LIBRE

associazione di idee
  • idee
  • LIBRE friends
  • LIBRE news
  • Recensioni
  • segnalazioni

I pompieri: esplosioni prima del crollo delle Twin Towers

Scritto il 09/10/10 • nella Categoria: segnalazioni

«Alla terza esplosione, la torre ci è crollata addosso». Lo dice un vigile del fuoco di New York l’11 settembre 2001, reduce dalle macerie fumanti di Ground Zero: i soccorritori hanno udito distintamente tre grandi esplosioni, secondo loro responsabili del disastro. Esplosivo, dunque, collocato fra le strutture portanti delle Torri Gemelle? Il video, girato poco dopo il crollo e a lungo tenuto riservato, è stato solo ora diffuso dal Nist, l’istituto tecnico statunitense coinvolto nelle discusse indagini ufficiali sulla tragedia, dopo una causa legale da parte dell’International Center for 9/11 Studies. Ennesimo tassello a suffragio della “teoria del complotto”: a far crollare le Twin Towers sarebbero stati potenti ordigni incendiari?

Lo scrive Paul Joseph Watson, sostenitore della “teoria della cospirazione”, nel webmagazine “Prison Planet” che colleziona notizie imbarazzanti per le 11 settembre pompieriautorità statunitensi. Il recentissimo video, che “Megachip” ripropone con la traduzione in italiano del testo di Watson, mostra due vigili del fuoco – feriti e provati dal tour de force nelle Torri per tentare di salvare vite umane – mentre conversano fra loro. I due pompieri discutono su come si sono verificate le “esplosioni secondarie” che hanno preceduto il crollo delle Twin Towers, «fornendo nuove e grandiose prove – dice Watson – del fatto che sono stati usati degli esplosivi per buttare giù gli edifici».

Testimonianza che smonterebbe la versione ufficiale, secondo cui la bassa temperatura del carburante che bruciava ha potuto indebolire l’acciaio delle colonne portanti, al punto da causare il crollo “stile pancake” delle Torri. Completamente ignorate «le testimonianze oculari su ordigni incendiari che hanno causato l’implosione della struttura del World Trade Center». La nuova registrazione è di una chiarezza cristallina, osserva Watson: i vigili del fuoco, che erano all’interno di una delle torri, affermano 11 settembreinequivocabilmente che delle esplosioni secondarie, accadute dopo l’impatto degli aerei, sono state la vera causa del crollo.

«C’è stata un’esplosione… la terza esplosione, l’intera lobby ci è crollata addosso», dichiara il vigile del fuoco. Alla domanda: «Quella era un’esplosione secondaria?», risponde: «Sì, lo era. Indubbiamente, un’esplosione secondaria». Un altro vigile del fuoco poi conferma che c’erano state almeno tre esplosioni che hanno causato il crollo. L’unico modo per spiegare lo spettacolo descritto dai soccorritori («acciaio fuso, come se si fosse in una fonderia, come lava») è che siano stati usati potenti ordigni incendiari aggiuntivi per buttare giù gli edifici, insiste Watson. La testimonianza dei pompieri, aggiunge, fa il paio con quella di William Rodriguez, «testimone oculare di esplosioni al livello dei sotterranei, accadute prima ancora dell’impatto del primo aereo nella Torre Nord».

La testimonianza di Rodriguez, che è rapprentante di molte famiglie delle vittime dell’11 Settembre, secondo Watson è confermata anche da Anthony Saltalamacchia, un supervisore che ha gestito oltre cento lavoratori alle Torri Gemelle. Saltalamacchia era nel sottopiano B1 della Torre Nord, più di trecento metri sotto il punto d’impatto dell’aeroplano, che si abbatté fra il piano 93 e il 98. «L’esplosione, inizialmente, credevamo venisse dalla sala macchine. Dopo, sentimmo il rumore di una serie di altre esplosioni che venivano dai piani più alti dell’edificio». Lo stesso Rodriguez aveva descritto 11 settembre superstitila stesso scenario, con esplosioni al livello interrato. Versione suffragata da un altro testimone oculare, Kenneth Johannemann, un dipendente dei servizi di portineria.

«Mentre stavamo lì, si stavano susseguendo più esplosioni», ha detto Saltalamacchia, prima che esortasse Rodriguez e gli altri lavoratori affinché lasciassero l’edificio. Il gruppo se ne andò e inizialmente si diresse verso la “lobby” prima di rendersi conto che anche quella era andata in parte distrutta, in conformità con quanto descritto dalle testimonianze oculari dei vigili del fuoco. Nonostante l’allarme di Saltalamacchia, Rodriguez tornò di corsa nell’edificio in fiamme nel tentativo di salvare i suoi colleghi. «Il numero di esplosioni che ho sentito dalle 8.46 fino al momento in cui uscimmo erano molte, almeno dieci», dice Saltalamacchia: «Ci fu un prima grande esplosione e poi ci furono diverse esplosioni durante il periodo di tempo che impiegammo per uscire. Erano proprio come delle esplosioni multiple, che davano la sensazione che ci fossero diverse granate, fatte esplodere nell’edificio».

Numerosi altri lavoratori del sottopiano del Wtc, tra cui Felipe David e Salvatore Giambanco, si sono espressi pubblicamente con testimonianze oculari riguardo le massicce esplosioni che si verificarono nel sottopiano prima ancora che il volo 11 colpisse la Torre Nord. Un operaio edile, Philip Morelli, era diretto al quarto piano sotterraneo della Torre Nord, quando «fu scaraventato a terra da una violenta esplosione che coincise con l’impatto dell’aereo 100 piani sopra». E un’impiegata che lavorava da 15 anni al Wtc, Marlene Cruz, ha raccontato a Peter Jennings in un’intervista 11 settembre attentatoalla Abc News che anche lei era stata scossa da un’esplosione profonda, proveniente dal livello interrato della Torre Nord.

«La Commissione sull’11 Settembre – accusa Watson – ha completamente ignorato le centinaia di sopravvissuti, professionisti, primi soccorritori, vigili del fuoco e poliziotti che hanno riferito di numerose esplosioni secondarie in tutti i piani delle Torri Gemelle». A seguito della presentazione di una causa, il Nist è stato ora costretto a rilasciare più di 3 terabyte di fotografie e video provenienti dalla sua inchiesta sui crolli delle Torri Gemelle. Oltre ai nastri dei vigili del fuoco, l’International Center for 9/11 Studies «ha ottenuto le prove che indicano che il Nist ha editato diversi video sul crollo dell’edificio 7 con l’intenzione di nascondere le prove di una implosione controllata». Secondo Watson, «l’edificio 7 non è stato colpito da un aereo ma crollò tuttavia secondo uno schema di demolizione guidata nel tardo pomeriggio dell’11 Settembre».

Il Center ha presentato una richiesta di “Foia” (Freedom of Information Act – Atto per la libertà d’Informazione) allo stesso Nist il 26 gennaio 2009, per ottenere la produzione di «tutte le fotografie e i video raccolti, rivisti, citati o usati in qualsiasi altro modo dal Nist durante la sua inchiesta sui crolli degli edifici del World Trade Center». A seguito dei numerosi tentativi infruttuosi di sapere dal Nist almeno se avesse ricevuto la richiesta, il Center è stato costretto a fargli causa, il 28 maggio 2009. «Appena dopo la registrazione della causa – spiega Watson – alla richiesta è stato assegnato Ground Zeroun numero di riferimento, e il Nist ha cominciato a rilasciare periodicamente dei blocchi di “materiali sensibili”».

Il Center ha ora iniziato a immettere sul web alcuni di questi materiali, fotografie e video. In una delle clip, di pubblico dominio da anni, si può sentire un forte rumore di esplosione a bassa frequenza appena prima della caduta dell’attico est del Wtc 7. Una volta che le colonne portanti che supportavano l’attico sono tolte di mezzo, il resto dell’edificio cade quasi all’interno del proprio perimetro». Numerose clip dell’archivio Nist, accusa Watson, mostrano chiari segni di editing: tagli alle inquadradure troppo ravvicinate, audio rimosso o ritoccato. «Molti videoclip non mostrano l’inizio del crollo», denuncia il Center, sottolineando la manxamza – sospetta – di immagini decisive.

Un altro dei nuovi video, continua Watson, mostra Michael Hess che chiede disperatamente aiuto dalla finestra dell’ottavo piano del Wtc 7. «La clip rafforza la versione che l’edificio non riportava alcun danno sostanziale prima il suo crollo a caduta libera in 7 secondi», dichiara Watson: «Come abbiamo documentato per molti anni, il crollo del Wtc 7 è la pistola fumante 11 settembre soccorsiche conferma che la versione ufficiale sui fatti dell’11 Settembre è falsa». Il crollo dell’Edificio 7, aggiunge Watson, fu addirittura riferito prima ancora che avvenisse, da diversi canali di informazione, come Bbc e Cnn.

Le deflagrazioni nell’Edificio 7 sono state anche riferite dai testimoni oculari che erano al suo interno, compreso Barry Jennings, che ha descritto una “grande esplosione” che lo ha scaraventato indietro all’ottavo piano. Altri video mostrano i vigili del fuoco che dicono di come l’edificio sia «vicino ad esplodere». L’International Center for 9/11 Studies sta ancora visionando più di 300 dvd, insieme a numerosi hard disk esterni che contengono fotografie inedite e filmati di Ground Zero. «A giudicare dalla piccola quantità di filmati probanti rilasciati – conclude Watson – è altamente probabile che questi dati provocheranno una miriade di nuove contraddizioni, sia nella versione ufficiale dell’11 Settembre, sia nella stessa inchiesta di competenza del Nist sul crollo dei tre edifici» (info: www.megachipdue.info).

Articoli collegati

  • I pompieri di New York: le Torri Gemelle erano state minate
  • 11 Settembre, Umberto Eco e la verità degli imbecilli
  • Obama: abbiamo scovato e giustiziato Bin Laden
  • 11 Settembre, la strage era prevista da un'esercitazione
  • Miliardi e stragi: Wikileaks, i mercenari e la Monsanto
  • 11 Settembre: il Pentagono brucia il libro più scomodo
  • Chomsky: 10 mosse per manipolare ogni giorno la verità
  • 11 Settembre, il Pentagono accecò la difesa aerea Usa
  • 11 settembre, nuove rivelazioni: l'America mentì su tutto
  • Ground Zero, caccia all'uomo che filmò la verità
Tag: 11 settembre, attentati, indagini, Megachip, terrorismo, Torri Gemelle, verità, video

Libri

UNA VALLE IN FONDO AL VENTO

Articoli collegati

    I pompieri di New York: le Torri Gemelle erano state minate
    11 Settembre, Umberto Eco e la verità degli imbecilli
    Obama: abbiamo scovato e giustiziato Bin Laden
    11 Settembre, la strage era prevista da un'esercitazione
    Miliardi e stragi: Wikileaks, i mercenari e la Monsanto
    11 Settembre: il Pentagono brucia il libro più scomodo
    Chomsky: 10 mosse per manipolare ogni giorno la verità
    11 Settembre, il Pentagono accecò la difesa aerea Usa
    11 settembre, nuove rivelazioni: l'America mentì su tutto
    Ground Zero, caccia all'uomo che filmò la verità

Pagine

  • Libreidee, redazione
  • Pubblicità su Libreidee.org

Archivi

Link

  • Border Nights
  • ByoBlu
  • Casa del Sole Tv
  • ControTv
  • Edizioni Aurora Boreale
  • Forme d'Onda
  • Luogocomune
  • Mazzoni News
  • Visione Tv