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Archivio del Tag ‘Manhattan’

  • Un G20 storico, se i Brics fermano i predoni del pianeta

    Scritto il 03/9/13 • nella Categoria: idee • (Commenti disabilitati)

    L’irruzione dei Brics nel G20 dimostra che i tempi stanno per cambiare: non potrà più essere solo Washington a dettare le regole del gioco. Una lunghissima stagione egemonica, dopo Yalta e Bretton Woods, forzata nel ’71 con la fine del Golden Exchange Standard, evento che fece crollare tutto l’impianto, «figlio della Rivoluzione Francese ed elaborato dalla massoneria mondiale». Fu in quell’occasione, rileva Glauco Benigni, che «la volontà di egemonia di una minoranza» si impose apertamente «contro il resto dell’umanità»: e il pianeta «paga tuttora quel progetto», che consente al dollaro di considerarsi (al 65%) moneta di riserva mondiale, quindi stampabile all’infinito, «solo perchè garantito e “coperto” dal bisogno di petrolio degli umani». Se la Guerra del Kippur nel ’73 siglò il secondo atto della tragedia e la caduta del Muro di Berlino una nuova pace provvisoria, lo scoppio del Nasdaq nel 1999 fu l’alba della nuova era, quella dalla quale il mondo sta ora cercando affannosamente di uscire.

  • Jp Morgan: la Costituzione antifascista frena l’economia

    Scritto il 21/6/13 • nella Categoria: segnalazioni • (1)

    Che un gigante della finanza globale produca un documento in cui chiede ai governi riforme strutturali improntate all’austerity non fa più notizia. Ma Jp Morgan, storica società finanziaria (con banca inclusa) statunitense, si è spinta più in là. E ha scritto nero su bianco quella che sembra essere la ricetta del grande capitale finanziario per gli Stati dell’Eurozona. Il suo consiglio ai governi nazionali d’Europa per sopravvivere alla crisi del debito è: liberatevi al più presto delle vostre Costituzioni antifasciste. In questo documento di 16 pagine datato 28 maggio 2013, dopo che nell’introduzione si fa già riferimento alla necessità di intervenire politicamente a livello locale, a pagina 12 e 13 si arriva alle Costituzioni dei paesi europei, con particolare riferimento alla loro origine e ai contenuti: «Quando la crisi è iniziata era diffusa l’idea che questi limiti intrinseci avessero natura prettamente economica (.) Ma col tempo è divenuto chiaro che esistono anche limiti di natura politica».

  • Barnard: ci stanno portando in Kosovo, schiavi sottopagati

    Scritto il 27/4/13 • nella Categoria: segnalazioni • (2)

    Il peggio dell’economia a senso unico noi ancora non l’abbiamo subito, anche se siamo sul punto di. Il grande esperimento delle “riforme”, del “rigore”, delle Austerità, fu inflitto come “laboratorio”, a partire dal crollo del muro di Berlino, a tutto l’Est europeo. Quando l’impero sovietico crollò nell’arco di pochi mesi, le porte dell’Est europeo si spalancarono ai falchi del Libero Mercato e dietro di esse c’erano masse di miserabili sbandati disposti a lavorare per pochi centesimi, assieme a intere economie da spolpare. Le élite d’Europa e degli Usa non avevano mai sognato nulla del genere. E’ ovvio che non sto dicendo che le dittature comuniste erano in alcun modo raccomandabili, ma lo sfruttamento di quelle genti che seguì il loro crollo è stato moralmente rivoltante. Qui di seguito alcuni dati scientifici, ma poi anche un dato aneddotico che, a mio parere, vale più di qualsiasi librone.

  • Barnard: altro che Liberazione, ci vogliono sterminare

    Scritto il 25/4/13 • nella Categoria: idee • (6)

    Siamo in guerra, ma ufficialmente nessuno ce l’ha detto. Al processo di Norimberga contro la gerarchia nazista, il procuratore generale Benjamin Ferencz sancì che la guerra d’aggressione contro una nazione sovrana sarebbe stato da quel momento considerato «il crimine supremo». Bene, ci risiamo: quello che ci sta accadendo, dice Paolo Barnard, non è altro che «la pianificazione e l’esecuzione di una guerra d’aggressione guidata da Germania e Francia per distruggere nazioni, popoli, economie, e per depredare risorse, esattamente come fu la Seconda Guerra Mondiale». Amaro 25 Aprile: dov’è finita la libertà conquistata col sangue dei partigiani? Se il fiore della Resistenza fu la Costituzione democratica, ora quel documento sta diventando carta straccia. Il nemico si chiama Eurozona: è micidiale, perché priva la repubblica del potere vitale di spesa pubblica a favore dei cittadini. Norme brutali, quelle di Bruxelles, figlie dell’ideologia neoclassica: lo Stato non serve, anzi ostacola il business perché tutela il popolo. Va neutralizzato, svuotato, paralizzato. E amputato del suo potere sovrano fondamentale: la libera creazione di denaro.

  • Barnard: attacco alle banche, è la prima volta nella storia

    Scritto il 06/4/13 • nella Categoria: segnalazioni • (1)

    Siamo a una svolta storica. Vittime, quelli che fino a ieri erano ritenuti i colpevoli: le banche, con dentro i nostri soldi. La notizia: la politica tecnocratica ha stabilito che il capitale privato detenuto dal sistema bancario può essere liberamente espropriato per fini politici. «Guardate che questo è un passaggio della storia degno del giorno in cui Lutero appese le sue tesi alla cattedrale di Wittenberg», avverte Paolo Barbard. «Da questo momento in poi, gli investitori internazionali sanno che delle banche non si possono più fidare come porti sicuri dei loro investimenti. E allora ecco la conseguenza ultima: crolla nel mondo la fiducia nel sistema bancario». Nel 2013 si sbriciola il proclama di Ezra Pound, secondo cui «i politicanti sono i camerieri dei banchieri». Prima la Grecia, ora Cipro: su iniziativa di Draghi e della Lagarde, a rimetterci sono anche i privati: sta accadendo qualcosa che non s’era mai visto. «Non è possibile che un simile ribaltamento dei paradigmi di potere, un fatto di portata storica, non nasconda alla fine la usuale peste nera a spese delle usuali vittime, noi».

  • Menzogne in prima pagina, da Saddam alla bara di Chávez

    Scritto il 11/3/13 • nella Categoria: idee • (Commenti disabilitati)

    Sempre loro, sempre gli stessi. Quelli che raccontarono che la Cia e l’Fbi, poveri dilettanti, non sapevano niente dei “misteriosi” attentatori dell’11 Settembre, impegnati a prendere lezioni di volo e poi a volare davvero, quel maledetto giorno, mentre la difesa aerea degli Stati Uniti era impegnata, per la prima volta nella sua storia, in 7 diverse esercitazioni contemporanee, coi caccia tenuti lontanissimi da Manhattan e i radar schermati da strani videogame. E’ sempre lui, l’eterno mainstream, che prende per buono il film sulla fine di Bin Laden e quello sulle “fosse comuni” di Gheddafi, dopo aver creduto alle terribili “armi di distruzione di massa” di Saddam. Viene il turno di un formidabile avversario come Hugo Chávez? Niente paura: il “dittatore socialista”, quattro volte eletto democraticamente, secondo il Tg3 non ha cambiato la faccia del Venezuela, cioè del paese che ha sconfitto la fame, l’analfabetismo e la mortalità infantile, superando anche il Brasile dei record nella distribuzione del nuovo benessere. Irrilevante, Chávez. Evidentemente, i venezuelani si disperano perché sono cretini, gente di razza inferiore. 

  • Nazisti del rigore, Barnard: ho un sogno, bruciarli vivi

    Scritto il 16/1/13 • nella Categoria: idee • (4)

    Al processo contro la gerarchia nazista tenutosi a Norimberga dal 1945 al ’46, il procuratore generale Benjamin Ferencz sancì che «la guerra d’aggressione contro una nazione sovrana sarà da ora considerato il crimine supremo». Giratevi a Est, per favore. A due passi da noi c’è l’olocausto di un popolo distrutto da una guerra d’aggressione. E anche questa volta l’aggressore principale è tedesco. Le notizia che arrivano dalla Grecia sono di quelle che uno non ci può credere. Li hanno ricacciati al medioevo. I greci stanno disboscando i parchi, i campi e le colline per scaldarsi. Buttano nel fuoco i libri di casa, i mobili, qualsiasi cosa bruci, con vernici e tutto. Ad Atene le malattie polmonari sono aumentate del 300% a causa dei fumi della legna arsa negli appartamenti. Ma vi rendete conto? Bruciano legna in casa, nel condominio, per non morire di freddo.

  • Le Isole del Tesoro che finanziano l’egemonia mondiale

    Scritto il 26/8/12 • nella Categoria: Recensioni • (6)

    Più della metà del commercio mondiale passa attraverso i paradisi fiscali. Oltre la metà di tutti gli attivi bancari e un terzo dell’investimento diretto estero effettuato dalle imprese multinazionali vengono dirottati offshore. L’85% delle emissioni bancarie ed obbligazionarie internazionali si svolgono in una zona protetta, fuori controllo. Finanza-fantasma, un volume economico mostruoso: pari a un terzo del Pil mondiale. Secondo l’Fmi, è il fatturato-ombra dei soli piccoli centri insulari. Sono le “Isole del tesoro” svelate dall’inglese Nicholas Shaxson, autore di un singolare libro-denuncia. Cifre impietose: a possedere società off shore è l’83% delle maggiori impresi statunitensi e, secondo “Tax Justice Network”, il 99% di quelle europee. Isole protette da legislazioni opache: non solo isolette caraibiche, ma grandi isole famosissime: come Manhattan o la stessa Gran Bretagna, dove nel 2007 sempre il Fondo Monetario Internazionale ha individuato una giurisdizione segreta.

  • Ground Zero, caccia all’uomo che filmò la verità

    Scritto il 12/9/09 • nella Categoria: segnalazioni • (Commenti disabilitati)

    New York, 11 settembre 2001, la protezione civile interviene subito. Le Torri non sono state colpite ancora, ma loro, le squadre di soccorso sono lì “già da ieri”, 10 settembre, per una delle tante strane esercitazioni che punteggiano lo scenario della giornata destinata a cambiare il mondo. Alle squadre viene aggregato Kurt Sonnenfeld, un cameraman molto specializzato. Una storia pazzesca, la sua, che parte dai miasmi di Ground Zero, passa per un dramma terribile in Colorado e approda in un esilio a Buenos Aires. Una storia che in Italia è quasi ignota. Lui l’ha raccontata in un libro pubblicato in Argentina, El Perseguido, ossia “il perseguitato”.

  • Bonomi alla Shake: Milano al tempo delle moltitudini

    Scritto il 05/2/09 • nella Categoria: LIBRE friends • (Commenti disabilitati)

    «Un’anti-utopia negativa, fatta di convivenza apparente, di esclusi senza diritti accanto alle comunità chiuse dei ghetti volontari per ricchi».

  • Sex and the serial

    Scritto il 29/9/08 • nella Categoria: LIBRE friends • (Commenti disabilitati)

    “I Soprano e gli altri”. Dalla spregiudicata “Manhattan” di Will & Grace e “Sex and the City” alle scene del crimine di “CSI” e “24″, dalle sale operatorie di “ER”, “Dr. House” e “Grey’s Anatomy” all’isola di “Lost”.

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