LIBRE

associazione di idee
  • idee
  • LIBRE friends
  • LIBRE news
  • Recensioni
  • segnalazioni

Archivio del Tag ‘finanza’

  • Super-banchieri: un club di delinquenti decide tutto

    Scritto il 22/12/10 • nella Categoria: idee • (7)

    A proposito di complottisti: dedichiamo questo commento a Pigi Battista e a tutti quelli che sostengono sempre, invariabilmente, le versioni ufficiali. Adesso ne abbiamo una nuova, quasi ufficiale ma, sfortunatamente, complottista al cento per cento. E’ del New York Times, e scommetto un milione di euro che né Pierluigi Battista, né Riotta, né De Bortoli, né nessun altro di questa risma ne parlerà ugualmente, anche se viene dal New York Times. Sembra una favoletta: ci sono nove-banche-nove, che si riuniscono una volta al mese da qualche parte a Manhattan, per decidere quanti milioni di disoccupati creare, quanta gente ridurre alla disperazione, quanti bambini devono morire di fame – in Africa, in Asia, non importa dove.

  • Le banche ci derubano e non pagano mai: falliscano pure

    Scritto il 15/12/10 • nella Categoria: idee • (2)

    Sono tempi strani. Pieni di opportunità! Quando c’è la peste, non si dà la caccia agli untori? Non si bruciano le streghe? Non si specula sui medicinali? è il momento di arricchirsi! Alle spalle degli ignoranti. C’è la crisi? Nel mondo della finanza succede di tutto. E i fregati siete voi. Due delle tre principali banche italiane sono state pizzicate a rubare direttamente dai conti correnti e “titoli” dei clienti… vecchiette. Primo caso: migliaia di euro sottratte a una gestione titoli. «Signora, capirà, con questa crisi, Le è andata anche bene…Capitale garantito? No, non mi pare possibile che la nostra banca… Il contratto, in questo momento non lo troviamo, ripassi… La mia firma, quella? Ma lei chi è? La figlia?… Facciamo così: reintegro a sua madre il capitale, e la cosa finisce qui fra noi: d’accordo?».

  • Una setta di 9 banchieri decide le sorti del mondo

    Scritto il 14/12/10 • nella Categoria: segnalazioni • (2)

    Nove banchieri delle più importanti istituzioni finanziarie di Wall Street si riuniscono il terzo mercoledì di ogni mese nel distretto finanziario di Manhattan per assicurarsi il controllo del mercato che più preoccupa la Casa Bianca: quello dei derivati. L’amministrazione Obama ha tentato invano di sottoporli a rigidi controlli nella recente riforma finanziaria varata dal Congresso, e Paul Volcker, l’ex presidente della Federal Reserve, ora consigliere dello Studio Ovale, ne è il critico più aspro: i nove dirigono un mercato che «sfugge a ogni regola» e continua a minare la stabilità di Wall Street dopo aver già contribuito alla crisi del settembre 2008.

  • Pallante: trent’anni di bugie, vi svelo la truffa dei partiti

    Scritto il 02/11/10 • nella Categoria: Recensioni • (2)

    Come direbbe Beppe Grillo: ci hanno preso per i fondelli. Tutti: destra e sinistra. Politici impegnati a recitare nel loro teatrino elettorale, ma in realtà ridotti a semplici sudditi, servi ottusi e corrotti del pensiero unico, meri esecutori dei diktat del vero potere, quello dell’industria e della finanza, complice anche l’appoggio della politica cattolica. Firmato: Maurizio Pallante, il guru della Decrescita all’italiana. Che stavolta non tiene una conferenza e non firma un saggio sul dogma folle dello sviluppo illimitato, ma addirittura un romanzo: ambientato nell’hinterland di Torino, in un ex paese divenuto città. Un plastico perfetto per mettere in mostra, spietatamente, tutti gli orrori dei “trent’anni che sconvolsero il mondo”: una trappola dalla quale, ormai è evidente, non sappiamo più come uscire.

  • Cantona: la rivoluzione? Ritiriamo i nostri soldi dalla banca

    Scritto il 27/10/10 • nella Categoria: segnalazioni • (7)

    Eric Cantona, ovvero: la rivoluzione. Ma niente armi, per carità. Piuttosto: banche. «E’ facile: si va in banca tutti insieme, si ritirano i soldi dal conto e il sistema crolla. Perché il sistema si regge sulle banche. Non ci ascoltano? Anziché scendere in piazza, andiamo in banca, tutti assieme. Vedrete, a quel punto ci ascolteranno. Oggi la rivoluzione si fa così: in banca». Fedele alla sua fama di ragazzo terribile, l’ex fuoriclasse del calcio europeo – stella del Manchester United, ora attore cinematografico – si sbilancia sul fronte politico. Milioni di francesi manifestano contro Sarkozy che innalza l’età pensionabile? Cantona scuote la testa: manifestazioni e cortei? Roba vecchia. Il miglior sciopero possibile, oggi, è quello finanziario: boicottare le banche. Questa è la rivoluzione. «C’est pas compliqué».

  • La sinistra è morta: ha scambiato lo sviluppo per progresso

    Scritto il 18/10/10 • nella Categoria: segnalazioni • (4)

    «Non c’è possibile progresso, nello sviluppo: la sinistra è morta perché non l’ha capito». Giulietto Chiesa è pessimista: «Il momento è drammatico, data la crisi globale del sistema e la caccia alle risorse: fra poco, qualcuno verrà a dirci che i beni come la benzina e l’acqua saranno razionati, a disposizione dei soli ricchi, armati fino ai denti. Non c’è tempo da perdere: dobbiamo farci sentire, scuotere l’opinione pubblica dal torpore televisivo». Correre ai ripari? Ma no: «L’unica prospettiva rivoluzionaria, oggi, è affrettare il collasso ormai imminente del sistema: prima crolla e meglio è», dice Massimo Fini, declinando l’invito lanciato a Torino da Maurizio Pallante: costruire un nuovo soggetto politico che si opponga al duopolio destra-sinistra, denunciando la “follia” della crescita e la “menzogna” dello sviluppo illimitato.

  • Sos: l’impero è cieco, sta arrivando la catastrofe finale

    Scritto il 05/10/10 • nella Categoria: idee • (2)

    Ogni movimento alternativo vede un pezzo del mosaico: quello che ci manca è costruire un’adesione d’insieme, trasformando i singoli temi in un discorso politico, cioè in reale rappresentanza nelle istituzioni, nel Parlamento. E’ fondamentare capire che o noi ci riuniamo e trasformiamo queste miriadi di esperienze alternative che avviano la transizione in un programma politico, oppure noi saremo sconfitti. Perché arriverà prima di noi la crisi, e perché questa crisi sarà devastante dal punto di vista democratico. Perché quelli che hanno il potere sono in gran parte stupidi e incolti, ma non tutti. C’è già chi pensa e c’è già chi sa che verrà il momento in cui “loro” gestiranno la penuria di beni.

  • «Il Caimano piduista: Berlusconi e gli intrecci segreti»

    Scritto il 30/9/10 • nella Categoria: segnalazioni • (2)

    Berlusconi, il Caimano piduista. Viene da lontano l’oscuro potere del premier: lo sostiene “Il Fatto Quotidiano”, che all’indomani dello scatenato attacco di Antonio Di Pietro alla Camera nel dibattito sulla fiducia, fa propria la tesi dell’ex pm di “Mani Pulite”. Il giornale di Marco Travaglio, letteralmente sulle barricate contro il Cavaliere, si lancia in un affondo frontale, cercando di documentare le proprie accuse. Il berlusconismo? Nasce nel lontano 1977, quando Berlusconi – che sta per diventare editore televisivo – entra nell’azionariato del “Giornale” «per contrastare la sinistra» e l’anno seguente si affilia alla Loggia P2 di Licio Gelli. «Poi ha direttamente fondato una sua loggia, di cui fanno parte i suoi collaboratori più stretti», dice Gioele Magaldi, capo della massoneria ufficiale italiana.

  • Ferrero: l’Europa dei ricchi prepara un massacro sociale

    Scritto il 29/9/10 • nella Categoria: idee • (2)

    L’Europa che ci aspetta? Un inferno, infuocato dall’imminente «secessione dei ricchi», preoccupati di proteggersi da milioni di precari impoveriti, ormai in bilico sul baratro dell’indigenza. Paolo Ferrero, leader di Rifondazione comunista, firma una diagnosi allarmata: Bruxelles si prepara ad infliggere a tutti «un massacro sociale senza precedenti», per tentare di uscire dalla spirale insidiosa del debito pubblico. Ma, anziché delineare misure equilibrate di rilancio, pensa a tagli drammatici, orizzontali. E’ quanto si deduce, perlomeno, dalle proposte che il 29 ottobre la Commissione Europea presenterà per rafforzare il Patto di Stabilità e la governance economica dell’Unione.

  • Perkins: io, sicario dell’economia, pagato per rovinarvi

    Scritto il 27/9/10 • nella Categoria: idee • (Commenti disabilitati)

    Ero un sicario dell’economia (un Ehm, economic hit man), parte di un gruppo d’élite di moderni “killer professionisti” che promuovono gli interessi delle grandi multinazionali e di alcuni settori del governo americano. Avevo una qualifica altisonante – Chief Economist – e uno staff di economisti, consulenti d’impresa e analisti finanziari super qualificati che producevano imponenti relazioni che potevano legittimare qualunque cosa, ma il mio vero lavoro era ingannare e saccheggiare il Terzo Mondo.

  • Sarkozy: tassare la finanza per ridurre la povertà nel mondo

    Scritto il 21/9/10 • nella Categoria: segnalazioni • (Commenti disabilitati)

    Una tassa su tutte le transazioni finanziarie, per ridurre la povertà mondiale entro il 2015. E’ la clamorosa proposta del presidente francese, Nicolas Sarkozy, lanciata nel corso del suo intervento al vertice delle Nazioni Unite: l’assemblea riunisce a New York i leader mondiali, 140 capi di Stato e di governo, tra cui il presidente americano Barack Obama, il premier cinese Wen Jiabao e il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad. Obiettivo: discutere su come raggiungere gli “obiettivi del millennio”. All’ordine del giorno anche i rapporti Nato-Russia, la riforma del Consiglio di Sicurezza Onu, le relazioni tra Occidente e Iran, il rilancio della Conferenza sul Disarmo e la pace in Medio Oriente.

  • Narcoguerra: droga afghana per salvare la finanza Usa

    Scritto il 17/9/10 • nella Categoria: segnalazioni • (1)

    Militari britannici e canadesi accusati di trasportare eroina in Europa sfruttando l’assenza di controllo sui voli militari di ritorno dal fronte: la notizia, diffusa il 13 settembre dalla Bbc, rafforza i tragici sospetti sui reali interessi economici dietro la guerra in Afghanistan. Il traffico “militare” di eroina scoperto tra le basi Nato di Helmand e Kandahar e l’aeroporto militare di Brize Norton, nell’Oxfordshire, verrà probabilmente liquidata con la solita spiegazione delle “mele marce”, del caso isolato che riguarda solo alcuni individui devianti. Più probabilmente, si tratta invece della vetta di un iceberg: si dice che proprio i proventi del narcotraffico “militare” abbiano salvato l’America dalla bancarotta.

  • Page 250 of 253
  • <
  • 1
  • ...
  • 244
  • 245
  • 246
  • 247
  • 248
  • 249
  • 250
  • 251
  • 252
  • 253
  • >

Libri

UNA VALLE IN FONDO AL VENTO

Pagine

  • Libreidee, redazione
  • Pubblicità su Libreidee.org

Archivi

Link

  • Border Nights
  • ByoBlu
  • Casa del Sole Tv
  • ControTv
  • Edizioni Aurora Boreale
  • Forme d'Onda
  • Luogocomune
  • Mazzoni News
  • Visione Tv

Tag Cloud

politica Europa finanza crisi potere storia democrazia Unione Europea media disinformazione Ue Germania Francia élite diritti elezioni mainstream banche rigore sovranità libertà lavoro tagli euro welfare Italia sistema Pd Gran Bretagna oligarchia debito pubblico Bce terrorismo tasse giustizia paura Russia neoliberismo industria Occidente pericolo Cina umanità globalizzazione disoccupazione sinistra movimento 5 stelle futuro verità diktat sicurezza cultura Stato popolo Costituzione televisione Bruxelles sanità austerity mondo