Archivi degli autori 
-
Il Times insiste: l’Italia pagò i Talebani anche a Herat
L’Italia denuncia, ma il Times accusa ancora. «All’indomani della querela del governo italiano – scrive “Il Giornale” di Vittorio Feltri il 16 ottobre – il quotidiano britannico insiste nel sostenere che gli italiani abbiano pagato i Talebani per evitare attacchi ai militari e aggiunge che gli accordi furono raggiunti in tutto l’Afghanistan, non solo dunque nell’area di Sarobi, ma anche a Herat». Secondo un comandante talebano, Mohammed Ishmayel, l’accordo siglato lo scorso anno tra i servizi segreti italiani e la guerriglia locale prevedeva che nessuna delle due parti avrebbe attaccato l’altra.
-
Ponte sullo Stretto subito, cura del territorio mai
Parlando ad un convegno a Villa Madama con i vertici di Adr e Sea sullo sviluppo del sistema aeroportuale di Roma e Milano, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha dimostrato una volta di più, nel caso ce ne fosse stato ancora bisogno, l’assoluta miopia attraverso la quale le istituzioni guardano ai problemi del paese. Nonostante le ferite relative alla recente alluvione di Messina siano ancora aperte e sanguinanti, il Cavaliere si è infatti affrettato a rassicurare i siciliani e gli italiani tutti, in merito al fatto che la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina (non la risistemazione del martoriato territorio messinese ed italiano) rappresenta una priorità dello Stato.
-
Bonelli: Verdi bipartisan e più europei?
Era ora che anche i Verdi nostrani uscissero una volta per tutte dalla logica dell’arrocco. Fuor di metafora scacchistica, non si può non cogliere la novità che proviene dall’assise del partito, dove l’elezione di Angelo Bonelli come segretario del “sole che ride” apre delle prospettive politiche e culturali inedite per il movimento ambientalista italiano. L’uscita dalla connotazione “di sinistra” rilanciata dal neosegretario e l’apertura alla trasversalità non sembrano essere solo uno scatto di orgoglio autonomista ma segnalano soprattutto un segno positivo di discontinuità che avvicina i Verdi al dibattito sull’ecologia che in Europa è sempre più un tema bipartisan.
-
Borsellino, strage annunciata: ora la verità sui mandanti
Chi uccise, davvero, il giudice Paolo Borsellino nella strage di via D’Amelio a Palermo il 19 luglio 1992? «Se si riuscirà ad arrivare alla verità sarà il primo caso in Italia in cui saranno identificati i mandanti esterni di una strage». Così risponde a “Libera informazione” il giornalista Maurizio Torrealta , già collaboratore di Michele Santoro e ora caporedattore di RaiNews 24, autore nel 2002 del libro “La Trattativa” (Editori Riuniti). Malgrado il silenzio assordante della politica, ormai sappiamo che la trattativa segreta tra mafia e Stato era stata avviata, dice Torrealta, che rivela che le stragi erano state regolarmente annunciate.
-
Mazzette ai Taliban? Roma: falso, denunciamo il Times
L’Italia avrebbe pagato i Talebani per scongiurare attacchi contro le proprie truppe in Afghanistan: questa “prassi”, per la quale avrebbe protestato l’ambasciatore Usa a Roma, sarebbe costata la vita a soldati francesi, che si credevano al sicuro. L’accusa, clamorosa, proviene dal Times di Londra, che il 15 ottobre ha firmato un durissimo attacco contro il governo italiano. Che smentisce e replica: «Tutto falso, è solo spazzatura. Reagiremo querelando il giornale londinese».
-
Il sari rosso di Sonia Gandhi, un simbolo per due mondi
Sempre più nel cuore degli indiani oramai da più di quarant’anni, ma anche nella “mente” degli italiani per via delle sue origini, nonché della comunità internazionale, che si appresta a farne la nuova icona e soprattutto un punto di riferimento di sobrietà e concretezza al tempo stesso. Questo e altro sta accadendo nella parabola niente affatto discendente di Sonia Gandhi, 63 anni, nata nel Torinese da famiglia di origini venete, ma stabilitasi in India dal 1966, al seguito dell’allora fidanzato Rajiv, ucciso un quarto di secolo dopo in un attentato dei Tamil.
-
Pd e omofobia, salvate il soldato Binetti
Che qualcuno salvi dal “rogo” il soldato Paola Binetti. Che qualcuno faccia qualcosa per spiegare ai democratici del Pd che l’epoca del “processo politico” è ormai morta e sepolta. Non è possibile insomma che un partito a vocazione maggioritaria, pluralista e moderno come si candida a essere il Pd possa inciampare ancora nel paradigma della disciplina di partito. Fosse anche su un tema sul quale gli animi si accendono come quello sull’omofobia.
-
Il cupo autunno di San Silvio, spolpato da Fini e Bossi
Berlusconi tutto è tranne che uno sciocco. Faremmo dunque un torto alla sua intelligenza liquidando alla voce “delirio narcisistico” alcune sue recenti boutades inverosimili, del tipo: “Io sono di gran lunga il miglior presidente del Consiglio in centocinquanta anni di storia”; “Sono in assoluto il maggior perseguitato dalla magistratura di tutta la storia di tutte le epoche del mondo”; “Peccato che in questa mostra non si trovi un ritratto di San Silvio d’Arcore”. Fino al culmine, la sera della bocciatura del Lodo Alfano, di gridarsi da solo nel microfono: “Viva gli italiani, viva Berlusconi”.
-
Italia boom, è il secondo produttore mondiale di armi
Non solo moda e cibo. Anche fucili, pistole, bombe, velivoli, mezzi blindati e corazzati. E’ la nuova frontiera del made in Italy, il record dell’export nazionale: l’Italia ha superato la Russia ed è ora il secondo produttore mondiale di armi, dopo gli Usa. Nel 2008, l’industria italiana ha infatti venduto armamenti per 3,7 miliardi di dollari. Cifre da capogiro, per un mercato di cui si parla pochissimo, rappresentato da prodotti-emblema, ad alta tecnologia, come l’elicottero d’attacco A-129 Mangusta, il primo progettato in Europa, e l’ormai celebre veicolo blindato Lince, che protegge le pattuglie dalle mine in agguato tra le insidiose piste afghane.
-
Hobsbawm: benessere per tutti, o non avremo futuro
Il “secolo breve”, il XX, è stato un periodo contrassegnato da un conflitto religioso tra ideologie laiche. Per ragioni più storiche che logiche è stato dominato dalla contrapposizione di due modelli economici – e soltanto due modelli vicendevolmente esclusivi – il “Socialismo”, identificabile con economie a pianificazione centrale di tipo sovietico, e il “Capitalismo”, che copriva tutto il resto. Tale contrapposizione, apparentemente fondamentale, tra un sistema che ambiva a togliere di mezzo le imprese private interessate agli utili (il mercato, per esempio) e uno che intendeva affrancare il mercato da ogni restrizione ufficiale o di altro tipo, non è mai stata realistica.
-
No al reato di omofobia, Paola Concia tradita dalla Camera
L’omofobia non sarà un’aggravante nel caso di aggressioni contro persone omosessuali, come quelle che la cronaca non fa che proporre da mesi. La Camera ha bocciato il 13 ottobre il disegno di legge avanzato dalla deputata Paola Concia, del Pd, contro il quale hanno votato Udc, Pdl, Lega Nord e anche Paola Binetti, del Partito democratico. «Mi vergogno di far parte di questo Parlamento», ha commentato a caldo Paola Concia, da un anno al lavoro per ottenere un inasprimento delle pene contro le violenze omofobe. A bloccare il disegno di legge, la questione pregiudiziale avanzata dall’Udc, che ravvisa il carattere incostituzionale del provvedimento.
-
Cultura sfrattata? L’arte del Rialto a spasso per Roma
“This is Rome”, il meglio del clubbing presente in città, con video-musica elettronica sperimentale e artisti come Amigdala, 24 Carat, Exe-Cute, il 16 e 17 ottobre al Brancaleone. Anche se le sale storiche al Portico d’Ottavia sono sigillate, la stagione del Rialto di Roma riparte lo stesso, grazie all’ospitalità di svariati spazi nella capitale: arte diffusa, per il centro di cultura contemporanea colpito dalle restrizioni della questura, in attesa che il Comune di Roma – come previsto – predisponga finalmente i nuovi locali a Porta Portese dove il Rialto verrà trasferito.