Archivio del Tag ‘media’
-
No-Tav, Formenti: la sinistra ha tradito la valle di Susa
Butto giù questa breve nota sull’onda delle emozioni che mi hanno suscitato i due giorni che ho avuto modo di trascorrere al campeggio No Tav di Chiomonte. Voglio ringraziare prima di tutto i ragazzi che mi hanno invitato a parlare su lotte, democrazia e rete in uno dei loro workshop. Era la prima volta che andavo in Val Susa e si è trattato di un’esperienza straordinaria. Credo che tutti coloro che, pur e considerandosi di sinistra, nutrissero il minimo dubbio sulla giustezza e sull’importanza politica della battaglia che da quasi vent’anni si combatte lassù o, peggio, fossero tentati di prendere per buone le motivazioni con cui i media e la maggioranza dei partiti appioppano ai No Tav l’etichetta di estremisti (se non di terroristi), nonché di nemici del progresso economico e della democrazia, dovrebbero andare di persona a vedere che cosa succede da quelle parti e, soprattutto, dovrebbero andare a parlare con i valsusini, oltre che con le forze “esterne” che ne appoggiano in vari modi la lotta.
-
E il Qatar si compra l’Europa, colpita dalla grande crisi
Con oltre 3,4 miliardi di euro spesi in meno di un anno nell’acquisto di società, industrie, beni di lusso e squadre di calcio, il Qatar è il primo investitore nei Paesi dell’Unione Europea. Fra le spese più recenti spicca la partecipazione alla costruzione del villaggio olimpico di Londra e un centro commerciale di lusso sugli Champs Elysées a Parigi. Lo rivela una ricerca della Real Capital Analytics (Rca), agenzia internazionale specializzata in analisi economiche. Secondo la Rca, l’ammontare investito dalla Qatar Investment Authority (Qia) è solo una “briciola” della reale potenzialità economica del principale esportatore di gas naturale liquido al mondo. La cifra spesa in 12 mesi equivale a un ricavo di sei settimane nel settore energetico. Nel 2011 le esportazioni di gas hanno portato nelle casse dell’emirato circa 30 miliardi di euro, in uno Stato con una popolazione residente di 250.000 persone, a cui si aggiungono circa 1,2 milioni di lavoratori migranti.
-
Luca Abbà: non riusciranno a imporre la Torino-Lione
Il percorso di questa lotta offrirà ancora nei prossimi tempi senz’altro sorprese e altri momenti entusiasmanti, tristi e forse drammatici. Le forze in campo dispiegate dalla lobby trasversale degli affari sono notevolmente superiori dal punto di vista economico, militare e mediatico rispetto ai mezzi che i comitati e il movimento nel suo insieme sono in grado di contrapporre. Nonostante ciò io sono convinto che alla fine dei conti la val Susa ce l’avrà vinta nei confronti della piovra dalle mille brame, in poche parole perché non ha altra scelta. Il Tav non lo vedremo mai costruito e noi valsusini ci troviamo quasi obbligati a vincere, per come si sono messe le cose. A dar forza a queste mie certezze c’è il fatto che un progetto così assurdo quale è la Torino-Lione contiene in sé aspetti realizzativi talmente complessi e costosi, che lo scenario morfologico-sociale presente in val Susa non consente la costruzione di questa ferrovia nei tempi ipotizzati.
-
Manipolare il clima: ecco la super-bomba del futuro
Estati torride di terra secca e assetata, primavere scosse da nubifragi e alluvioni. Che il clima stia cambiando sotto ai nostri occhi è ormai accettato da tutti. E’ solo frutto del nostro stile di vita o dipende anche da altri fattori, che non siamo in grado di controllare? Ovvero: quanto influiscono sul meteo i sempre più numerosi esperimenti di manipolazione climatica? E a che scopo vengono effettuati? Per combattere il surriscaldamento globale oppure per accelerarlo? L’allarme è rilanciato dagli ambientalisti, concentrati sulla riduzione delle emissioni nocive, ma anche dai “complottisti”, convinti dell’esistenza di un vero e proprio “crimine climatico”, una manipolazione planetaria per colpire a comando la popolazione e l’economia di svariate aree del pianeta: molti esperimenti studiano come modificare artificiosamente il clima, causare pioggia o siccità, innescare tornado e nubifragi.
-
Eutanasia della sanità italiana, e nessuno dice niente
In sanità, prima della “spending review” appena approvata dal Parlamento, la situazione dei cittadini era già disastrosa. Lo confermano i dati resi pubblici dai principali e più autorevoli centri di ricerca, dall’Istat al Censis, dal Ceis a “Osserva salute”. E’ in atto da anni una crescente espropriazione del diritto alla salute. Secondo, avanza una forte privatizzazione del sistema pubblico: milioni di persone, per avere quello a cui hanno diritto, sono costrette a pagare di tasca propria, e chi non può “si arrangi”. Inoltre, le politiche di governance scaturite da ben tre riforme sanitarie e da una modifica della Costituzione, tutte varate dal centrosinistra (aziendalizzazione, titolarità delle Regioni, federalismo), si sono rivelate inadeguate ai cambiamenti sociali e ai condizionamenti economici del nostro tempo.
-
Chomsky: pericolo-Israele, gli americani lo scopriranno
Ci sarebbe solo da vestirsi in giacca e cravatta e andare alle sedi delle grandi imprese, General Electric, JP Morgan Chase, alla Camera di Commercio, al “Wall Street Journal”, e spiegare gentilmente che la politica statunitense in Medio Oriente – il rapporto con Israele – è contraria ai loro interessi. Non è un segreto che il capitale privato ha una enorme influenza sulla politica del governo. Quindi se la “lobby” impone agli Stati Uniti delle politiche che sono contrarie agli interessi di questa gente che dirige effettivamente il paese, dovremmo essere in grado di convincerli. La lobby israeliana potrebbe essere neutralizzata in cinque secondi. Dobbiamo anche domandarci: perché coloro che ideano e decidono la politica del governo statunitense accettano qualcosa che è contrario ai loro interessi?
-
Hillary Clinton, una psicopatica a capo della psicoguerra
Strategia della distrazione: come annunciato già nel lontano 2007 da Alessandro Marescotti e Carlo Gubitosa, esponenti di “Peacelink”, «la più grande base Nato del Mediterraneo è ora senza alcuna opposizione», dato che «tutti sono concentrati su rigassificatore, emergenza Ilva e morti per cancro». Analisi puntualmente confermata dalla cronaca di oggi: via i veleni dell’Ilva, lasciando così via libera ai veleni dei sommergibili nucleari, di cui però i cittadini non potranno e dovranno sapere nulla, anche grazie al silenzio totale del governatore pugliese Nichi Vendola. Lo scrive il blog “Anarchismo Comidad” in un intervento ripreso da “Megachip”: «Si consente di lottare e informare contro i poteri forti, ma non contro i poteri fortissimi». Perciò a Taranto la Nato non la si nomina neppure, mentre il ministro degli esteri Giulio Terzi esorta la Russia ad abbandonare Assad al suo destino, pena la caduta della Siria nelle mani di Al-Qaeda: come se il ministro non sapesse che le milizie islamiche anti-Damasco sono direttamente finanziate da Qatar e Arabia Saudita, fedelissimi vassalli della Nato.
-
Padroni del mondo: la mappa del super-potere invisibile
Conflitto di interessi per Mario Draghi, presidente della Bce e al tempo stesso esponente di punta del “Group of 30”, la super-lobby planetaria con sede a Washington che mira a condizionare le legislazioni a favore degli interessi delle grandi corporation, le multinazionali globalizzate e i colossi finanziari speculativi, registi occulti della grande crisi. Spesso abbreviato in G30, scrive Checchino Antonini nel blog “Il Megafono Quotidiano”, il super-gruppo si definisce un organismo internazionale di finanzieri, leader e accademici che mira ad “approfondire la comprensione” delle questioni economiche e finanziarie e ad “esaminare le conseguenze delle decisioni” prese nei settori pubblici e privati. Il clan è composto di 30 membri e comprende i capi delle principali banche private nonché delle maggiori banche centrali, così come illustri membri del mondo accademico e delle istituzioni internazionali.
-
Cancro, bugie e miliardi: noi, il paradiso degli inceneritori
Quando ho letto su queste pagine la notizia secondo cui il sindaco di Parma potrebbe perdere la sua scommessa circa la chiusura dell’inceneritore (è bene chiamarlo così) perché i lavori di costruzione proseguono a ritmo serrato al fine di ottenere 40 milioni di euro di contributi statali, mi sono incazzato come una iena. Non tanto per il caso singolo, quanto perché – e forse non tutti lo sanno – l’Italia è l’unico paese d’Europa che ha dato impunemente incentivi all’energia prodotta dai rifiuti, nonostante che questo fosse assolutamente vietato. Infatti, la delibera del Comitato Interministeriale Prezzi adottata il 29 aprile del 1992 (governo Andreotti), in coerenza con le direttive europee e gli accordi internazionali, prevedeva che l’energia prodotta da fonti rinnovabili dovesse avere un costo maggiore rispetto a quella prodotta da fonti tradizionali (carbone e petrolio).
-
Cremaschi: spiegate a Vendola che si è alleato col nemico
In una delle sue ultime interviste il grande regista Mario Monicelli così rispose a a una domanda sulle speranze per il futuro: «La parola speranza è solo un imbroglio, serve a tener buoni coloro che dovrebbero ribellarsi, la parola che ci vuole in Italia è rivoluzione». Nichi Vendola propone di chiamare “polo della speranza” il ricostituito centrosinistra di cui vuole fare parte. Siamo ad una stanca replica della commedia: il centrosinistra progressista, ma naturalmente anche responsabile, contro Berlusconi. Casini, in mezzo, che si prepara all’alleanza, ma non lo dice chiaramente perché deve tenere conto di Vendola. Intanto i principali giornali che sostengono Monti, cioè quasi tutti, spiegano che le prossime elezioni saranno a sovranità limitata, perché chiunque governi dovrà solo portare avanti il programma di austerità e “riforme” dell’attuale governo e della Bce.
-
Stato-mafia: perseguitati i giudici che sfidano il potere
È bene dirlo con la massima chiarezza: le notizie sull’azione disciplinare avviata dal Pg della Cassazione contro i vertici della Procura di Palermo «ci parlano ormai di una vera e propria strategia persecutoria scatenata da alcuni organi dello Stato contro altri organi dello Stato preposti alla ricerca della verità nella lotta ai poteri criminali». Una strategia che finisce per «scardinare e delegittimare gli uffici giudiziari siciliani», in prima linea contro la mafia. Antonio Padellaro, direttore del “Fatto Quotidiano”, scende in campo per denunciare la “persecuzione” che si abbatte su Antonio Ingroia e Roberto Scarpinato: il primo, “giubilato” in America Latina e il secondo a rischio di trasferimento d’ufficio. La “colpa”: aver evocato il sospetto che l’oscura trattativa Stato-mafia sia costata la vita a Paolo Borsellino, in una pagina nera che a quanto pare qualcuno non vuole riaprire.
-
Macelleria-Siria, la strana alleanza tra Israele e Jihad
La Reuters ha faticato parecchio prima di poter pubblicare che qualche mese fa il presidente americano Barack Obama aveva approvato una “intelligence” dalla quale risulta che la Cia, Central Intelligence Agency, doveva dare un appoggio ai “ribelli” armati, che si battono per un cambiamento di regime in Siria e che ora questo sostegno deve essere tolto. A questo punto anche i più sperduti pescatori delle isole Figi già saranno a conoscenza di questo “segreto” (per non tornare a ripetere che in tutta l’America Latina si conosce una cosetta o due su come la Cia si sappia destreggiare nel rovesciare un regime). La Reuters descrive con cautela questo sostegno, come «circoscritto». Ma questo è, ovviamente, il codice per “proteggersi le spalle”. Infatti ogni volta che la Cia vuole abbandonare qualche progetto si serve della stampa e di qualche scriba fedele, come David Ignatius del “Washington Post”.