Archivio del Tag ‘Q-Anon’
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Abbiamo un problema: siamo in guerra, ma non lo vediamo
Houston, abbiamo un problema. Il pubblico si spella le mani, pro o contro i suoi gladiatori di cartapesta, mentre là fuori impazza una specie di guerra mai vista, spaventosa, insidiosissima perché subdola: c’è in giro un killer, travestito da infermiere. Ha anche aperto una macelleria sfrontata, fino a ieri impensabile: e il peggio non è neppure la disinvoltura delle amputazioni senza anestesia (le pagine oscurate, i blog censurati, i video desaparecidos), ma il fatto che metà del pubblico sbeffeggi come vittimisti e inguaribili visionari gli autori delle denunce “bannate”, cancellate con un colpo di spugna. E’ il pubblico che trova normale che nell’anno 2020 dopo Cristo, non in Corea del Nord ma in un paese dell’Unione Europea, il governo istituisca una sorta di Ministero della Verità, senza vergognarsi di filtrare le informazioni destinate ai sudditi, a loro volta ben divisi in due ostinate tifoserie cementate da un rancore surreale, fuori luogo. Che il genere fantasy sia forse il più appropriato, per descrive l’attuale situazione psico-politica, lo suggerisce il lessico usato da un cardinale nel promuovere Donald Trump come “figlio della luce”, nemico del tenebroso Deep State che usa questa stranissima emergenza sanitaria per imprigionare il mondo nel cerchio magico della paura, oscurando l’orizzonte di una libertà democratica erroneamente data per scontata, ormai al sicuro per sempre.
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Della Luna: dal Messia a Q-Anon, le profezie consolatorie
Il 29 maggio 2020 è passato senza che avverassero le profezie di Q-Anon per questa data, che doveva vedere il completamento della liberazione del mondo annunciata da Q-Anon, anche per bocca di un misterioso “colonnello Gregory Lane” della Usaf, di stanza ad Aviano, il quale – si dice – via Twitter aveva preannunciato per il 27 maggio la notizia del secolo, che puntualmente non c’è stata. E aveva dichiarato, il 26 maggio, che fosse stato disattivato il server dell’applicazione di tracciamento Immuni – cosa mai avvenuta. Q-Anon prediceva che Trump, assieme a una falange di militari e altri soggetti, con l’aiuto di Putin, servendosi principalmente dei marines e della Us Navy, avrebbe sgominato, appunto entro ieri, la cupola mondiale di satanisti-pedofili-schiavisti-omicidi-usurai, succhiatori di adenocromo prelevato dai bambini rapiti e rinchiusi sottoterra – mostri legati all’area liberal dei Democrats. Molte persone in tutto il mondo – anche diversi miei amici – hanno creduto in questa ‘profezia’: seguivano le riferite imprese dei marines nei tunnel sotterranei dei mostri (che però nessuno vedeva), e continuavano a credere in essa anche dopo il mancato avverarsi di altre sue precedenti predizioni, come i tre giorni di oscuramento elettrico o del web in periodo pasquale (un triduo durante cui Trump e i marines dovevano arrestare tutti i malfattori, iniziando da Bill Gates).La psiche umana si è sempre fabbricata, nel corso della storia, simili miti consolatori, che le hanno consentito di sopportare le condizioni presenti e di andare avanti verso il futuro anche quando il volto di questo appariva, come appare oggi, buio e minaccioso; e anche quando, come pure accade oggi, l’uomo si sente impotente dinnanzi a tremendi mali che incombono e che colpiscono la capacità di vivere e di sperare. Gli ebrei, per esempio, vivevano (e molti di loro ancora vivono) nell’aspettazione del Messia, un re della stirpe di Davide, che li dovrebbe liberare dall’oppressione straniera, riportandoli alla potenza tra le genti. Gesù, cioè Joshua, fu creduto il Messia per un certo tempo; poi, siccome non si comportava come un condottiero, deluse gli ebrei e successe ciò che sappiamo. I suoi discepoli credevano che suo Padre sarebbe intervenuto all’ultimo momento per salvarlo dalla morte. Gesù annunciava che «non passerà questa generazione che avverranno queste cose», cioè il suo ritorno in gloria e il giudizio universale di Dio in terra (che era l’aspettativa tradizionale degli ebrei).Quando i cristiani videro che gli ultimi di quella generazione stavano morendo e la profezia non si avverava, si inventarono che il giudizio sarebbe stato non in terra ma in cielo: ognuno, alla morte, nell’Aldilà, sarebbe stato sottoposto a un giudizio particolare; e poi, alla fine dei tempi, ci sarebbe stata una resurrezione di tutti i morti per il giudizio universale. E’ così che si forma gran parte della cervellotica teologia cristiana. I Testimoni di Geova profetizzavano che il giudizio e l’Apocalisse sarebbero avvenuti nel 1914; quando il 1914 fu trascorso senza che avvenissero, si inventarono che nel 1914 fosse avvenuta l’intronazione di Cristo sulla Terra, e che il giudizio-apocalisse sarebbe avvenuto “presto”, ma in un tempo indefinito. Sono passati, da allora, 106 anni. Presumo che il terzo segreto di Fatima sia tenuto nascosto dalla Chiesa perché probabilmente contiene una profezia con una data, e la Chiesa giustamente teme che, se la divulga e poi il fatto predetto non si avvera, un grande ridicolo e discredito ricada su di essa e sulla fede. Vari culti ufologici hanno formulato profezie sull’avvento degli alieni per salvare o punire gli uomini a seconda dei loro meriti, fissando date precise, che ovviamente non hanno visto materializzarsi la profezia.Anche il marxismo esprimeva una profezia consolatoria: il capitalismo crollerà per le sue contraddizioni interne e lascerà il campo al socialismo. Al contrario, il capitalismo si adatta, scarica le proprie contraddizioni sulla società e, anziché avverarsi il motto “proletari di tutto il mondo, unitevi!”, si sono uniti i capitalisti di tutto il mondo e hanno diviso i proletari gli uni contro gli altri. In Germania si formò la leggenda di Federico Barbarossa, che, sebbene morto annegato, in realtà aspetterebbe, nella torre di un castello, un segnale per ritornare e guidare i germani alla riscossa. In Messico, dopo la sua uccisione, si formò il mito di Pancho Villa, che non sarebbe morto ma si preparerebbe a ritornare, in sella al suo destriero, per guidare il suo popolo alla lotta per la libertà e la giustizia sociale. Insomma, la profezia consolatoria è una struttura immanente della psiche umana, che sempre si riattiva dopo ogni smentita; e gli uomini non imparano dalla storia delle sue smentite, oppure non vogliono imparare o non possono sopportare di capire questa realtà e di non credere più.(Marco Della Luna, “Dal Messia a Q-Anon, le profezie consolatorie”, dal blog di Della Luna del 30 maggio 2020).Il 29 maggio 2020 è passato senza che avverassero le profezie di Q-Anon per questa data, che doveva vedere il completamento della liberazione del mondo annunciata da Q-Anon, anche per bocca di un misterioso “colonnello Gregory Lane” della Usaf, di stanza ad Aviano, il quale – si dice – via Twitter aveva preannunciato per il 27 maggio la notizia del secolo, che puntualmente non c’è stata. E aveva dichiarato, il 26 maggio, che fosse stato disattivato il server dell’applicazione di tracciamento Immuni – cosa mai avvenuta. Q-Anon prediceva che Trump, assieme a una falange di militari e altri soggetti, con l’aiuto di Putin, servendosi principalmente dei marines e della Us Navy, avrebbe sgominato, appunto entro ieri, la cupola mondiale di satanisti-pedofili-schiavisti-omicidi-usurai, succhiatori di adenocromo prelevato dai bambini rapiti e rinchiusi sottoterra – mostri legati all’area liberal dei Democrats. Molte persone in tutto il mondo – anche diversi miei amici – hanno creduto in questa ‘profezia’: seguivano le riferite imprese dei marines nei tunnel sotterranei dei mostri (che però nessuno vedeva), e continuavano a credere in essa anche dopo il mancato avverarsi di altre sue precedenti predizioni, come i tre giorni di oscuramento elettrico o del web in periodo pasquale (un triduo durante cui Trump e i marines dovevano arrestare tutti i malfattori, iniziando da Bill Gates).
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Sieni: Conte sfascia l’Italia, ma per svegliarci (è un piano)
Thank you, “Giuseppi”. Impresentabile, inadeguato, semplicemente inguardabile: l’uomo sbagliato, nel posto sbagliato. Intempestivo nell’arginare il Covid, spietato nell’imporre il lockdown più disastroso d’Europa, impotente di fronte alla necessità di rianimare l’economia asfissiata dalle restrizioni. Lui, il becchino del Belpaese, resterà nella storia grazie alla sua impresa: aver sabotato il sistema-Italia in pochi mesi, come nemmeno Mario Monti, mostrando il lato peggiore del potere. Molle come il burro di fronte agli arcigni esattori dell’Ue, ma durissimo coi cittadini – fatti inseguire anche coi droni, in aperta campagna, durante le settimane di “coprifuoco”. Una catastrofe firmata Conte: aiuti scarsissimi e in ritardo, migliaia di aziende che non riapriranno, interi settori messi in ginocchio (il solo turismo vale il 15% del Pil). Parola d’ordine: arrangiarsi. Nessun vero piano d’emergenza per l’economia, solo le briciole potenzialmente usuraie del Mes. Il resto, chiacchiere. Cos’è, esattamente, Giuseppe Conte? Un virus messo in circolazione per stendere l’Italia al tappeto? Al contrario: è l’uomo che sta facendo un favore immenso alla nazione, rendendo evidente la dimensione dell’orrore. Attenti: lo sta facendo di proposito. E’ parte di un piano, che punta al risveglio generale. Un giorno, insomma, diremo grazie a “Giuseppi”: si è sacrificato, indossando i panni del cattivo, per svegliare chi dorme e suscitare una reazione che porti al riscatto nazionale.E’ la tesi – molto suggestiva – che un ricercatore indipendente come Alessandro Sieni rilancia, sulla pagina Facebook, interpretando i “drop” che provengono dalla controversa sigla Q-Anon: una classica “false flag” per alimentare speranze illusorie, del tipo “arrivano i nostri”, o un reale piano dell’intelligence militare Usa vicina a Trump per “liberare” l’Occidente da quei settori del Deep State (finanziari, mediatici, ora anche sanitari) che hanno ingabbiato l’opinione pubblica e la politica nel labirinto di un pensiero unico orwelliano e totalitario? Sieni crede alla seconda ipotesi: ne è assertore convintissimo. «L’endorsement di Trump a Conte (27 agosto 2019) non ha ancora subito variazioni», premette Sieni. Se dovesse essere ritirato, «ciò rappresenterà il passaggio alla fase successiva dell’operazione», cioè: «Caduta di Conte e di questo governo». Obiettivo: «Completare gli step in progressione del progetto di smantellamento del Deep State, continentale e internazionale». L’evento, aggiunge Sieni, sarebbe «deciso da Trump nei tempi e nei modi che egli riterrà più opportuni, per il time-ticking in corso». Visto però che l’appoggio a “Giuseppi” non è ancora stato ritirato, per ora il “compito” di Conte resta invariato. Ovvero: «Tracciare e marcare il nemico: renderlo visibile, esporlo, in tutte le sue forme e derivazioni, agganciandolo alla sua figura istituzionale».E’ questo, sostiene Sieni, che Conte sta facendo: «Fungere da “catalizzatore” di tutto il Deep State (trasversale) per fare in modo che sia completamente visibile da tutti, senza più alcun dubbio e in maniera irreversibile». Tutto ciò, «per fare in modo che nel momento in cui verrà abbattuto, insieme a Conte cada anche il nemico, che nel frattempo si era saldamente ancorato alla sua figura». In altre parole: si innescherà «una reazione a catena, preparata attraverso il dissenso ormai dilagante», che fungerà da “motore” «per il recupero e ricovero delle sovranità (legislativa e monetaria) di quella che tornerà a configurarsi come nazione». Per sintetizzare il ruolo del “grande attore” Giuseppe Conte, Sieni ricorre a una battuta di Lady Macbeth: “Prendi l’aspetto del fiore innocente, ma sii il serpente sotto di esso”. E spiega: come pensate si possa distruggere, alla radice, un sistema che da secoli ha infiltrato la nostra società, occupando tutti i media, le istituzioni e le nazioni? «Come si possono creare le premesse perché tutto il marcio che ha pervaso il nostro paese (e non solo) sia finalmente esposto, creando le premesse per una riscossa travolgente, che parta dal popolo in maniera definitiva e irreversibile?». Risposta: basta osservare il disastro che sta facendo Conte, e come i media lo stiano supportando.Lo fa perché “nemico del popolo”? Errore: agisce in questo modo «per aprire (consapevolmente) la strada ad un abbattimento di ciò che egli promulga, proprio da parte del popolo, ormai disgustato in modo palese da quello che accade». In altre parole, un gioco sofisticato: per abbattere il “regime” serve un enorme consenso, che si può ottenere in un solo modo: facendo di tutto per easasperare gli italiani. «È il vostro dissenso, la vostra rabbia, la vostra disillusione, che si vuole ottenere», scrive Sieni. «E come vedete, lo si sta ottenendo. Tutto questo è il carburante che servirà a far partire il motore per il ripristino della sovranità: non solo in Italia, ma in tutta Europa». Lascia sgibottiti, l’analisi di Sieni? Per certi aspetti ricorda quella offerta due mesi fa da Gioele Magaldi, riguardo alla provocazione di Christine Lagarde, autrice di una ruvidissima dichiarazione (non richiesta) sul ruolo della Bce: «Non spetta a noi calmare gli spread», disse, deludendo chi si aspettava acquisizioni-record di titoli, da parte della Banca Centrale Europea, per arginare la falla-Covid. «Missione compiuta», sottolinea Magaldi: «Se oggi l’Italia non è ancora crollata lo si deve esattamente al “quantitative easing” della Bce, innescato proprio grazie all’indignazione iniziale per la sortita (freddamente calcolata) della “sorella” Lagarde, transitata – come Draghi – tra le fila della massoneria sovranazionale progressista».Giochi sottili: se il lupo ringhia, è per sollecitare una reazione che lo sconfigga. Vale addirittura anche per Conte? Alessandro Sieni ne è sicurissimo: Conte, sostiene, si sta “sacrificando” (facendo disastri su disastri) per mettere in evidenza il mostruoso futuro, distopico e orwelliano, che ci attenderebbe, se la “Cabala del Covid” dovesse affermarsi in modo definitivo. Un incubo: impoverimento di massa e vessazioni sociali, con tracciatura “zootecnica” degli ex cittadini, trasformati in sudditi. Stando all’esegesi dei messaggi cifrati di Q-Anon, saremmo nel campo dell’eterogenesi dei fini: io, Giuseppe Conte, mi aspetto che prima o poi vi ribelliate, visto che quello a cui vi sto sottoponendo non è tollerabile. Un altro osservatore indipendente come Nicola Bizzi, editore e storico, fa notare l’importanza di eventi che stanno facendo tremare l’establishment: le soffiate sul ruolo dei servizi italiani sotto i governi Renzi e Gentiloni (avrebbero fabbricato prove false sul Russiagate, contro Trump, su richiesta di Obama) e il terremoto che sta sbriciolando la credibilità dell’Anm, pronta a usare la magistratura per piegare “quella merda di Salvini”, cioè il politico che (sia pure in modo confuso) aveva sventolato la bandiera della sovranità nazionale, invocando anche un regime fiscale meno asfissiante. Ebbene, ragiona Bizzi: da dove credete che provengano, le informazioni riservate che oggi imbarazzano 007 deviati e “toghe rosse”, minacciando di far crollare un intero sistema di connivenze?Nella sovragestione politica del coronavirus, lo psichiatra Alessandro Meluzzi vede l’anticamera dell’inferno: inutili vaccini imposti anche col Tso, e poi il “guinzaglio” definitivo del microchip sottopelle, per registrare ogni nostra mossa, ogni sospiro, ogni singolo acquisto. La “soluzione finale” degli oscuri scienziati del controllo sociale, o – al contrario – l’ultimo disperato attacco di un sistema che ora teme di veder crollare il suo potere? Parla da sola la polemica di Trump contro la Cina e l’Oms finanziata da Bill Gates, a sua volta legato all’iper-vaccinista Anthony Fauci. Dagli States, persino un solitario come Bob Dylan ha speso il suo prestigio per denunciare i “falsi profeti” travestiti da filantropi, che spacciano il vaccino come un regalo ma hanno in mente un piano di dominio pericolosamente totalitario. Sempre negli Usa, lo stesso Robert Kennedy Junior (figlio di Bob) denuncia i maneggi della premiata ditta Gates & Fauci, con la copertura dell’Oms. Su un altro piano – economico-finanziario – si muove invece Mario Draghi, protagonista di una spettacolare conversione: fino a ieri severo guardiano dell’austerity, e oggi tornato alle posizioni keynesiane della sua formazione giovanile.La tesi di Super-Mario: lo Stato deve poter finanziare l’economia in modo illimitato, altrimenti il capitalismo collassa. Tradotto: fine del potere (abusivo) della grande finanza speculativa, che in questi decenni ha sottomesso la politica e ridotto la stessa democrazia a pura ritualità, del tutto irrilevante nella governance del pianeta. La realtà è ormai sotto gli occhi di tutti: mentre i tre supremi fondi d’investimento (Vanguard, State Street e BlakRock) controllano l’intera economia planetaria, un paese come l’Italia – tuttora membro del G8 – non ha le risorse necessarie a impedire che la tragedia sanitaria del coronavirus si trasformi in una catastrofe sociale ed economica: un crollo del Pil come quello annunciato (-15%) produrrebbe, dai prossimi mesi, un’ecatombe di portata incalcolabile, destinata a travolgere la vita di tutti, anche dei “ciechi” che si credono al riparo solo perché, finora, il dramma li ha soltanto sfiorati. Come si può mettere fine a tutto questo? In un solo modo, secondo Alessandro Sieni: facendo esplodere la crisi in tutta la sua devastante visibilità, secondo un’accurata regia che utilizza settori “lealisti” dell’intelligence per minare il terreno e mettere in imbarazzo i gestori del sistema, a cominciare dai grandi media, che in Italia oscurano i numeri reali del disastro, negando l’evidenza in modo sistematico.Mentre crescono i fenomeni di insofferenza sociale, che secondo svariati osservatori potrebbero cominciare a creare seri problemi di ordine pubblico, il paese non si è ancora ribellato in modo frontale: per esempio, assiste al delirio di Nicola Zingaretti che si prepara a imporre il vaccino antinfluenzale nel Lazio (un suicidio sanitario, denunciato dai medici laziali: l’interferenza virale li esporrebbe al Covid, privando il Lazio del personale sanitario). Nessuna ribellione, per ora, neppure di fronte al Ministero della Verità istituito dal piddino Andrea Martella per “filtrare”, in modo sfrontato e dittatoriale, le notizie sul coronavirus. la censura si è fatta impudente: il guru televisivo Burioni chiede l’oscuramento di “ByoBlu”, il video-blog più seguito dagli italiani, mentre Google tarocca i suoi algoritmi per nascondere le voci scomode, e YouTube toglie dalla circolazione i video più imbarazzanti, quelli dei medici che sostengono che il governo Conte abbia fatto il contrario di quello che doveva fare, per proteggere i cittadini da una pandemia ingigantia oltremisura dal terrorismo psicologico gonfiato dai media mainstream. Siamo a un passo dall’inferno evocato da Meluzzi? Al contrario, sostiene Sieni: quello è l’inizio della fine, l’ultimo colpo di coda di un “regime” morente, la cui natura oppressiva è resa finalmente evidente proprio grazie ai “demenziali” decreti di Conte, che affossano il paese.Secondo Sieni, “The Plan” è «la prima grande operazione globale volta al risveglio di quello spirito critico che così tanto spaventa i malati detentori del cosiddetto “potere». In sintesi, quella in corso – sotto copertura – sarebbe «l’unica operazione di congiungimento della ragione al sentire e del sentire alla ragione che abbia mai attraversato questo mondo». Si tratterebbe di «un’operazione iniziata molti secoli fa, e che si è fatto credere fosse stata interrotta». Molti secoli fa? Viene in mente lo sconvolgente saggio “L’altra Europa”, scritto da Paolo Rumor, avvocato vicentino e nipote del più volte ministro e premier Mariano Rumor. La fonte: il memoriale del padre, Giacomo Rumor, a lungo collaboratore del Siv, il servizio segreto del Vaticano, a partire dalle manovre per dar vita all’Unione Europea, già durante la Seconda Guerra Mondiale. La rivelazione contenuta nelle carte di Rumor? Un’unica struttura di potere avrebbe dominato il pianeta in modo ininterrotto, usando la leva finanziaria per piegare Stati, nazioni, economie. Oggi, questo potere – travestito da medico – sarebbe il protagonista della “Cabala del Covid”: un piano totalitario. La buona notizia – dice Sieni – è che il piano fallirà: perché si è messa in moto una coalizione mondiale di forze, abilissime nel dissimulare il loro operato. Doppi e tripli giochi: di cui, giura Sieni, fa parte a pieno a titolo anche il volutamente disastroso “Giuseppi”, al quale – non a caso – Donald Trump non ha ancora ritirato il suo stranissimo endorsement.Thank you, “Giuseppi”. Impresentabile, inadeguato, semplicemente inguardabile: l’uomo sbagliato, nel posto sbagliato. Intempestivo nell’arginare il Covid, spietato nell’imporre il lockdown più disastroso d’Europa, impotente di fronte alla necessità di rianimare l’economia asfissiata dalle restrizioni. Lui, il becchino del Belpaese, resterà nella storia grazie alla sua impresa: aver sabotato il sistema-Italia in pochi mesi, come nemmeno Mario Monti, mostrando il lato peggiore del potere. Molle come il burro di fronte agli arcigni esattori dell’Ue, ma durissimo coi cittadini – fatti inseguire anche coi droni, in aperta campagna, durante le settimane di “coprifuoco”. Una catastrofe firmata Conte: aiuti scarsissimi e in ritardo, migliaia di aziende che non riapriranno, interi settori messi in ginocchio (il solo turismo vale il 15% del Pil). Parola d’ordine: arrangiarsi. Nessun vero piano d’emergenza per l’economia, solo le briciole potenzialmente usuraie del Mes. Il resto, chiacchiere. Cos’è, esattamente, Giuseppe Conte? Un virus messo in circolazione per stendere l’Italia al tappeto? Al contrario: è l’uomo che sta facendo un favore immenso alla nazione, rendendo evidente la dimensione dell’orrore. Attenti: lo sta facendo di proposito. E’ parte di un piano, che punta al risveglio generale. Un giorno, insomma, diremo grazie a “Giuseppi”: si è sacrificato, indossando i panni del cattivo, per svegliare chi dorme e suscitare una reazione che porti al riscatto nazionale.
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Q-Anon: tutti in casa, aspettando gli 007 dell’apocalisse?
Il mondo è in mano a mostri cannibali, che però stanno per essere sbaragliati. Da chi? Dagli “anons”, ovvero i “patrioti” americani, intelligence militare segretamente mobilitata da Donald Trump con lo stranissimo ordine operativo presidenziale del dicembre 2017, che dichiara che «corruzione, pedofilia e traffico di esseri umani» rappresentano «una minaccia per la sicurezza nazionale». L’ordine presidenziale straordinario è una notizia, il resto è una tesi. Per molti, solo una leggenda: è la narrazione di Q-Anon, misteriosa sigla che distilla “drop”, sibillini avvertimenti sul web. Il messaggio: tenetevi pronti, perché la fine del mondo è vicina. O meglio: sta per crollare un establishment criminale che mette insieme finanza, politica e disinformazione mainstream, con contorno di pedo-satanismo e ogni altro orrore, immaginabile e non, coltivato da personaggi potenti e insospettabili. Messa così, sembra l’ennesima riedizione del cospirazionismo classico, alla David Icke. Con una differenza: per Q-Anon la “guerra dei mondi” è ormai in corso, e la bella notizia è che i “buoni” vinceranno. Magari, tanto per cominciare, spedendo in galera nei prossimi giorni un super-cattivone come Bill Gates, che da opaco monopolista dell’informatica si è trasformato in altrettanto opaco quasi-monopolista dei vaccini, grazie ai compiacenti strateghi dell’Oms.Non è facile maneggiare un materiale come quello proposto da Q-Anon, data l’assenza totale di fonti verificabili. Ci hanno provato a “Border Nights” tre appassionati della materia: Alessandro Sieni (terapeuta), Gustavo Palumbo (artista) e Tom Bosco (giornalista). Tutti e tre tendono ad accreditare la versione dei cavalieri del bene, impegnati a sgominare la rete del male. Sieni, addirittura, sospetta che il miliardario Jeffrey Epstein – famoso per i festini a luci rosse con minorenni, nella sua isola caraibica, alla presenza di pezzi da novanta come Bill Clinton – non sia affatto morto, e stia anzi collaborando con gli “anons” per smantellare l’impero del male. Arrestato lo scorso 6 luglio, Epstein si sarebbe suicidato, il 10 agosto, in un carcere di massima sicurezza di New York. Le sue guardie? Si sarebbero distratte. «Lo hanno suicidato», pensarono in tanti. E se invece non fosse mai morto? E’, appunto, la tesi di Sieni. Che “spara”: «E se domani si scoprisse che, quando è stato arrestato, Espstein si trovava a casa del suo grande amico Bill Gates?». Tombola: il patron della Microsoft, e soprattutto della fondazione pro-vax più vincina all’Oms, sembra essere finito in una posizione scomoda, da quando Trump – imitato da Boris Johnson e dal giapponese Shinzo Abe – ha annunciato che taglierà i viveri all’Oms, accusata di scarsa trasparenza nella gestione del coronavirus.Pesantissime le accuse di Luc Montagnier, scopritore del virus Hiv e Premio Nobel per la Medicina: secondo lo scienziato francese, il virus che dà origine alla sindrome Covid-19 sarebbe “sfuggito” al laboratorio cinese di Wuhan, che operava sotto la supervisione dell’Oms. Per alcuni seguaci di Q-Anon, il caso è risolto: l’Oms e i suoi “complici” avrebbero contagiato il mondo, imponendo il coprifuoco quasi ovunque, e preparandosi a lanciare il super-vaccino di Bill Gates. Secondo Gustavo Palumbo, persino questo estremo semplicismo narrativo può essere considerato psicologicamente utile: tenendosi lontano dalla politica consueta, di cui ormai il pubblico diffida, aiuterebbe comunque anche i più sprovveduti a prendere coscienza della colossale impostura su cui si reggerebbe buona parte della governance mondiale, tuttora “coperta” dai grandi media. Al contrario, secondo i detrattori di Q-Anon, il complottismo estremo (fuori misura in tutto, a partire dal suo lessico e dal suo stesso immaginario, un po’ infantile) è un regalo favoloso, offerto proprio al peggior establishment: gli consente di cestinare, come grottesca spazzatura complottistica, anche le voci autorevolmente alternative, quelle di cui oggi ci sarebbe un drammatico bisogno.E a proposito di fonti attendibili, Alessandro Sieni si avventura in un ragionamento sottile: siete così sicuri, dice, che non abbia un secondo fine la detenzione “barbara” di un personaggio-chiave come Julian Assange? La sua speranza è che quella carcerazione (ingiusta) sia solo provvisoria, in attesa della fatale “ora X” in cui, finalmente, le “forze del bene” riusciranno a prevalere, dunque a riabilitarlo come eroe civile. Quanto alla disastrosa, allucinante situazione di casa nostra: non è possibile, semplicemente, che sia casuale – dovuta solo a inettitudine disastrosa – l’inaudita débalcle del governo italiano, incapace di misure tempestive contro il virus e tuttora inerte, sul piano economico. Il sospetto: si vuole che l’Italia sprofondi nella disperazione socio-economica, facendo da cavia, per toccare finalmente con mano la vera natura del brutale regime Ue? Detto in altro modo, e senza evocare invisibili “007 del bene”, è quello che sta comunque succedendo: si temono esplosioni sociali, data l’assenza di veri supporti economici. In teoria, sarebbe la premessa per una svolta politica epocale: il ritorno alla sovranità democratica.Che vi siano regie contrapposte, sono in molti a dirlo: è un corso una guerra sotterranea, per provare a sbaraccare quarant’anni di neoliberismo. Ma gli attori sono tanti, e gli interessi appaiono intricati: almeno quanto i pezzi di Deep State che si starebbero confrontando, giorno per giorno, tra disinformazione occulta e fendenti palesi come quelli di Trump contro l’Oms e Bill Gates, il “filantropo” dal vaccino facile. In realtà, le narrazioni ultra-sensazionalistiche come quella di “Q” finiscono sempre per trasmettere l’idea che il popolo, quaggiù, non possa minimamente interagire con i micidiali, sofisticatissimi piani affidati agli invisibili e formidabili X-men, capaci di imprese mirabolanti. Di fronte a enormità come quelle narrate – arresti impensabili, crollo imminente di intoccabili – il cittadino tende a restare più che mai spettatore passivo: perché mai uscire di casa, del resto, se la “rivoluzione del bene” è affidata a benemeriti Rambo delle forze speciali? Tutti in casa, aspettando che i buoni sistemino il mondo? Non è così che funziona, di solito: per farsi sentire, ad esempio, i francesi hanno dovuto indossare un gilet giallo e scendere in strada. Oggi, nell’Italia ipnotizzata dalla quarantena governativa, dai balconi si guarda ancora con sospetto chi osa portare a spasso il cane. Dopodiché, fra non molto, in tante famiglie finiranno i soldi per fare la spesa. Da lì in poi, si accettano scommesse.Il mondo è in mano a mostri cannibali, che però stanno per essere sbaragliati. Da chi? Dagli “anons”, ovvero i “patrioti” americani, intelligence militare segretamente mobilitata da Donald Trump con lo stranissimo ordine operativo presidenziale del dicembre 2017, che dichiara che «corruzione, pedofilia e traffico di esseri umani» rappresentano «una minaccia per la sicurezza nazionale». L’ordine presidenziale straordinario è una notizia, il resto è una tesi. Per molti, solo una leggenda: è la narrazione di Q-Anon, misteriosa sigla che distilla “drop”, sibillini avvertimenti sul web. Il messaggio: tenetevi pronti, perché la fine del mondo è vicina. O meglio: sta per crollare un establishment criminale che mette insieme finanza, politica e disinformazione mainstream, con contorno di pedo-satanismo e ogni altro orrore, immaginabile e non, coltivato da personaggi potenti e insospettabili. Messa così, sembra l’ennesima riedizione del cospirazionismo classico, alla David Icke. Con una differenza: per Q-Anon la “guerra dei mondi” è ormai in corso, e la bella notizia è che i “buoni” vinceranno. Magari, tanto per cominciare, spedendo in galera nei prossimi giorni un super-cattivone come Bill Gates, che da opaco monopolista dell’informatica si è trasformato in altrettanto opaco quasi-monopolista dei vaccini, grazie ai compiacenti strateghi dell’Oms.
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Usa, Russia e Cina: moneta mondiale, contro il coronavrius
Tenetevi forte: sta per cambiare il mondo? Ovvio: sta già cambiando, sotto la sferza del tremendo “lockdown” imposto con la pandemia (mai avvenuto niente del genere, prima d’ora). Ma la possibile, vera notizia è un’altra. Se confermata, sarebbe di portata storica: sarebbe in arrivo la fine dell’attuale sistema finanziario, fondato sulla creazione occulta di moneta affidata alle banche, tramite il credito. A sparare la “bomba” è il giornalista Marco Saba, economista specializzato in contabilità forense. «Trump, Putin e Xi Jinping hanno lanciato il progetto di una moneta unica globale, digitale e svincolata dal sistema bancario». Fonte, il sito “Medium.com“: «Nel mezzo della crisi del coronavirus Donald Trump, Vladimir Putin e Xi Jinping, leader di Usa, Russia e Cina, hanno sorprendentemente deciso di unire le forze in una “conference call” per sviluppare un nuovo sistema monetario mondiale basato sulla tecnologia blockchain e sostenuto dall’oro», scrive “Medium.com” il 5 aprile, riportando le parole di Trump: «Stiamo fronteggiando la più grande sfida economica globale che l’umanità abbia mai dovuto affrontare: solo agendo a livello globale possiamo impedire all’umanità di scivolare in una spirale inarrestabile verso il basso». Per lo scrittore Luca Monti, ospite di “Forme d’Onda” il 9 aprile con Nicola Bizzi e Paolo Franceschetti, è virtualmente arrivata la fine del mondo. O meglio: la fine di un sistema plurisecolare, quello finanziario, ora degenerato nel “ricatto” monetario (Europa docet: l’Italia ne sa qualcosa).
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Guerra per la Terra: l’Italia e i poteri oscuri dietro al virus
Lo spettacolare, drammatico collasso dell’Italia farà crollare l’Ue, che è la succursale europea della tirannide finanziaria messa in piedi dal famigerato Deep State, statunitense ma in realtà mondiale. Previsioni di sapore quasi millenaristico, che si rincorrono da anni. A ignorarle (ma non è una notizia) è il mainstream media, che le notizie ha smesso di darle da un bel pezzo, preferendo la dose quotidiana di fake news ufficiali, governative. Due anni fa, quando nacque il precario e innocuo governo gialloverde – quasi una parodia, fatta di populismo parolaio e “sovranista” – il grande potere entrò in agitazione come se a Roma, anziché Di Maio e Salvini, avessero preso il potere Fidel Castro e Nelson Mandela. Volarono streghe: lo spread alle stelle e le pressioni su Mattarella, via Bce e Bankitalia, per silurare l’autorevole Paolo Savona (e per buon peso, anche le minacce mafiose del tedesco Günter Oettinger, «saranno “i mercati” a insegnare agli italiani come votare»). Bruxelles chiuse la porta in faccia ai “rivoluzionari” gialloverdi, che peraltro avevano osato chiedere soltanto spiccioli: bocciata persino la richiesta di un mini-deficit al 2,4%. Tradotto: vi negheremo i fondi per attuare le politiche che avete promesso.Al che, ritirata generale: i 5 Stelle si sfilarono subito da ogni impegno elettorale, e Salvini a sua volta ripiegò sul solo problema-migranti, permettendo così all’opposizione-fantasma (storicamente complice dell’eurocrazia post-democratica) di trasformare il leader della Lega nell’unico, vero problema italiano. Amnesie prodigiose: come se il consenso tributato inizialmente ai grillini, e poi il boom dell’ex Carroccio alle europee, non fossero dovuti all’esasperazione crescente, ma a una curiosa patologia psichiatrica dell’elettorato, curabile dalle Ong e dal Quirinale, da qualche magistrato, dalla professoressa Greta Thunberg e dalle Sardine prodiane. Poi, a cancellare tutto, è arrivato il maledetto coronavirus. Grillo e Di Maio s’erano già riallineati all’establishment, alleandosi con il Pd e votando Ursula von der Leyen alla guida della Disunione Europea a trazione anti-italiana. Ma, sotto la pressione dell’emergenza sanitaria, lo stesso Salvini s’è accodato alla linea “cinese” del massimo rigore: quarantena e coprifuoco per tutti, anche se la strage non accenna a ridursi. La polmonite indotta dal misterioso virus, forse prodotto in laboratorio (sotto gli occhi dell’Oms?), provoca infatti una carneficina, nell’Italia devastata dall’austerity: tagli da 37 miliardi firmati da Monti, drastica carenza di terapia intensiva e 70.000 posti letto in meno.L’ipocrisia nazionale trasforma in “eroi” i medici e gli infermieri – martiri al macello, senza protezioni e sfiniti dalle carenze di personale – mentre i servizi segreti avvisano Palazzo Chigi dell’altro pericolo: la possibili rivolte, innescate dalla rabbia popolare contro un governo che ha chiuso tutti in casa, disastrando l’economia, senza dare garanzie su come sopravvivere a una crisi che si annuncia eterna. Mentre in paesi come la Germania e il Regno Unito è il governo ad accreditare gli indennizzi direttamente sul conto corrente dei “reclusi ai domiciliari”, in Italia – un mese dopo il blocco – non s’è ancora visto un soldo: si lotta per prenotare i primi pietosi 600 euro, combattendo contro il server dell’Inps (andato subito in tilt, nemmeno fosse quello dell’ente previdenziale del Burundi). «Non è possibile che sia un caso, un disastro simile», sospetta l’avvocato Paolo Franceschetti a “Forme d’Onda”: «Proprio in questi giorni abbiamo regalato 50 milioni alla Tunisia». E’ solo l’infernale “lentocrazia” burocratica a inceppare tutto – mascherine, medicinali, fondi salva-vita?Non scherziamo, dicono ormai in molti: siamo di fronte a un piano preciso, che punta esattamente a far esplodere l’Italia (per poi far crollare l’intero sistema neoliberista, cominciando dall’Ue). Sempre su “Forme d’Onda”, lo storico Nicola Bizzi avverte: si stanno verificando, una dopo l’altra, quasi tutte le mosse annunciate – da tre anni – dalla misteriosa sigla Q-Anon, che il mainstream (persino in questi giorni di follia) continua a ridicolizzare, come fosse una semplice barzelletta complottistica. La tesi di Q-Anon: si starebbe dispiegando una controffensiva storica, mondiale, contro il sistema che ci ha portati a questo, cioè a crepare di polmonite (in mancanza di rianimazione), mentre la micidiale eurocrazia nega all’Italia persino gli aiuti alimentari per non impazzire di angoscia, chiusi in casa come topi, «grazie a decreti che lo stesso Conte, fine giurista – secondo Franceschetti – sa benissimo che sono sgangherati e incostituzionali».L’Italia è sprangata: serrande abbassate in ristoranti e negozi, aziende ferme, tribunali chiusi, Parlamento vuoto, governo sbaraccato. Tu chiamalo, se vuoi, colpo di Stato? Di questo si accusa Orban, che però ha avuto almeno il via libera del Parlamento ungherese. Da noi, invece, nessuna legittimazione esplicita. E’ Conte a gestire in solitudine lo stato d’eccezione, i famosi “pieni poteri” che fecero gridare al golpe quando a evocarli fu l’improvvido Salvini. Domanda: chi c’è, dietro a Conte? «Lo stesso network vaticano che gestì Andreotti, allora guidato dal cardinale Achille Silvestrini», sostiene Fausto Carotenuto, allievo di Mino Pecorelli e a lungo analista dell’intelligence. E il Vaticano che fa? Tace, per ora: silenzio assordante. Da che parte sta, il grande potere (finanziario) che Gianluigi Nuzzi chiama Vaticano SpA? Cosa c’e, esattamente, dietro alla solitudine siderale di Papa Francesco? E’ lo stesso Bizzi a parlare del Vaticano, citando il formidabile libro-denuncia “L’altra Europa”, in cui Paolo Rumor (nipote del più volte premier Mariano Rumor) racconta che suo padre, Giacomo, allora plenipotenziario della Santa Sede su incarico di monsignor Montini, futuro Paolo VI, trattò in segreto – mentre ancora infuriava la Seconda Guerra Mondiale – il ridisegno dell’Europa post-nazifascista, con già ben chiaro il progetto dell’attuale, oligarchica Unione Europea.«Realizzeremo il sogno di Comenio», si dicevano i grandi architetti occulti del futuro, sapendo in anticipo che fine avrebbero fatto Hitler e Mussolini. «Comenio visse nel Cinquecento», fa notare Franceschetti: «E’ evidente che una costruzione come l’Ue non si improvvisa in pochi decenni, viene da lontanissimo. Rumor, citando le carte le padre, parla di un’unica reggenza addirittura dinastica, chiamata “La Struttura”, che gestirebbe il mondo in modo ininterrotto, da migliaia di anni». Per questo, conclude Franceschetti, è altamente improbabile che una soluzione alla crisi attuale – resa esplosiva dalla pandemia – venga risolta dalla politica “visibile”. Logico dedurre che lo spettacolo a cui stiamo assistendo (inclusa la crocifissione dell’Italia, senza nessuna anestesia europea) sia il frutto di una colossale operazione planetaria di manipolazione. Una chiave interpretativa la fornisce, a “Border Nights”, un osservatore eretico come Alessandro Sieni, disposto a credere alla narrazione di Q-Anon: ipotetici militari “lealisti” del Pentagono, pretoriani di Trump «impegnati a “bonificare” il pianeta dalla vera infezione mortale, il dominio criminale dell’élite finanziaria, col suo corredo di depravazione: in pochi hanno capito la portata del decreto presidenziale straordinario con cui la Casa Bianca ha trasformato la pedofilia in un problema di “sicurezza nazionale”, un pretesto che a Trump conferisce poteri straordinari».Secondo Sieni, in questi tre anni una parte dell’intelligence militare avrebbe messo insieme non meno di 28.000 dossier. Obiettivo: disarticolare la “piovra” che, da quarant’anni, si è impadronita del mondo. Alleati strategici: paesi come la Russia di Putin, che in Italia (contro il Covid-19) ha inviato aiuti imbarcati su 14 aerei – numero che fa pensare al 14 Luglio francese, la rivoluzione. Fantasie? Non per Sieni: aprite gli occhi, è il suo invito. La spiegazione: «E’ stato il nemico a scatenare il virus, e la rete di Q-Anon ne ha approfittato per ribaltare la situazione». In altre parole: volete la guerra? Bene: useremo contro di voi proprio quei poteri speciali che ora ci costringete ad adottare, e così trasformeremo lo sconquasso mondiale della “vostra” pandemia in un’occasione storica per sbarazzarci di voi parassiti, ridefinendo le regole della politica, dell’economia e della finanza. «Lo stress inflitto all’Italia farà saltare questa Europa, ora che gli italiani vedono finalmente di cosa è capace», aggiunge Sieni. «Ma il primo obiettivo sono i grandi media, principale braccio operativo del potere criminale che tuttora ci domina. E la strategia di Q-Anon è chiara: dissimulare, confondere, non far capire chi sta con chi, né quale sarà la prossima mossa». Facile, da noi: per un anno e mezzo, alle televisioni è bastato fare a pezzi Salvini, a reti unificate, mentre ora è l’Unione Europea a fare a pezzi l’Italia, in mondovisione.Comunque, se così fosse, a vincere non sarebbero “i buoni”, avverte Bizzi: domani, finita la tempesta, potremmo trovarci a fare i conti con “i meno peggio”. Come Mario Draghi, per esempio, che ha clamorosamente disertato dalle fila del grande potere neoliberista: rinnegando la sua stessa storia, oggi si è schierato dalla parte dei keynesiani, intenzionati a distruggere il monopolio privatistico della moneta, causa di ogni male. Lo dimostra la nuda verità del virus: in quanti sarebbero davvero morti di polmonite, se per ogni paziente fosse stato disponibile un letto in terapia intensiva? Di male in peggio: «C’è chi sogna di trasformare l’emergenza sanitaria in una condizione permanente: questa nuova aberrante normalità, mostruosa come il dispotismo di Pechino, relegherebbe la nostra vita in un limbo senza più libertà». E’ la tesi di Gioele Magaldi, che nel bestseller “Massoni” ha svelato le trame della supermassoneria reazionaria, che nel 1975 – attraverso la Trilaterale – avviò la compressione progressiva dei diritti. In Europa siamo arrivati alla post-democrazia dell’Ue. E ora il terrorismo di massa innescato dal coronavirus punta a fare della Cina un modello per l’Occidente: il paradiso degli oligarchi.E’ contro questo incubo distopico, drammaticamente reale nelle sue premesse che si vanno dispiegando, che si è mossa – al contrattacco – quella che Bizzi chiama «la fazione ostile alla Cabala del coronavirus, la “mafia khazariana” che vorrebbe un nuovo ordine mondiale definitivo, targato Rothschild». Magaldi preferisce parlare di superlogge, e avverte: «Ha rotto il silenzio politico persino Bob Dylan, col suo messaggio in codice del 27 marzo. La canzone “Murder Most Foul” parla di Kennedy, evocato contestualmente all’emergenza coronavirus». Come dire: dietro al dramma sanitario c’è la peggior politica. Magaldi, che milita nella supermassoneria progressista, fa una rivelazione clamorosa: «E’ giunto il momento di dare ufficialmente la notizia: anche Bob Dylan è un massone progressista, e non è per nulla casuale la sua scelta di parlare, oggi, dell’omicidio di John Kennedy, proprio mentre Mario Draghi, sul “Financial Times”, annunciava la necessità di cambiare le regole del mondo, gettando a mare 40 anni di “dittatura” finanziaria neoliberista». Aggiunge Magaldi: «Nulla, in questi giorni, avviene per caso». Parole consonanti con quelle che lo stesso Dylan ha scritto sul sito Internet: tenete gli occhi aperti, e mettetevi al riparo. E’ davvero in corso una specie di “guerra dei mondi”, per il controllo della Terra?Si fa un gran parlare di alieni, da quando – mesi fa – la Us Navy ha sdoganato ufficialmente gli Ufo. A “Border Nights”, Tom Bosco riferisce di voci che parlano di strane apparizioni, nei cieli: sciami di luci, bagliori. «Qualche anno fa – ricorda Franceschetti – la Russia ha cambiato improvvisamente la dicitura che compare sui suoi velivoli militari: non più “forze aeree”, ma “forze aerospaziali russe”». L’altro ieri, in modo altrettanto strano, Trump ha varato la sua “Space Force”. «La sua funzione – profetizza Sieni – emergerà col tempo: oggi, nessuno accetterebbe la spiegazione». L’ipotesi: quello che avviene sulla Terra è il riflesso di uno scontro extraterrestre? Il biblista Mauro Biglino non deride certo le tesi della paleostranutica. E ricorda: «Autori antichi, tra cui Giuseppe Flavio e lo stesso Tacito, hanno parlato di battaglie tra “carri celesti” nei nostri cieli, da Gerusalemme all’Umbria». Cos’erano, Ufo dell’antichità? Nel 1200, il fenicio Sanchuniathon – accreditato da Eusebio di Cesarea, Padre della Chiesa, tramite Filone di Biblo – scrive che gli dei dell’epoca non erano affatto incorporei, ma presenti tra noi in carne e ossa: sono state poi le religioni a velarne l’identità, spiritualizzandoli, dopo la loro scomparsa. Domanda: abbiamo quindi scambiato per divinità quelli che erano antichi astronauti, giunti sul nostro pianeta per impiantare un potere terrestre? Dunque sarebbero ancora loro, a svolazzare sulle nostre teste?Monsignor Loris Capovilla, cameriere segreto di Giovanni XXIII, raccontò che lui e Roncalli si imbatterono in un disco volante, atterrato nel parco di Castel Gandolfo nell’estate del 1961. Dall’astronave sbarcò un individuo in tutto simile a noi, che si appartò col pontefice. Dopo l’addio e il decollo del velivolo, il Papa andò incontro a Capovilla, rimasto in disparte, terrorizzato. «Il Papa era commosso. Mi disse solo questo: i fratelli dello spazio sono dappertutto». Sempre ai cieli guardano gli studiosi di astrologia – quelli che esaminano i cicli celesti, non gli autori degli oroscopi televisivi. «L’attuale configurazione planetaria – dice Bizzi – coincide, in modo sconcertante, con quella che si configurò durante la peste di Firenze all’epoca di Dante e poi durante la peste manzoniana di Milano, nel ‘600». Lo stesso Magaldi, a “Border Nights”, avverte: «Nel 2024, Plutone entrerà in Acquario e ci resterà per vent’anni: esattamente come per lo straordinario periodo che, nel Settecento, si aprì con la Rivoluzione Francese e si concluse con la Rivoluzione Americana». Due eventi da niente, che hanno plasmato il mondo in cui viviamo oggi.Fake news spaziali? Impossibile che ne parlino i Mentana, le Gruber e tutto il mainstream che sguazza tra le bufale terrene, ipnotizzando l’audience con pseudo-notizie e polemichette irrilevanti, parrocchiali, fino all’impudenza lunare dei Fazio, dei Floris, che ancora danno la parola agli zombie di ieri, i Bersani e i Cottarelli, le Fornero, le Marie Antoniette rinchiuse nei loro palazzi. Salvo il fatto che, “grazie” al virus, non stia per collassare anche il sistema delle news: su La7, è l’europeista Cacciari a prendere atto che, ormai, questa Unione Europea è indifendibile. E se lo dice persino Cacciari, figurarsi. Mancano le parole – le sintassi – ogni volta che il mondo precipita in una crisi sistemica. Crollano le narrazioni, di fronte all’enormità inesorabile che sta inghiottendo gli italiani. Toccherà a loro, dunque, il battesimo del fuoco? Sarà l’Italia, cioè, la trincea politica destinata a fare da detonatore, smascherando l’impostura finanziaria dell’Ue, a sua volta specchio (spietato) del sistema “usuraio” che ha sventrato la Terra negli ultimi decenni? La vita umana al servizio della tecno-finanza: salterà tutto, davvero, per via dello choc devastante provocato da uno strano virus dotato di “corona”? Ancora non si sa da dove venga, ma forse avrà il sadico potere di svegliare milioni di dormienti. Scopriremo, un giorno non lontano, che nella primavera del 2020 si svolse dietro le quinte una battaglia inimmaginabile, destinata a rivoluzionare la Terra?Lo spettacolare, drammatico collasso dell’Italia farà crollare l’Ue, che è la succursale europea della tirannide finanziaria messa in piedi dal famigerato Deep State, statunitense ma in realtà mondiale. Previsioni di sapore quasi millenaristico, che si rincorrono da anni. A ignorarle (ma non è una notizia) è il mainstream media, che le notizie ha smesso di darle da un bel pezzo, preferendo la dose quotidiana di fake news ufficiali, governative. Due anni fa, quando nacque il precario e innocuo governo gialloverde – quasi una parodia, fatta di populismo parolaio e “sovranista” – il grande potere entrò in agitazione come se a Roma, anziché Di Maio e Salvini, avessero preso il potere Fidel Castro e Nelson Mandela. Volarono streghe: lo spread alle stelle e le pressioni su Mattarella, via Bce e Bankitalia, per silurare l’autorevole Paolo Savona (aggiungendo, per buon peso, anche le minacce mafiose del tedesco Günter Oettinger, «saranno “i mercati” a insegnare agli italiani come votare»). Bruxelles chiuse la porta in faccia ai “rivoluzionari” gialloverdi, che peraltro avevano osato chiedere soltanto spiccioli: bocciata persino la richiesta di un mini-deficit al 2,4%. Tradotto: vi negheremo i fondi per attuare le politiche che avete appena promesso.
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Bizzi: guerra segreta (mondiale) contro la Cabala del Covid
Le massonerie nazionali sono spaventate, assoggettate alle restrizioni liberticide dei governi che in realtà eseguono decisioni prese dell’alto: entità paramassoniche, Bilderberg, Trilaterale – e altre, di cui si parla meno. Al di sopra di queste, c’è la galassia delle superlogge (di cui parla Gioele Magaldi, e che forse di massonico hanno ormai soltanto il nome: sono contro-iniziati che si contendono il potere, alternandosi al comando). Al di sopra di queste, poi, ce ne sono altre ancora. Ci sono organizzazioni che finora hanno sostenuto i piani del cosiddetto nuovo ordine mondiale, finalizzato all’accentramento del potere e delle risorse, alla spoliazione dei popoli, a concentrare tutto nelle mani dei soliti noti. Marco Della Luna lo ha spiegato bene in “Oligarchia per popoli superflui”, di cui sono l’editore, uscito due anni fa. Ha anticipato tutto quello che sta accadendo oggi. Adesso però c’è un bivio. A quanto pare, il problema è stato scatenato da una certa fazione. Una fazione che vuole mantenere il potere economico, la schiavitù monetaria, il controllo della finanza. Una fazione che è legata all’industria farmaceutica, a sua volta legata ad altri grandi complessi industriali, non ultimo quello degli armamenti.E’ una fazione che molto probabilmente ha scatenato questo problema: il virus è stato creato in laboratorio (nemmeno i bambini credono più alla vulgata mainstream del virus naturale). E’ un’arma batteriologica a medio-bassa intensità, con durata probabilmente di sei mesi. La fazione che ha scatenato il virus voleva accelerare il processo di Nwo, la logica del controllo, del microchip obbligatorio per tutti, della restizione definitiva di ogni libertà democratica. Ma lo scatenarsi di questo pandemonio ha provocato, inevitabilmente, una reazione opposta. Ci sono fazioni che sono contrarie alla logica della schiavitù monetaria – la logica dei Rothschild, dei Rockefeller (chiamiamola “mafia khazariana”, chiamiamola Cabala o Cupola: i nomi non contano). E queste fazioni antagoniste, a quante pare, sono passate violentemente al contrattacco.In questi giorni seguo con interesse certi network americani, Q-Anon e non solo (Q-Anon lo seguo da almeno tre anni, e le sue notizie le prendo con le molle, con le dovute cautele, in attesa di verificare i fatti). In qualche caso mi è anche capitato di anticiparli: il 15 dicembre scorso, sulla mia pagina Facebook, prevedevo la caduta, l’esautorazione della casa reale britannica entro la fine di marzo. Prevedevo anche la caduta di Macron – e qui ci siamo: Macron ha le ore contate, è stato ormai messo nel mirino. La sua ex ministra della sanità ora lo accusa di aver colpevolmente ignorato il suo allarme sul virus, risalente a gennaio. Parliamoci chiaro: a gennaio tutti conoscevano il problema. Sono emerse prove che il governo italiano abbia avuto informazioni precise, dall’intelligence americana, già a dicembre, quando negli Usa si verificavano i primi casi di coronavirus.I numeri del virus sono molto diversi da quelli ufficiali: non ci si può fidare, della Cina. La compagnia telefonica cinese che gestisce i cellulari ha ammesso che, da dicembre a oggi, ci sono 21 milioni di utenze non più attive. E questo dato deve far pensare. Come può esser stato circoscritto alla sola Wuhan, il problema? Il virus è stato contenuto, certo, ma in Cina la situazione è stata sicuramente più pesante, rispetto a come viene raccontata. Poi è arrivato negli Usa? E’ arrivato prima in Germania o in Italia? Si possono fare tutte le congetture del mondo. Ma ciò che conta è che l’esercitazione Nato, dapprima ridimensionata, ha cambiato nome: adesso si chiama “Protezione dell’Europa”. Sta dispiegando un enorme quantitativo di uomini e mezzi – mentre, simultaneamente, molti personaggi celebri sono in quarantena.S’è iniziato con Justin Trudeau in Canada, in quarantena insieme alla moglie. Poi Alberto di Monaco: non dimentichiamoci che il Principato di Monaco è tra le principali “lavanderie” di riciclaggio del denaro sporco, a livello mondiale, insieme a pochi altri paradisi fiscali. Il Dalai Lama è in quarantena preventiva. Angela Merkel, anche lei risultata positiva al virus, è sembrata sparire, per alcuni giorni. E due aerei di Stato tedeschi, tra cui quello ufficiale della Cancelliera, sono stati visti atterrare all’aeroporto di Las Vegas, già chiuso al traffico ordinario. E’ stata esautorata?Secondo Maurizio Blondet, sarebbe stata esautorata di fatto, in base al trattato Usa-Germania del 1945. Fino al 2099, la Germania non può decidere autonomamente, in politica estera e in politica economica. Alla Germania era stato dato il guinzaglio largo, ma ora a quanto pare il guinzaglio si è stretto. C’è un video, che prova la presenza degli aerei tedeschi a Las Vegas la scorsa settimana. E sappiamo che questi video sono sempre diffusi da servizi segreti, a loro volta divisi in fazioni. La Merkel poteva benissimo volare negli Usa in modo anonimo e discreto, non certo su un volo di Stato. Chi ha diffuso quel video, nell’ambito dell’intelligence Usa, voleva lanciare un segnale chiaro: guardate dove va, la fautrice del rigore finanziario.Vero obiettivo: abbattere l’Unione Europea. Fanno bene, se stanno abbattendo il sistema che ci ha distrutti, negli ultimi vent’anni. Voglio sperare che sia così. Non dico che stiano vincendo “i buoni”. Dico che, secondo me, stanno prevalendo “i meno peggio”: è con loro, probabilmente, che avremo a che fare. Cambieranno gli scenari economici. La Germania, che era la principale fautrice del rigore, dopo l’annuncio secondo cui la Merkel era in quarantena ha emesso 550 miliardi di euro, creati dal nulla, e solo come prima tranche. A mio parere, si sta andando verso uno scardinamento violento, e imposto dall’alto – non dagli americani come tali, ma dalla fazione di Trump, da una guerra interna contro il Deep State – e secondo me vedremo molti scenari cambiare: vedremo sparire molti capi di Stato e di governo.Quanto ai britannici, non scordiamoci che non è in quarantena solo il principe Carlo. Secondo fonti di stampa, tra cui la versione online del “Fatto Quotidiano”, è morto il principe consorte Filippo di Edimburgo. All’ambasciata britannica a Roma c’è stato un gran trambusto, con un continuo viavai di politici anche italiani. I nostri telegiornali non ne hanno fatto il minimo accenno? Non stupisce: sono arrivati addirittura a delegittimare il “Tg Leonardo”, che è il fiore all’occhiello dell’informazione scientifica (il servizio il cui mostrava il laboratorio cinese che ingenerizza i coronavirus). Ma la cosa più interessante è che è in quarantena anche il duca di Kent, cugino della regina e 37esimo pretendente al trono, gran maestro della Gran Loggia Unita d’Inghilterra, che controlla il 60-70% delle massonerie nazionali mondiali. Vuol dire che è in corso una svolta epocale: stanno abbattendo i vecchi schemi anche in certi ambiti, fino a ieri intoccabili.Mi auguro che le notizie che leggo siano vere. Moltissime star di Hollywood stanno registrando filmati in cui hanno il volto terrorizzato, e in cui compaiono ovunque orecchie di coniglio (a richiamare la Tana del Bianconiglio di “Alice nel paese delle meraviglie”). Sono segnali in codice: richieste di aiuto. Sono segnali di disperazione, mascherati da video strani. Ophra Winfileld, la grande giornalista americana, obamiana e vicina ai Clinton, vera e propria autorità mediatica nazionale, è in quarantena – ma coi marines che circondano e presidiano la sua villa. Tante cose non tornano. Ma intanto lanciano segnali, come a dire: guardate. L’Italia è piena di autocarri russi e militari russi: va bene che la situazione è eccezionale, ma siamo pur sempre un paese della Nato. E’ evidente che ci sono accordi precisi. Stanno cambiando gli scenari a livello globale, secondo me. Ed è molto probabile anche un cambio di governo in Italia.(Nicola Bizzi, dichiarazioni rilasciate il 25 marzo 2020 alla trasmissione web-radio “Forme d’Onda”, condotta da Stefania Nicoletti. Editore, proprietario della casa editrice Aurola Boreale, Bizzi è uno storico indipendente: è autore di lavori recenti, come lo studio dedicato a Ipazia di Alessandria. Assai rilevante il volume “Da Eleusi a Firenze”, in cui Bizzi ricostruisce l’ascendenza della “comunità misterica eleusina” dietro le quinte della storia, per esempio nella fioritura politico-culturale del Rinascimento italiano).Le massonerie nazionali sono spaventate, assoggettate alle restrizioni liberticide dei governi che in realtà eseguono decisioni prese dell’alto: entità paramassoniche, Bilderberg, Trilaterale – e altre, di cui si parla meno. Al di sopra di queste, c’è la galassia delle superlogge (di cui parla Gioele Magaldi, e che forse di massonico hanno ormai soltanto il nome: molti sono contro-iniziati che si contendono il potere, alternandosi al comando). Al di sopra di queste, poi, ce ne sono altre ancora. Ci sono organizzazioni che finora hanno sostenuto i piani del cosiddetto nuovo ordine mondiale, finalizzato all’accentramento del potere e delle risorse, alla spoliazione dei popoli, a concentrare tutto nelle mani dei soliti noti. Marco Della Luna lo ha spiegato bene in “Oligarchia per popoli superflui”, di cui sono l’editore, uscito due anni fa. Ha anticipato tutto quello che sta accadendo oggi. Adesso però c’è un bivio. A quanto pare, il problema è stato scatenato da una certa fazione. Una fazione che vuole mantenere il potere economico, la schiavitù monetaria, il controllo della finanza. Una fazione che è legata all’industria farmaceutica, a sua volta legata ad altri grandi complessi industriali, non ultimo quello degli armamenti.
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Q-Anon: guerra segreta contro il Deep State, anche in Ue
Se è una fiaba, è bellissima. Infatti, testate come “Wired” e il quotidiano web “Next” di Enrico Mentana l’hanno già dichiarata una schifezza, nient’altro che una bufala. Stefano Fait, consulente strategico internazionale per aziende ed entità pubbliche, la prende sul serio. Si tratta di Q-Anon, sigla-fantasma che sta invadendo il web. Distilla informazioni spesso preziose, sempre esatte, precise, coerenti. Lo stile, dice Fait, è quello dell’intelligence militare Usa. Campo d’azione: guerra psicologica. Obiettivo: colpire e affondare il maledetto Deep State che ha globalizzato il capitalismo finanziario più predatorio, criminale e terrorista. Il piano: rovesciare l’élite neoliberista planetaria, che ha in pugno i grandi media. Non mi stupirei, dice Fait – intervistato da Fabio Frabetti a “Border Nights” – se domani si scoprisse che Trump, Putin e Xi-Jinping sono segretamente alleati, in questa operazione di portata epocale. Passaggi cruciali: le elezioni europee e poi le presidenziali americane, che Q-Anon prevede saranno precedute da una vigilia turbolenta e violentissima. In Europa, la bistrattata Italia gialloverde gioca il ruolo dell’ariete contro il sistema Ue-Bce. Immediata risposta francese, i Gilet Gialli: una regia unica. La rivolta in Francia, stranamente organizzatissima, è scattata dopo il fatale tweet di Trump: «Make France great again».Che cos’è Q-Annon? Il solito network di “whistleblower”, come Wikileaks? Non esattamente: Anonimo-Q sarebbe «un’intelligence mista, militare e civile», riassume “Border Nights” sul suo sito. «Un’unità speciale, cabina di regia congiunta all’interno di Nsa e Dia, rivali di Cia e Fbi». Struttura-ombra, che sarebbe stata creata nientemeno che da John Fitzgerald Kennedy, e che ora ne starebbe «vendicando la morte». Le informazioni trasmesse tramite forum selezionati (“4chan” e poi “8chan”, come Jackie Chan) sono «una via di mezzo tra codici da decifrare e moderne parabole in linguaggio sapienziale, come le potrebbero formulare esperti di intelligence militare». In sostanza, Q-Anon «dissemina idee e nozioni nelle coscienze delle persone, fungendo da catalizzatore cognitivo e spirituale, prima ancora che politico». Cosa vuole Q-Anon? «La graduale rimozione di una mafia globalizzata che ha preso il controllo di quasi tutte le nazioni-chiave del mondo, a partire dal sistema bancario», gestendo direttamente «traffico di esseri umani e di organi, traffico di armi e di droga, segreti industriali». Obiettivo finale: «La creazione di una cittadinanza consapevole e resiliente, che prevenga il ripetersi di questa mostruosità».Fondamentalmente, secondo Fait, assistiamo al passaggio di consegne del potere «dall’élite bancaria psicopatica o sociopatizzata a una nuova élite scientifico-militare», che per molti versi assomiglia a quella che governa “Tomorrowland”, la “terra di domani”, nell’omonimo film. Rischio: una volta preso il comando, i “buoni” potrebbero comportarsi esattamente come i “cattivi”, secondo lo schema orwelliano della “Fattoria degli animali”. Stefano Fait è consapevole del pericolo, ma si dichiara costretto a registrare l’avvento di Q-Anon come una realtà inedita e assolutamente credibile. «Mi occupo principalmente di decifrare il presente per anticipare il futuro per aziende e amministrazioni pubbliche», spiega. «Q-Anon coinvolge decine di milioni di persone in tutto il mondo. I maggiori quotidiani e le Tv internazionali ne parlano, celebrità citano le formule rituali nelle reti sociali. Non si può fingere che non stia accadendo nulla». Secondo Fait, l’operazione Q-Anon «ha tutto quel che occorre per diventare il più vasto fenomeno sociale da quando esiste Internet, superando in intensità il Sessantotto e i figli dei fiori». Da cosa lo deduce? Dalla cronometrica, micidiale precisione dei “drop” immessi nella rete: contengono previsioni dettagliatissime, che rivelano l’autorevolezza delle fonti. E cioè: gli uomini del Pentagono che stanno proteggendo Trump.Geopolitica, innanzitutto: è in corso una guerra a tutto campo. Pietra miliare, la Brexit: «Sono convinto che la Gran Bretagna ne uscirà bene: non ci sarà nessun accordo con Bruxelles, non ci sarà nessun replay del referendum e il Regno Unito ci guadagnerà, dal divorzio, con grande scorno degli eurocrati». Poi l’Italia: «Da fonti certe – aggiunge Fait – so che l’opzione gialloverde era sul tappeto già prima delle elezioni. Missione: creare un governo non suddito di Bruxelles». I gialloverdi sono ammaccati, non sono riusciti a ottenere nulla – se non l’ostilità feroce dell’Ue. «Ne pagheremo il prezzo», dice Fait, «ma molto dipenderà dalle europee di maggio: nessuno sogna che le forze populiste-sovraniste possano davvero vincere, ma si spera che crescano abbastanza da acquisire sufficiente potere negoziale per impedire all’eurocrazia di proseguire con l’attuale politica di austerity». Dall’Europa – dove l’altra pedina sono i Gilet Gialli – i misteriosi promotori di Q-Anon si aspettano un successo, che aiuti Trump a restare alla Casa Bianca tra due anni. In altre parole: il piano procede se i vari Merkel e Macron rimediano una forte battuta d’arresto.Attento “esegeta” degli indizi cifrati di Q-Anon, Fait invita a indossare gli occhiali giusti, al di là delle retoriche politicanti cavalcate dalla disinformazione quotidiana del mainstream. Trump, per esempio: ha abbattuto le tasse e fatto volare l’occupazione, attacca Wall Street e la Fed, ha “smontato” molte regole globaliste del Wto. Attenzione: il Russiagate si sta sgonfiando, per ammissione dei suoi stessi “inventori”. Politica estera? Altri successi: le due Coree si stanno pacificando, e l’Isis sta sparendo dal Medio Oriente (dopo che gli Usa hanno dato via libera alla Russia, in Siria). Come aveva agito, Trump, in prima battuta? Abbaiando. Lo scopo: illudere il Deep State e dare tempo alla trattativa. Ma non solo: decifrando Q-Anon, Fait sfodera un ragionamento sofisticato: «Minacciare un imminente intervento militare ha un effetto preciso: fa uscire allo scoperto la rete nascosta del “nemico interno”, che a quel punto si attiva e diventa finalmente riconoscibile, agli occhi della contro-intelligence che la sta mappando». E’ esattamente quello che sta succedendo in Venezuela, scommette Fait: «Le minacce contro Maduro – roboanti come quelle contro Kim e Assad, finite nel nulla – porteranno alla luce le pedine del vecchio potere globalista e i loro legami. L’obiettivo finale è battere i peggiori settori del Deep State, annidati sia tra i sostenitori di Maduro che tra quelli di Guaidò».Troppo bello per essere vero? L’ennesima leggenda del web? Stefano Fait non la pensa così, anche se resta giustamente cauto: aspettiamo qualche mese, dice, e vedremo se le previsioni di Q-Anon saranno esatte. In ogni caso, aggiunge, la struttura-ombra sembra davvero impegnata nella “madre di tutte le battaglie”: spazzare via il peggior neoliberismo, che considera frutto – almeno, negli Usa – di veri e propri “traditori della patria”, divenuti mercenari (plutocrati cinici e apolidi, senz’altra bandiera che il denaro). C’è davvero una specie di esercito della salvezza, dietro la ruvida maschera di Trump? Secondo gli scettici, si tratta della solita trappola: è solo una guerra di potere, interna all’élite. Vale anche per la periferia dell’impero: basti vedere il cedimento italiano sul deficit e la conferma della legge Lorenzin sui vaccini. Tutto è teoricamente ambivalente, osserva Fait: se oggi Big Pharma intasca il grande business dei vaccini “sporchi”, non è detto che, domani, vaccini di nuova generazione – finalmente “puliti” e sicuri – non possano giovare alla salute dell’umanità.Si stanno verificando vere e proprie stranezze, come l’anomala insistenza parallela – di Trump e di Putin – sulla diffusione della temuta tecnologia G5. Molti esperti avvertono: le onde al altissima frequenza potrebbero “friggere” il cervello. E se domani – si domanda Fait – il G5 venisso reso sicuro, e impiegato per mettere fine alla politica della scarsità artificiale? Idem le cosiddette scie chimiche. «Scandaloso il silenzio dei media: i cieli di Tokyo sono puliti, come quelli cinesi, mentre da noi sono rigati dalle scie persistenti rilasciate dagli aerei». Ma, di nuovo: «Siamo certi che non siano un dispositivo a nostra tutela, per contrastare le alterazioni del clima?». Lo stesso Fait non vende certezze, si ferma onestamente alle domande. Però insiste: l’operazione Q-Anon ha l’aria di essere molto seria, più di quanto possiamo immaginare.Se è una fiaba, è bellissima. Infatti, testate come “Wired” e il quotidiano web “Next” di Enrico Mentana l’hanno già dichiarata una pagliacciata, nient’altro che una bufala. Stefano Fait, consulente strategico internazionale per aziende ed entità pubbliche, la prende sul serio. Si tratta di Q-Anon, sigla-fantasma che sta invadendo il web. Distilla informazioni spesso preziose, sempre esatte, precise, coerenti. Lo stile, dice Fait, è quello dell’intelligence militare Usa. Campo d’azione: guerra psicologica. Obiettivo: colpire e affondare il maledetto Deep State che ha globalizzato il capitalismo finanziario più predatorio, criminale e terrorista. Il piano: rovesciare l’élite neoliberista planetaria, che ha in pugno i grandi media. Non mi stupirei, dice Fait – intervistato da Fabio Frabetti a “Border Nights” – se domani si scoprisse che Trump, Putin e Xi-Jinping sono segretamente alleati, in questa operazione di portata epocale. Passaggi cruciali: le elezioni europee e poi le presidenziali americane, che Q-Anon prevede saranno precedute da una vigilia turbolenta e violentissima. In Europa, la bistrattata Italia gialloverde gioca il ruolo dell’ariete contro il sistema Ue-Bce. Immediata risposta francese, i Gilet Gialli: una regia unica. La rivolta in Francia, stranamente organizzatissima, è scattata dopo il fatale tweet di Trump: «Make France great again».