Archivio del Tag ‘Pentagono’
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La Russia brucia: armi climatiche, solo un’ipotesi?
Il tempo così insolitamente caldo nelle regioni centrali della Russia ha già causato pesanti danni economici. Ha distrutto i raccolti in circa il 20% dei terreni agricoli del Paese, con l’effetto di far sì che i prezzi alimentari aumenteranno questo autunno. Come se non bastasse, i roghi si sono accesi nelle torbiere attorno a Mosca. In questi giorni, gran parte delle previsioni relative al clima sono allarmanti: siccità, uragani e inondazioni saranno ancora più frequenti e gravi. Il direttore del programma energetico e climatico del Wildlife Fund, Aleksey Kokorin, sostiene che l’attuale tendenza non sia un fenomeno casuale e che non ci si deve attendere che debba diminuire d’intensità.
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Droga e intelligence, il fratello di Karzai pagato dalla Cia
Ahmed Wali, fratello del presidente afghano Karzai, sarebbe da otto anni sul libro paga della Cia. Un personaggio scomodo, coinvolto nel traffico di droga, ma utile alle missioni dell’intelligence. «Ahmed Wali – scrive Guido Olimpio sul “Corriere della Sera” – avrebbe infatti messo in piedi un apparato para-militare, la Kandahar Strike Force, che ha aiutato la Cia nella caccia ai terroristi e agli insorti». Inoltre il fratello del presidente ha avuto un ruolo, in questi anni, come canale di contatto con esponenti talebani. A rivelare i particolari è il New York Times, imbeccato da funzionari ai quali non piace la collaborazione con Wali.
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Droga ai marines, l’arma segreta dei Talebani
E’ l’eroina l’arma segreta dei Talebani: non serve solo a finanziare la resistenza afghana, ma anche a drogare i soldati americani, che ne fanno largo uso. Una scomoda verità, contenuta in un rapporto interno dell’intelligence Usa e confermata da un funzionairo al “Daily Beast”. Talebani e guerriglieri di Al Qaeda, scrive Gerald Posner sul New York Times, stanno utilizzando come arma tattica le abbondanti riserve di eroina, ottenendo così un doppio risultato: minano l’efficienza dei soldati americani e raccolgono denaro fresco per pagarsi nuove reclute e nuovi armamenti.
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Southcom, gli Usa riprendono il controllo del Sud America
Mentre Barack Obama apprendeva dell’assegnazione del Nobel per la Pace, il Pentagono annunciava il varo della più potente task force aeronavale americana dai tempi della Guerra del Golfo, il Carrier Strike Group Csg-1, con base a San Diego in California. Navi, aerei, elicotteri, missili. Una micidiale potenza di fuoco, incaricata di controllare da vicino il Sud America. Prima missione, primavera 2010. Obiettivo: proiettare, con le armi, il ruolo degli Usa nel continente latinoamericano agitato da governi non più allineati, guidati da leader ribelli come Chavez e Morales, o indipendenti come Lula.
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11 settembre, nuove rivelazioni: l’America mentì su tutto
«Sono trascorsi 8 anni da quel tragico 2001 e ancora non conosciamo la verità su quello che accadde l’11 settembre». Lo afferma Giulietto Chiesa, autore del bestseller “La guerra infinita” (Feltrinelli) e del documentario “Zero”, accolto con interesse in tutta Europa. «Chi come noi dubitò fin dall’inizio delle versioni ufficiali – scrive, in un lungo reportage per “Megachip” – fu bollato come antiamericano e complottista: cioè furono definiti complottisti quelli che cercavano di smascherare il complotto, non quelli che lo costruirono. Malgrado tutto, comunque, la verità avanza». Clamorose rivelazioni, confessioni, libri: si disegna lentamente il più colossale depistaggio della storia.
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I kamikaze di Bush e i contractor dell’omicidio
Mentre il movimento per la verità sull’11 settembre annuncia un grande raduno a Parigi per l’inizio di ottobre, con appelli ad artisti e giornalisti per la riapertura di un’inchiesta internazionale, il New York Times rivela che la Casa Bianca non esitò, nel 2004, ad affidare imbarazzanti missioni speciali ad agenzie private, pagate per eseguire i lavori meno puliti, fino all’omicidio su commissione. Assassini a contratto, per liquidare possibili nemici durante la “guerra al terrorismo”? Ne parla Giulietto Chiesa su “Megachip”, citando le sconcertanti notizie dell’autorevole quotidiano statunitense, che in Italia non hanno praticamente avuto alcuna diffusione sui media.
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Hoffman: così ho deriso il potere negli Usa
Abbie Hoffman è stato «il più geniale sovversivo di tutta la storia delle controculture». E’ stato l’icona più importante del movimento di protesta giovanile americano negli anni Sessanta e Settanta. Una tra le sue azioni di protesta più famose fu nell’agosto del 1967, quando condusse un gruppo di contestatori nella galleria della Borsa di New York, da dove gettò biglietti da un dollaro sugli scambisti, che cominciarono a raccoglierli freneticamente, tralasciando così le loro ben più remunerative attività speculative.
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Tagli all’export militare Usa, Israele protesta
Gli Usa pensano di ridurre da subito del 15% la spesa militare, che nell’era Bush non ha fatto che crescere, aggravando la crisi economica. Il sottosegretario alla Difesa statunitense, Robert Gates, ha ora annunciato la riduzione delle forniture di razzi anti-missile, ed è probabile che i tagli – spiega Naoki Tomasini su “PeaceReporter” – condizioneranno anche le forniture militari a Israele e il finanziamento di alcuni progetti realizzati da industrie israeliane insieme al Pentagono.
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PeaceReporter: gli Usa coprirono la fuga di Karadzic e Mladic
«Non c’era nessuna volontà da parte di Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna di catturare i criminali di guerra, Mladic e Karadzic in testa, protagonisti del conflitto in Bosnia». Lo ha dichiarato a “PeaceReporter” lo storico statunitense Charles Ingrao, professore alla Purdue University di West Lafayette, Indiana. Un patto segreto, accusa lo storico, ha protetto la fuga dei criminali di guerra