Archivio del Tag ‘Wwf’
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Il Wwf: salvare il mondo, solo energia pulita dal 2050
Se vuole, il mondo può ancora salvarsi, fermando il terremoto climatico e mettendo la propria economia al riparo dalle crisi che colpiscono petrolio e gas: entro il 2050 potremmo avere, da fonti rinnovabili, tutta l’energia di cui abbiamo bisogno. A due condizioni: tagliare gli sprechi (dimezzando l’energia oggi bruciata per il riscaldamento degli edifici) e investire ogni anno 3,5 trilioni di euro per trasformare gli edifici e sviluppare gli impianti alternativi di generazione energetica. Ad affermarlo è l’ultimo rapporto di Wwf international, che studia la possibilità di mettere fine alla dipendenza dalle fonti fossili, utilizzando le nuove tecnologie già a disposizione. Sarebbe «un’assicurazione sull’instabilità dei prezzi di gas e petrolio», dice il direttore delle politiche energetiche del Wwf, Stephan Singer.
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Dighe italiane in Montenegro: addio all’ultimo paradiso?
Non sbarrate quel fiume: sarebbe una catastrofe per una delle aree naturali più integre d’Europa. L’allarme è partito dal Wwf, che ha denunciato il piano idroelettrico italiano per lo sfruttamento del fiume Morača, in Montenegro, alle spalle della capitale Podgorica: sotto accusa il progetto originario, costituito da quattro giganteschi sbarramenti. «Se fosse attuato, decreterebbe la fine di un autentico santuario della natura, con effetti devastanti anche sull’ecosistema del lago di Scutari, al confine con l’Albania, di cui il fiume è tributario». Niente paura: «Modificheremo il progetto», promettono i costruttori italiani. Ma l’opposizione montenegrina non si fida. E teme che tutti i vantaggi energetici vadano all’Italia, magari dopo aver devastato la valle più verde del paese balcanico.
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L’Europa: il Pil non basta più per capire come stiamo
Il Pil non basta più. Per valutare il livello di ricchezza e l’effettiva crescita di un paese c’è bisogno di un nuovo indice in grado di tener conto anche della sostenibilità ambientale e delle incidenze sociali. Questo il concetto che emerge dalla comunicazione “Non solo Pil, misurare il progresso in un mondo in cambiamento”, emanata dalla Commissione Europea. Il documento mette nero su bianco le riflessioni già emerse nella Beyond Gdp, la conferenza inaugurata nel 2007 dall’europarlamento con la Commissione Europea, l’Ocse, il Club di Roma e il Wwf, nata proprio per confrontarsi sui criteri di misurazione della ricchezza e dello sviluppo.
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Cedolin: tradita dai politici, la val Susa resta No-Tav
Esiste una domanda che quasi tutti, contrari o favorevoli all’alta velocità, semplici cittadini o uomini politici, fautori della crescita o attivisti della decrescita, sindacalisti, poliziotti o industriali, stanno continuando a porsi con sempre più insistenza. Quando fra qualche mese o qualche anno in val di Susa torneranno le ruspe per iniziare la costruzione del Tav Torino – Lione e la valle verrà nuovamente militarizzata come si trattasse dell’Afghanistan, la reazione popolare sarà dirompente e decisiva come lo fu nel 2005? Per tentare di darci una risposta occorre ripercorrere gli ultimi 3 anni, al fine di comprendere se ed in quale misura gli accadimenti succedutisi abbiano intaccato la compattezza del movimento No Tav
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L’Austria inserisce l’Uomo tra le specie a rischio sulle Alpi
E’ l’uomo la ventunesima specie minacciata di estinzione sulle Alpi austriache. Lo rivela il ministero dell’ambiente di Vienna, che ha lanciato una campagna per la bio-diversità