Archivio del Tag ‘Maryland’
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Computer lento? Il malware della Nsa ci sta spiando
A volte il pc risulta estremamente lento, poi ci accorgiamo che sta faccendo uno dei soliti aggiornamento-dati di routine. Tutto normale? In genere sì. Ma non sempre, o almeno non sempre per tutti. La Nsa, l’agenzia di intelligence degli Stati Uniti, utilizza su larga scala dei software dannosi, dei malware con cui effettua attività di monitoraggio. L’agenzia, le cui attività di sorveglianza sono regolarmente fonte di rivelazioni, ha sviluppato dei malware informatici che vengono utilizzati su larga scala e che permettono di “piratare” i dati di milioni di computer, come dicono gli ultimi documenti di Edward Snowden. Secondo i nuovi report presentati dall’ex consulente della Nsa e pubblicati mercoledì scorso sul sito della Intercept, rivista online dall’ex giornalista del “Guardian” Glenn Greenwald, la Nsa ha impiantato in milioni di computer dei malware che vengono utilizzati per rubare i dati provenienti dalle reti telefoniche e dalla rete Internet all’estero.Questo software, originariamente destinato solo a qualche centinaio di obiettivi che non potevano essere controllati con i normali mezzi convenzionali, è stato esteso «su scala industriale», secondo i documenti pubblicati da Greenwald. Il sistema di raccolta automatica dei dati – tramite un dispositivo chiamato “Turbina” – permette alla Nsa un minimo utilizzo dell’intelligenza umana. I dati raccolti vengono elaborati negli uffici centrali della Nsa, in Maryland (Stati Uniti orientali), ma anche nel Regno Unito e in Giappone. L’agenzia di controllo britannica, la Gchq, sembra aver svolto un ruolo molto importante in questa operazione. Il candidato scelto da Barack Obama per dirigere la Nsa, Michael Rogers, ha spiegato di volere «più trasparenza» nelle azioni dell’agenzia di informazioni americana.In certi casi, la Nsa usa Facebook come esca per infiltrare dei virus o dei cookies nei computer dei “bersagli” per rubare i file. Il software, che può essere installato in soli 8 secondi, può anche registrare le conversazioni dal microfono del pc o scattare foto con la webcam dello stesso computer. Questo software esiste dal 2004, ma sembra che venga utilizzato su larga scala dal 2010. Alla domanda di un giornalista di “Apf”, un funzionario della Nsa ha detto che queste operazioni sono state condotte «al solo scopo di contro-spionaggio o di spionaggio effettuato all’estero su affari nazionali o dipartimentali, e nient’altro». Questo è il primo documento pubblicato da Glenn Greenwald da quando lavora nel gruppo mediatico “First Look Media”, lanciato dal fondatore di eBay, Pierre Omidyar.(“Quel malware fastidioso che piace alla Nsa”, post editato da “20Min.Cr/Ro” e ripreso da “Come Don Chisciotte” il 14 marzo 2014).A volte il pc risulta estremamente lento, poi ci accorgiamo che sta faccendo uno dei soliti aggiornamento-dati di routine. Tutto normale? In genere sì. Ma non sempre, o almeno non sempre per tutti. La Nsa, l’agenzia di intelligence degli Stati Uniti, utilizza su larga scala dei software dannosi, dei malware con cui effettua attività di monitoraggio. L’agenzia, le cui attività di sorveglianza sono regolarmente fonte di rivelazioni, ha sviluppato dei malware informatici che vengono utilizzati su larga scala e che permettono di “piratare” i dati di milioni di computer, come dicono gli ultimi documenti di Edward Snowden. Secondo i nuovi report presentati dall’ex consulente della Nsa e pubblicati mercoledì scorso sul sito della Intercept, rivista online dall’ex giornalista del “Guardian” Glenn Greenwald, la Nsa ha impiantato in milioni di computer dei malware che vengono utilizzati per rubare i dati provenienti dalle reti telefoniche e dalla rete Internet all’estero.
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Tutti spiati, da anni: l’impero ci controlla perché ci teme
Ci spiano da anni, a tappeto, perché hanno paura di noi. Guerra infinita asimmetrica, disinformazione martellante, crisi economica della globalizzazione e ingiustizie planetarie, dagli schiavi del Bangladesh che lavorano a un dollaro al giorno per le multinazionali occidentali, fino all’infamia catastrofica dell’austerity europea, organizzata a tavolino dai boss della finanza. Se mai qualcuno dovesse davvero provare a ribellarsi, “loro” ne sarebbero informati per tempo: controllano ogni telefonata, ogni e-mail, tutte le chat sui social network, persino le semplici ricerche su Internet. Ovviamente, mentono: «Non si può avere il 100% della sicurezza e il 100% della privacy», bela il presidente Obama, colto con le mani nel sacco dall’ex analista della Cia, Edward Snowden, la “talpa” che ha messo in piazza lo scandalo. «Quando ti rendi conto che il mondo che hai aiutato a creare sarà peggiore per la prossima generazione e per le successive, e si allargano le capacità di questa architettura di oppressione – ha detto Snowden – capisci che è necessario accettare qualsiasi rischio. Senza curarti delle conseguenze».
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Allarme Nasa: si scioglie la calotta artica della Groenlandia
Si scioglie la calotta artica della Groenlandia: la fusione, rivelata dai satelliti della Nasa, è così rapida da sbalordite gli scienziati. «Un fatto così straordinario – ammette Son Nghiem dell’osservatorio di Pasadena, in California – che all’inizio ho messo in discussione il risultato: era reale o dovuto a errori nei dati?». Rapida verifica col centro aerospaziale del Maryland, che monitora le temperature della Groenlandia, e puntuale conferma: secondo lo spettro-radiometro “Modis”, montato su satelliti, qualcosa come il 97% della calotta glaciale ha iniziato a liquefarsi, durante il mese di luglio. Un analogo evento si calcola che si fosse verificato soltanto 150 anni fa: «Se continuiamo a osservare eventi di fusione come questi negli anni a venire, ci sarà da preoccuparsi», ammette Lora Koenig, glaciologa del Goddard Space Flight Center e membro della squadra di ricerca che analizza i dati satellitari.
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La crisi Usa mette in forse anche la pena di morte: troppo costosa
In questi tempi di crisi economica generale, gli alti costi legati alla pena di morte potrebbero portare diversi Stati Usa alla sua abolizione. Lo segnala il network italiano “Nessuno tocchi Caino”, che si batte contro la pena capitale nel mondo.
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Il governatore che vuole abolire la pena di morte
«La nostra repubblica non è stata fondata sulla paura e sulla punzione». Martin O’Malley, già sindaco di Baltimora e ora governatore del Maryland, vuole abrogare la pena di morte nel suo Stato.