocale nel modo di intendere la comunicazione nel nostro paese. Qualcosa è cambiato, perché al salotto di casa si è sostituito un elemento nuovo, ma nemmeno tanto: il web. Lo scrive Domenico Naso sul periodico della fondazione “Farefuturo”, all’indomani del boom di ascolti incassato da Michele Santoro.

  • Addio vecchia Tv, la censura ha generato l’antidoto

    Scritto il 27/3/10 • nella Categoria: idee • (Commenti disabilitati)

    Bisognerà studiare con attenzione, e senza enfasi, i meccanismi di trasmissione capillare che hanno trasformato “Raiperunanotte” in evento mediatico. Professionisti seri della rete azzardano perfino l’ipotesi che alla fine verrà raggiunto un numero di spettatori superiore a una normale puntata di “Annozero” su Raidue. Aspetto che me lo dimostrino, ma non mi stupirebbe. Perchè il presente dell’informazione è già caratterizzato dalla somma di mille canali diversi (tv satellitari, tv locali, internet, radio, carta stampata) che in determinate circostanze possono equivalere – addirittura superare? – i contatti della tv generalista.

  • Santoro web: sfondato il muro della censura Rai

    Scritto il 26/3/10 • nella Categoria: segnalazioni • (Commenti disabilitati)

    “The times they a-changin’”, cantava Bob Dylan nel 1964, anticipando il terremoto del Sessantotto. I tempi stanno per cambiare? «Ci vuole una rivoluzione, perché in questa Italia, schiava da trecent’anni, non vedo dignità da nessuna parte», scandisce Mario Monicelli, il grande vecchio del cinema italiano, dalla clamorosa kermesse mediatica messa in piedi da Michele Santoro il 25 marzo a Bologna per aggirare il bavaglio elettorale imposto agli info-talk della Rai per la prima volta nella storia della nostra democrazia. Un trionfo a reti unificate: record di streaming web e dirette su Current, SkyTg24, YouDem e, alla fine, anche RaiNews24

  • Monicelli: Italia senza dignità, serve una rivoluzione

    Scritto il 26/3/10 • nella Categoria: idee • (3)

    Gli italiani, gli intellettuali, gli artisti, sono poco coraggiosi? Sì, lo sono sempre stati. Sono stati vent’anni sotto un governo fascista, ridicolo, con un pagliaccio che stava lassù. Avete visto quello che ha combinato. Ci ha mandato l’Impero, le falangi romane lungo Via dell’Impero; ha fatto le guerre coloniali, ci ha mandato in guerra. Eravamo tutti contenti, che c’era uno che guidava lui, pensava lui, “Mussolini ha sempre ragione”, tutti stavano “bòni e zitti”. Adesso il grande imprenditore ha detto: «Lasciatemi governare, votatemi, perché io mi sono fatto da solo, sono un lavoratore, sono diventato miliardario, vi farò diventare tutti milionari».

  • Santoro sfida la censura, con l’aiuto di Al Gore

    Scritto il 25/3/10 • nella Categoria: segnalazioni • (Commenti disabilitati)

    Televisione clandestina, ridotta a “rifugiarsi” su web e satellite, per aggirare il clamoroso bavaglio pre-elettorale imposto dal governo in vista delle regionali del 28-29 marzo. Alla vigilia del voto, Michele Santoro presenta “Rai per una notte”, edizione speciale di “Annozero”, giovedì 25 marzo dal PalaDozza di Bologna: anziché su RaiDue, la serata sarà trasmessa da Current Tv, il canale satellitare di Al Gore, ex vicepresidente Usa e Premio Nobel per la Pace nel 2007 per il suo impegno per l’ambiente e la trasparenza dell’informazione, sfociato nel 2005 nella creazione dell’apprezzatissmo network televisivo indipendente, visibile su Sky.

  • Gramellini: panico, il Signor Tv oscura la sua creatura

    Scritto il 17/3/10 • nella Categoria: idee • (Commenti disabilitati)

    A dieci giorni dal voto, la politica riempie i teatri e irrompe sul web, ritorna al passato e va nel futuro, ma diserta malinconicamente il presente: la televisione. Una situazione surreale, come se alla vigilia dei Mondiali chiudesse la Domenica Sportiva. Chiunque osservi la scena da una prospettiva più evoluta della nostra, per esempio dallo Zimbabwe, vedrà conduttori televisivi che trasferiscono i talk show nelle piazze e politici in preda alla sindrome di invisibilità che chiamano i giornali per proporre e in qualche caso elemosinare interviste sui siti.

  • Santoro: no al bavaglio, edizione-pirata di Annozero

    Scritto il 02/3/10 • nella Categoria: segnalazioni • (Commenti disabilitati)

    «Faremo una puntata di “Annozero” il 25 marzo, alla vigilia delle elezioni. Non so dove, né come. In piazza, su Internet, ma la faremo». Michele Santoro reagisce così alla confermata cancellazione dei talk giornalistici ad un mese dalle regionali. Il conduttore di “Annozero” torna in trincea per la libertà di stampa, ma stavolta non da solo: accanto a lui ci saranno il sindacato dei giornalisti, Giovanni Floris di “Ballarò”, l’opinionista del centrodestra Gianluigi Paragone (“L’ultima parola”, RaiDue) e persino Bruno Vespa, che pure accusa Santoro di aver creato il clima che oggi porta all’inedita sospensione “elettorale” di quattro programmi Rai.

  • Elezioni, i giornalisti: sbagliato tagliare i talk della Rai

    Scritto il 11/2/10 • nella Categoria: segnalazioni • (Commenti disabilitati)

    «La decisione di fermare quelli che ormai sono pollai televisivi non è né scandalosa né preoccupante, anche perché potrebbero essere sostituite da tribune politiche». Silvio Berlusconi commenta così la delibera della Commissione di Vigilanza Rai che di fatto “oscura” nell’ultimo mese prima delle elezioni regionali anche le trasmissioni di approfondimento, come “Ballarò”, “Porta a Porta” e “Annozero”, che non potranno andare in onda o dovranno trasformarsi in tribune elettorali. Tutto questo è assurdo, specie dopo aver appena chiesto di rinnovare il canone Rai, commenta Giovanni Floris di “Ballarò”.

  • Via i talk giornalistici: bavaglio Rai prima delle elezioni

    Scritto il 10/2/10 • nella Categoria: segnalazioni • (Commenti disabilitati)

    Via libera dalla Commissione di Vigilanza Rai al regolamento per l’applicazione della par condicio in tv in vista delle regionali del 28 e 29 marzo. Tra le novità più importanti contenute nel testo approvato ieri dalla commissione, una norma che assimila alle regole della comunicazione politica nell’ultimo mese prima del voto anche le trasmissioni di approfondimento, passata con i voti del centrodestra e del relatore, il radicale Marco Beltrandi, e con la netta opposizione del Pd, che ha abbandonato i lavori.

  • Page 2 of 4
  • <
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • >

Libri

UNA VALLE IN FONDO AL VENTO

Pagine

  • Libreidee, redazione
  • Pubblicità su Libreidee.org

Archivi

Link

  • Border Nights
  • ByoBlu
  • Casa del Sole Tv
  • ControTv
  • Edizioni Aurora Boreale
  • Forme d'Onda
  • Luogocomune
  • Mazzoni News
  • Visione Tv

Tag Cloud

politica Europa finanza crisi potere storia democrazia Unione Europea media disinformazione Ue Germania Francia élite diritti elezioni mainstream banche rigore sovranità libertà lavoro tagli euro welfare Italia sistema Pd Gran Bretagna oligarchia debito pubblico Bce terrorismo tasse giustizia paura Russia neoliberismo industria Occidente pericolo Cina umanità globalizzazione disoccupazione sinistra movimento 5 stelle futuro verità diktat sicurezza cultura Stato popolo Costituzione televisione Bruxelles sanità austerity mondo