Salviamo il Rialto, la cultura italiana si schiera
Scritto il 06/8/09 • nella Categoria:
LIBRE friends
Piovono grandi firme a sostegno del centro di cultura contemporanea Rialto Sant’Ambrogio di Roma, colpito il 28 luglio dal sequestro degli spazi teatrali, dopo che già in primavera aveva subito la chiusura di alcuni locali interni. A favore del Rialto, esemplare modello italiano di creatività giovanile, internazionale e indipendente, si schierano pesi massimi dell’arte come i registi Rodrigo Garcia e Rafael Spregelburd, direttori di grandi teatri (Mario Martone dello Stabile di Torino, Massimiliano Civica del Teatro della Tosse di Genova, Roberto Biselli di Perugia) con Giorgio Barberio Corsetti, Paolo Ruffini, Rodolfo Di Giammarco, Fabrizio Arcuri, Piero Sansonetti, Carmine Amoroso, i registi Daniele Vicari e Citto Maselli, Silvia Scola, la cantante Giovanna Marini, Ulderico Pesce, Gaia Morrione, Claudio Santamaria, Marco Solari, Massimo Paganelli, Maria Pia De Vito, Elio Martusciello.
L’elenco dei sostenitori è sterminato e comprende artisti, compagnie teatrali, festival, associazioni nazionali, scrittori, giornalisti, registi. La lista è visionabile sul sito www.rialto.roma.it. «Sempre sul sito – aggiungono i responsabili del Rialto – è inoltre pubblicato un dossier sulle vicende tecnico-amministrative che la nostra associazione ha affrontato dal 1999 ad oggi, strumento che speriamo possa essere utile ad una comprensione e condivisione maggiore dei fatti». L’ultimo episodio riguarda una «incomprensibile» ricognizione dei vigili urbani, che il 4 agosto hanno richiesto all’associazione «documenti in realtà emessi proprio dallo stesso ufficio che li incarica di effettuare i controlli», precisano gli animatori del Rialto, al centro di una evidente campagna di disturbo, testa ad ostacolarne l’attività.
Campagna che ha suscitato la piena solidarietà, nei loro confronti, di personalità culturali come i critici Franco Quadri, Antonio Audino, Attilio Scarpellini e Goffredo Fofi, il docente Andrea Porcheddu, Laura Palmieri di Rai Radio Tre, Francesca Solinas (presidente del prestigioso Premio Solinas), gli scrittori Luca Scarlini, Lorenzo Pavolini e Joan Jordi Miralles. Forte la presenza di direttori artistici di festival e rassegne: Emiliano Paoletti (Zoneattive), Gaia Morrione (Festival Internazionale del film di Roma), Fabrizio Arcuri (Short Theatre), Luca Ricci (Kilowatt festival), Primavera dei Teatri, Centro Mediterraneo delle Arti.
Tra i registi si segnalano anche Dario De Luca, Saverio La Ruina, Piervittorio Demitry, Carmine Amoroso e Manuela Cherubini, con lo sceneggiatore Giorgio Arlorio, gli scrittori Armando Pichierri, Azzurra D’Agostino e Laura Pugno, la drammaturga Lisa Nur Sultan, artisti come Alessandra Marzo, gli attori Beppe Casales, Giovanni Bussi, Jasmine Testa, Raffaele Morellato Lampis e Valentina Curatoli, la fotografa Francesca Ruggieri, il regista e sceneggiatore Maurizio Carrassi, i musicisti Canio Loguercio, Giuliano Bracci, Marco Colonna e Paolo Angeli.
Tra i giornalisti, sostengono la causa del Rialto Alberto Leiss, Anna Lisa Martella, Giulia Salvagni, Marilena Giulianetti, Andrea Rustichelli, Lorenzo Tiezzi, Mariateresa Surianello, Tommaso Chimenti, la redazione di Purple Press e Valeria Ottolenghi, vicepresidente dell’Anct, Associazione nazionale dei critici di teatro. Folta la rappresentanza di esponenti politici: da Alfiero Grandi (Sinistra Democratica) ad Antonio Bruno (Rifondazione comunista), dal senatore Pd Vincenzo Vita a Giorgio De Rossi (consigliere regionale del Prc nel Lazio) passando per Italo Di Sabato (Osservatorio sulla Repressione del Prc/Se), Marco Bersani (Attac Italia), Paolo Cento, Stefano Minguzzi (Pd), Paolo Menichetti (Forum Ambientalista), il circolo di cultura omossesuale Mario Mieli e personalità prestigiose della sinistra come Giovanni Russo Spena, Ersilia Salvato e Giuseppe Chiarante.
Significativa anche la rappresentanza del mondo dell’università. Si schierano a favore del Rialto numerosi docenti, tra cui Domenico Verdoscia (Bari), Mariateresa Pizza (Roma, La Sapienza), Roberto Menin (Bologna) e Stefano Falcinelli (Perugia). Vastissime le adesioni delle associazioni culturali teatrali da tutta Italia: tra queste, quelle di Marco Solari (Temperamenti), Massimo Paganelli (Armunia), Roberto Latini (Teatro San Martino, Bologna), Alessandro Miele (Menoventi), Alessandra De Santis e Attilio Nicoli Cristiani (Teatro delle Moire, Milano), Angelo Tria (Transform! Italia), Antonia Sani (Wilpf), Allelammie, Lucania Film Festival, Associazione per il teatro Italiano, Babilonia Teatri, CapoTrave, Circo Bordeaux, Fortebraccio Teatro, Compagnia Veronica Cruciani, festival Primavera dei Teatri, Compagnia Scena Verticale, Snob Production, Teatro Aurora e Questa Nave (Venezia).
Oltre a centinaia di sostenitori individuali sparsi in tutta la Penisola, aderiscono all’appello a favore del Rialto anche Benedetta Boggio (Associazione 369 gradi), Marco Carcasi (Scatole Sonore), Carmelo Rifici (Proxima Res), Cecilia Mazzà (La Casa Film), Ciro Pesacane (Forum Ambientalista), Claudia Sorace, Riccardo Fazi e Massimo Troncaretti (Muta Imago), Consuelo Battiston e Gianni Farina (Menoventi), Cristiano Armati (Purple Press), Daniele Mancini (Unpacked), Daniele Sterpetti (Duncan 3.0), Daniele Timpano (Tindaro), Dario Aggioli (Teatro Forsennato), Elisabetti Cosci (Armunia), Eolo Perfido (Sudest57), Eva Geatti e Nicola Toffolini (Cosmesi), Fabio Ianniello (1/9unosunove), Fabio Lorenzi (Ecovanavoce) e Fabrizio Arcuri (Accademia degli Artefatti).
La lista prosegue con Fabrizio Favale (Le Supplici, Bologna), Federico Bomba (Compagnia Sineglossa), Filippo Lange (Le Sirene), Francesco Franci (Vrtti Opera), Francesco Mirabelli e Mauro Orrico (Amigdala), Franco Argada, Paolo Ciofi e Piero Di Siena (Ars), Gino Iacobelli (Agenda della Notte) Lorena Benatti (Festarte), Marco Valerio Amico (Gruppo Nanou), Marta Gilmore (Isola Teatro), Massimo De Simone (Madesi), Nicola Pannelli (Narramondo Teatro), Riccardo Beritni (Mammooth), Riccardo Frezza (Gramigna), Roberta Nicolai (Triangolo Scaleno Teatro), Roberto Giannini e Rossella Viti (Vocabolomacchia teatro studio), Rocco Giacomino (associazione RossoVerde), Stefano Casi (Teatri di Vita), Tiziano Panici e Simone Nebbia (Teatro Argot).
SOS RIALTO - Many important Italian and international artists subscribe the public document to help the Rialto free culture centre in Rome: Rodrigo Garcia, Rafael Spregelburd, Massimiliano Civica, Citto Maselli, Claudio Santamaria, Silvia Scola, Francesca Solinas, Goffredo Fofi, Daniele Vicari, Mario Martone and many others ask the authorities not to close the important creative and independent centre (info: www.rialto.roma.it).
Articoli collegati
- Cultura sfrattata? L'arte del Rialto a spasso per Roma
- Cultura vera e senza sprechi, riaprite il Rialto di Roma
- Rialto: saper fare e cultura modello, senza sprechi
- Sos Rialto: siamo cultura indipendente, non abusiva
- Teatro chiuso: il Rialto di Roma rischia di morire
- Europee, il Rialto sostiene Luigi Tamborrino
- Roma, il Comune si impegna a sostenere il Rialto
- Rialto: illegali perché indipendenti