Archivio del Tag ‘ergastolo’
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Mafia, segreti e verità sepolte. Travaglio: fate schifo
Ma interessa ancora a qualcuno sapere perché vent’anni fa è morto Paolo Borsellino con gli uomini di scorta? Sapere perché l’anno seguente sono morte 5 persone e 29 sono rimaste ferite nell’attentato di via dei Georgofili a Firenze, altre 5 sono morte e altre 10 sono rimaste ferite in via Palestro a Milano, altre 17 sono rimaste ferite a Roma davanti alle basiliche? Interessa a qualcuno tutto ciò, a parte un pugno di pm, giornalisti e cittadini irriducibili? Oppure la verità su quell’orrendo biennio è una questione privata fra la mafia e i parenti dei morti ammazzati? È questa, al di là delle dotte e tartufesche disquisizioni sul concorso esterno in associazione mafiosa, la domanda che non trova risposta nel dibattito (si fa per dire) seguìto alla sentenza di Cassazione su Marcello Dell’Utri e alle parole a vanvera di un sostituto Pg. O meglio, una risposta la trova: non interessa a nessuno.
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Scuole del Texas, la polizia in classe per mantenere l’ordine
Il Texas ha istituito un corpo di polizia per le scuole, con ufficiali in divisa armati, che mantengono l’ordine in mense, campi da gioco e – in caso di necessità – anche durante le lezioni. Riporta la notizia il quotidiano britannico “Guardian”. Una ragazza dileggiata dai compagni che la insultavano perché “puzzava” si è cosparsa di profumo ed è stata arrestata con l’accusa di reato penale minore. Dovrà presentarsi in tribunale, come centinaia di studenti in Texas, per cattiva condotta, turpiloquio, disordini sullo scuolabus o risse in cortile.
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Buon Natale, figlioli: vi amo, dal mio ergastolo
Quando siete nati il mio cuore era pieno di stelle e di sogni. Avevo sognato per voi tutto quello che avevo sognato io da bambino. Poi è arrivato il carcere e la condanna e sono partito per un lungo viaggio. Sono partito, ma non sono mai andato via dal vostro cuore, né voi dal mio. Nei peggiori momenti del mio viaggio i vostri cuori non mi hanno mai lasciato, vi ho sempre sentiti attorno al mio cuore. La vostra immagine è sempre stata nei miei occhi e il vostro sorriso ha sempre illuminato il mio viaggio.
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Gli ergastolani al Papa: siamo già morti, senza speranza
Santo Padre, siamo degli ergastolani, dei condannati a essere colpevoli e prigionieri per sempre, ergastolani con l’ergastolo ostativo ad ogni beneficio. Santo Padre, molti di noi sono in carcere da 20, 30 anni, altri di più, senza mai essere usciti un solo giorno, senza mai un giorno di permesso con la propria famiglia. Molti di noi sono entrati da ragazzi adolescenti e ora sono quarantenni destinati ad invecchiare in carcere, altri erano giovani padri e ora sono nonni con i capelli bianchi.
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Manconi: il carcere li lascia morire, come scarti sociali
In carcere ci si toglie la vita 15-17 volte più di quanto si faccia fuori dal carcere. Nel corso del 2009 i suicidi sono stati 61: se tale ritmo dovesse continuare, avremmo a fine anno il più alto numero di suicidi dal 1990. Ci si ammazza, in carcere, con tutte le modalità che fantasia e disperazione suggeriscono: fornello a gas, chiodi e pezzi di vetro, autosoffocamento, impiccagione. A quest’ultimo metodo ha fatto ricorso Diana Blefari. La domanda, quasi elementare, è: perché mai si trovava in carcere e non in una struttura psichiatrica protetta?
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Il governatore che vuole abolire la pena di morte
«La nostra repubblica non è stata fondata sulla paura e sulla punzione». Martin O’Malley, già sindaco di Baltimora e ora governatore del Maryland, vuole abrogare la pena di morte nel suo Stato.