Archivio del Tag ‘Ramzan Kadyrov’
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Cecenia e diritti, attivisti in pericolo in tutta la Russia
«I difensori dei diritti umani sono in pericolo di morte. Gli omicidi politici sono la norma, non l’eccezione». In un’intervista al sito del settimanale basco “Gara”, la responsabile per l’associazione russa per i diritti umani “Memorial”, Svetlana Gannushkina, denuncia la situazione di emergenza nel suo paese: «I metodi repressivi utilizzati in Cecenia si sono ormai estesi a tutta la Federazione Russa». “Memorial” ha lavorato in Cecenia fino all’omicidio di Natalia Estemirova, rimasta a Grozny malgrado l’uccisione a Mosca della giornalista Anna Politkovskaja.
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Rapito a Mosca un attivista dei diritti umani in Cecenia
Arbi Khachukayev, un attivista ceceno per i diritti umani, è stato prelevato a Mosca dalle forze di sicurezza del presidente Kadyrov e caricato su un aereo diretto a Grozny. La denuncia arriva da “Memorial”, un’organizzazione russa che a sua volta ha lavorato in Cecenia fino all’omicidio di Natalia Estemirova. Arbi Khachukayev era il direttore di Law, un’associazione fortemente critica nei confronti del presidente ceceno Ramzan Kadyrov, che ha più volte denunciato le violazioni dei diritti umani praticate dal regime sostenuto dal Cremlino.
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Cecenia, nuova mattanza di attivisti delle Ong
Due militanti di una organizzazione umanitaria sono stati rapiti e uccisi in Cecenia. Si tratta di Zarema Sadulaieva, responsabile dell’Ong “Salviamo la generazione” e il marito Alik Dzhabrailov. Appena un mese fa in Cecenia era stata rapita e uccisa Natalia Estemirova, giornalista e collaboratrice della Ong russa “Memorial”. Continua così la tragica scia di sangue che in Russia, negli ultimi anni, ha condotto alla morte giornalisti, militanti e attivisti di Ong impegnati nella difesa dei diritti umani. Tutti hanno pagato con la vita le loro denunce sulle violazioni delle libertà fondamentali in Russia ma soprattutto in Cecenia e Daghestan.
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Assassinata Natalia Estemirova, erede della Politkovskaja
Un’altra vittima della guerra sporca che da oltre un decennio devasta la Cecenia: la giornalista Natalia Estemirova, 50 anni, erede di Anna Politkovskaja, è stata uccisa dopo esser stata rapita nella capitale, Grozny, il 15 luglio. Il corpo è stato rinvenuto in Inguscezia, crivellato di colpi. La donna, attiva nell’organizzazione per i diritti umani “Memorial”, indagava sugli abusi del governo filo-russo guidato da Ramzan Kadyrov, dal quale aveva ricevuto minacce. La Estemirova, che vinse il premio Anna Politkovskaya e il Nobel Women’s Initiative, istituito dalle donne vincitrici del Nobel per la Pace, stava lavorando ad una storia di violazioni dei diritti umani in Cecenia.
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Orrore in Cecenia, l’ultima guerra coloniale d’Europa
Un paese distrutto dalle bombe e dal terrore scatenato nell’ultima guerra coloniale nella storia europea. E’ la drammatica testimonianza resa a “PeaceReporter” della giornalista cecena Majnat Abdulaeva, che oggi vive in Germania come rifugiata politica. Per anni è stata corrispondente di guerra dalla sua città, Grozny, per la Novaya Gazeta – il giornale di Anna Politkovskaja – e per Radio Liberty, «i due mezzi di comunicazione più odiati dai russi perché erano gli unici che raccontavano quello che stava accadendo, sfidando la censura e la propaganda militare russa».