LIBRE

associazione di idee
  • idee
  • LIBRE friends
  • LIBRE news
  • Recensioni
  • segnalazioni

Archivio del Tag ‘vita’

  • Decrescita o disastro, chi parla di crescita è un suicida

    Scritto il 17/9/12 • nella Categoria: idee • (10)

    «Cercare di uscire dalla crisi stimolando la crescita è come cercare di rianimare un moribondo a bastonate, perché la crescita non è la soluzione ma la causa della crisi». Servono robusti anticorpi per difendersi dall’ideologia della crescita infinita del Pil. Un virus letale: «E’ l’illusione nefasta che il denaro sia la misura di tutte le cose». L’alternativa? «Non è fra crescita e decrescita, ma fra decrescita e disastro». Luca Salvi, esponente della finanza etica italiana, concorda con Maurizio Pallante, fondatore del Movimento per la Decrescita Felice: «Siamo immersi nella crisi fino al collo e le misure che ci vengono imposte per cercare di uscirne (tagli, tasse e sacrifici) non fanno che aggravarla. Infatti il sistema economico-finanziario fondato sulla crescita, schiacciato dai debiti pubblici, è entrato definitivamente in crisi e non si intravede via d’uscita».

  • Fred Vargas: svelare tutto il marcio che c’è in Europa

    Scritto il 11/9/12 • nella Categoria: idee • (Commenti disabilitati)

    Non penso che le storie poliziesche possano cambiare la realtà sociale. Da storica so che non sono gli scrittori a ottenere le vittorie decisive nell’ambito delle questioni sociali e politiche. Émile Zola ci è riuscito con “J’accuse”, ma non si trattava di un romanzo. Il romanzo ha altri scopi, che sono altrettanto importanti e profondi, ma sono diversi dalla politica. Mio padre era un ottimo scrittore, ma pensava che i polizieschi fossero colossali sciocchezze. Quando aveva 17 anni si era ripromesso di diventare un nuovo Rimbaud o di lasciar perdere. È una cosa un po’ triste. Coltivavo l’ambizioso proposito di ottenere una lingua musicale, ma feci l’ errore di pensare che la trama non fosse importante. Ora spero che i miei libri contengano una storia ben fatta, ma credo ancora che anche la storia più bella non valga nulla se la scrittura non è musicale.

  • Angelo Vassallo, nessun colpevole dopo due anni di indagini

    Scritto il 09/9/12 • nella Categoria: segnalazioni • (1)

    Due anni di misteri,  mezze verità e silenzi. Illazioni e “rivelazioni” tanto clamorose quanto inconcludenti, fra ipotesi rimaste a mezz’aria. Due anni di indagini in più direzioni, e una domanda ancora senza risposta: chi ha ucciso Angelo Vassallo? Chi volle la morte del sindaco-pescatore di Pollica, il paradiso del Cilento, il comune che primeggia per le bandiere blu del mare pulito e in tutte le classifiche di qualità della vita? E perché? «Vassallo – ricorda Vincenzo Iurillo sul “Fatto Quotidiano” – venne ucciso la sera del 5 settembre 2010». Era in auto, stava rincasando. «Si fermò davanti al suo assassino, abbassò il finestrino». Forse lo conosceva. «Una mano incerta, nervosa, forse furiosa, arrabbiata, esplose nove colpi di pistola da una calibro 9. Sette andarono a segno».

  • Barnard: come Hayek, Monti odia la giustizia sociale

    Scritto il 07/9/12 • nella Categoria: idee • (Commenti disabilitati)

    Sono l’unico in Italia a dire queste cose. Vanno ripetute. L’economista austriaco Friedrich August Hayek così definì il concetto di giustizia sociale: «Una formula vuota, strettamente e interamente vuota e senza significato… Una frase che non significa assolutamente nulla… Un antropomorfismo primitivo… Una superstizione… Come credere alle streghe… Un incubo che oggi rende bei sentimenti come strumenti per la distruzione di tutti i valori della civiltà libera… Una insinuazione disonesta, intellettualmente sconcia, il segno di una demagogia e di un giornalismo squallido di cui gli intellettuali onesti dovrebbero vergognarsi» (da “Social Justice, Socialism and Democracy”, di F. A. Hayek).

  • Carlo Maria Martini: la Chiesa è indietro di 200 anni

    Scritto il 07/9/12 • nella Categoria: idee • (Commenti disabilitati)

    La Chiesa è stanca, nell’Europa del benessere e in America. La nostra cultura è invecchiata, le nostre Chiese sono grandi, le nostre case religiose sono vuote e l’apparato burocratico della Chiesa lievita, i nostri riti e i nostri abiti sono pomposi. Queste cose però esprimono quello che noi siamo oggi? Il benessere pesa. Noi ci troviamo lì come il giovane ricco che triste se ne andò via quando Gesù lo chiamò per farlo diventare suo discepolo. Lo so che non possiamo lasciare tutto con facilità. Quanto meno però potremmo cercare uomini che siano liberi e più vicini al prossimo. Come lo sono stati il vescovo Romero e i martiri gesuiti di El Salvador. Dove sono da noi gli eroi a cui ispirarci? Per nessuna ragione dobbiamo limitarli con i vincoli dell’istituzione.

  • La Bolivia mette al bando la Coca-Cola, simbolo del Male

    Scritto il 05/9/12 • nella Categoria: segnalazioni • (1)

    C’è chi sostiene che finirà il mondo, chi annuncia l’invasione degli alieni, chi predice sciagure e cataclismi. Per adesso, l’unico effetto concreto della fine del calendario Maya è stato tutt’altro che pernicioso. Almeno per i boliviani. Il presidente indigeno Evo Morales ha infatti annunciato che a partire dal 21 dicembre 2012 la Coca-Cola sarà bandita dal paese. La multinazionale statunitense segue così a ruota le sorti toccate al connazionale McDonald’s, costretto a chiudere i battenti in Bolivia lo scorso gennaio a causa dello scarso successo dei suoi prodotti. In Sud America – come d’altronde in gran parte del mondo – la Coca-Cola ha una lunga storia di sfruttamento, inquinamento, condizionamenti politici. Emblematico è il caso della Colombia. Qui l’azienda, per mano della sua filiale Panamco S.A., sfrutta da oltre vent’anni la corruzione del governo nazionale e la tensione sociale del paese per imporre condizioni inumane ai propri lavoratori e attuare strategie di repressione verso le organizzazioni sindacali.

  • Pallante: come tagliare il debito senza far soffrire nessuno

    Scritto il 03/9/12 • nella Categoria: idee • (2)

    Uscire dalla crisi? La soluzione ci sarebbe: tagliare gli sprechi, quelli veri. Non certo la spesa sociale, che i tecno-devastatori stanno minando dalle fondamenta col risultato di far crollare la sicurezza quotidiana degli italiani, impoverendo il paese. Gli sprechi da tagliare – vere fabbriche di debito – sono le grandi opere inutili, l’immensa dispersione di energia e la peste chimica dell’agricoltura industriale, quella della grande distribuzione che oggi ci alimenta. Maurizio Pallante, fondatore del Movimento per la Decrescita Felice, ha le idee chiare: si può creare nuova occupazione senza fare nuovo debito, ma addirittura tagliandolo. Lo dimostra uno studio pubblicato dal “Sole 24 Ore” il 13 febbraio: per ogni 10 miliardi di euro investiti nella riduzione degli sprechi si possono ricavare 130.000 posti di lavoro di buona qualità, mentre investendo la stessa cifra in grandi opere si darebbe lavoro al massimo a 7.300 persone.

  • Erri De Luca: il torto del soldato non è la sconfitta

    Scritto il 25/8/12 • nella Categoria: Recensioni • (Commenti disabilitati)

    La scrittura di Erri De Luca ha un ritmo spezzato, come le onde corte che si infrangono sugli scogli della sua Ischia. E’ un ritmo che, all’inizio, mi affatica sempre un po’. Poi, dopo poche pagine, entro in risonanza, divento onda, divento scoglio, e il suo ritmo si fa mio. Così, quando il libro finisce, mi rimane sulla pelle qualcosa che ha il sapore della nostalgia: di quelle onde e di quegli scogli. Persino dei ricci di mare che si fanno parole e pungono di nero. “Il torto del soldato” è tante storie, ma soprattutto la storia di due solitudini. Anzi tre. Lui è un uomo maturo, esperto di letteratura yiddish. Un taciturno, che affida le sue sensazioni alla parola scritta o alle mani con cui scala, anzi sente le montagne. «Uno che passa il suo giorno a frugare rocce a quattro zampe ha un mucchio di tempo per contarsi storie».

  • Temono solo una cosa: perdere il monopolio dell’economia

    Scritto il 23/8/12 • nella Categoria: idee • (3)

    L’economia mi annoia, è un peso sullo stomaco, è grigia, è persino squallida in talune istanze. Ma oggi mi occupo solo di quella, come un forsennato. Ecco perché. Io sono un uomo che fu segnato da un destino: non essere indifferente all’ingiustizia, alla crudeltà, alla sofferenza che entrambe generano. A poco più di vent’anni partii per la mia guerra al male. E fin lì tutto era ok. Oggi ho 54 anni. Per quasi un quarto di secolo la mia guerra fu tutta sbagliata. Non per colpa mia. E’ un fatto istintivo che quando ci si schiera dalla parte del bene si è buoni, e si fanno le cose buone, belle. Cioè, amare, soccorrere, indignarsi, darsi agli altri, esaltare la compassione, incitare la solidarietà, e mischiarsi ai tuoi simili buoni e belli, le “belle anime”.

  • Fitzcarraldo e Mick Jagger, la conquista dell’inutile

    Scritto il 18/8/12 • nella Categoria: Recensioni • (1)

    «Mick Jagger è venuto da noi in taxi, ma siccome l’autista si è rifiutato di procedere per gli ultimi cento metri tra le buche piene di fango, nemmeno al doppio della tariffa, l’ho trovato che camminava a tentoni al buio, in smoking e scarpe da ginnastica». A parlare è il grande visionario Werner Herzog, regista di “Fitzcarraldo”, capolavoro del 1982 che evoca la spericolata odissea amazzonica di un battello fluviale, organizzata per finanziare un grande sogno: costruire un grande teatro dell’opera a Iquitos, per farvi esibire la star dell’epoca, Enrico Caruso. Herzog affida singolari memorie al diario del suo film-limite, scritto durante i due anni e mezzo di lavorazione nella giungla, tra il giugno 1979 e il novembre 1981: un’impareggiabile avventura, tra enormi difficoltà logistiche e mutamenti nel cast che, alla fine, comprenderà Klaus Kinski e Claudia Cardinale. Mick Jagger invece sciolse il contratto, essendo troppo occupato nell’ambiente musicale: Herzog scelse di eliminare il suo personaggio piuttosto che affidarlo ad un altro attore.

  • Niente chemio, e l’oncologo salva la moglie dal cancro

    Scritto il 17/8/12 • nella Categoria: segnalazioni • (18)

    Sidney Winawer, oncologo di fama planetaria, dirige il laboratorio di ricerca sul cancro al Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di NewYork, uno dei centri più importanti del mondo. Per decenni ha praticato la chemioterapia a tutti i pazienti, metà dei quali però sono deceduti. Un giorno, la diagnosi è toccata a sua moglie, Joanna. Ben consapevole gravi dei danni collaterali della terapia chimica, e per nulla convinto della sua efficacia, il professor Winawer non ha sottoposto la consorte né alla “chemio” né alla radioterapia. E, sorpresa: l’ha guarita. Come? Il luminare newyorkese si è affidato alla somatostatina, quella del controverso medico italiano Luigi Di Bella, accusato di suscitare speranze illusorie. Ma l’illusione peggiore è quella della chemioterapia, come lo stesso Winawer ha sostenuto nel libro “Dolce è la tua voce”, pubblicato da “Positive Press” nel 1998.

  • Maggiani: eppure gli schiavi di Taranto sono tutti italiani

    Scritto il 16/8/12 • nella Categoria: idee • (3)

    Quando l’altra mattina ho letto della chiusura degli impianti, dei dirigenti agli arresti e degli operai che manifestavano per avere indietro la “loro” fabbrica e i loro padroni, io me ne stavo seduto sotto un antico ombroso pino davanti a un mare che più azzurro non saprei. Questa primavera ero a Taranto e ho chiesto di vedere l’Ilva, e i quartieri dei suoi operai, e il mare e la campagna intorno, e mi sono fatto un’idea di quanta morte ha generato quella mostruosità, morte di umani e di animali e di terre e di acque e di tutto quanto. Ho visto un luogo di afflizione e sfruttamento, di malattia e distruzione. Ma ho visto anche quanto gli operai fossero orgogliosi del loro lavoro, orgogliosi di guadagnarsi il pane senza doverselo far dare dalla pubblica assistenza nella terra del generale parassitismo.

  • Page 29 of 33
  • <
  • 1
  • ...
  • 24
  • 25
  • 26
  • 27
  • 28
  • 29
  • 30
  • 31
  • 32
  • 33
  • >

Libri

UNA VALLE IN FONDO AL VENTO

Pagine

  • Libreidee, redazione
  • Pubblicità su Libreidee.org

Archivi

Link

  • Border Nights
  • ByoBlu
  • Casa del Sole Tv
  • ControTv
  • Edizioni Aurora Boreale
  • Forme d'Onda
  • Luogocomune
  • Mazzoni News
  • Visione Tv

Tag Cloud

politica Europa finanza crisi potere storia democrazia Unione Europea media disinformazione Ue Germania Francia élite diritti elezioni mainstream banche rigore sovranità libertà lavoro tagli euro welfare Italia sistema Pd Gran Bretagna oligarchia debito pubblico Bce terrorismo tasse giustizia paura Russia neoliberismo industria Occidente pericolo Cina umanità globalizzazione disoccupazione sinistra movimento 5 stelle futuro verità diktat sicurezza cultura Stato popolo Costituzione televisione Bruxelles sanità austerity mondo