Archivio del Tag ‘massacro’
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Dovevamo arrenderci: lo decise la Cia già al G8 di Genova
Manovre lacrime e sangue per tutti tranne che per la “casta” mondiale, sovranità limitata o revocata, bavaglio universale all’informazione. Sindacati neutralizzati, banchieri al governo e partiti-fantasma ormai agli ordini dei signori dell’economia. Quello che oggi chiamiamo crisi era stato largamente previsto, dagli stessi super-poteri che, già nel 2001, prima ancora dell’11 Settembre, si preoccuparono di disinnescare sul nascere una potenziale bomba democratica planetaria, quella del movimento no-global. Diritti contro soprusi, cittadinanza contro privatizzazione. In altre parole: anticorpi civili per difendersi dalla globalizzazione selvaggia. Profeticamente, li pretendeva il “popolo di Seattle”. Fu fermato appena in tempo e nel modo più brutale, con il bagno di sangue noto come G8 di Genova.
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Sfascisti codardi e perdenti, non spegnerete la nostra voce
«Hanno violentato la legittima protesta degli “indignati”», scrive Gad Lerner all’indomani del disastro della manifestazione romana del 15 ottobre, nella quale alcune centinaia di teppisti hanno rovinato l’I-Day, il corteo pacifico di duecentomola dimostranti contro la “dittatura” della finanza mondiale che taglia il welfare con la scusa del debito gonfiato dalla speculazione. «Di fronte a quegli scalmanati in nero che hanno umiliato e nascosto le nostre legittime incazzature – rincara la dose Ennio Remondino, valoroso inviato di guerra della Rai – l’espressione più diretta che mi viene sarà forse rozza, ma sincera: bastardi, brutti bastardi. Codardi, aggiungo, col vostro mascherarvi alle spalle di chi quell’enorme corteo pacifico lo stava vivendo come momento di grande democrazia.
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Libia, fermiamo il massacro: onore al coraggio di chi lotta
C’è una Italia che si riconosce nella lezione di coraggio e dignità che arriva dal mondo arabo. Il profumo dei gelsomini arriva anche nel nostro paese, anche nelle barche piene di giovani con la loro domanda di futuro. Il messaggio che porta con sé ci dice che non è obbligatorio subire il furto di futuro, il sequestro della democrazia, né la fame di pane, lavoro e libertà. Ci conferma che è possibile riprendere in mano il proprio destino, e scrivere insieme una nuova storia per il proprio paese e per il mondo intero. Dimostra che il vento del cambiamento si può alzare anche dove sembra più difficile.
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Massacro in Libia, Gheddafi fa sparare sulla protesta
Cresce di ora in ora la tensione in Libia: almeno quattro persone sono rimaste uccise negli scontri scoppiati tra forze dell’ordine e manifestanti nella città orientale di Al-Bayda, nelle prime ore della cruciale “giornata della collera” proclamata dalle opposizioni il 17 febbraio per contrastare il regime di Gheddafi. Le notizie fluiscono frammentarie, attraverso siti di opposizione e Ong libiche. Gli scontri di Al-Bayda fanno seguito alla protesta di Bengasi, ferocemente repressa nella notte tra il 15 e il 16 febbraio. Il Colonnello teme che anche la Libia possa sollevarsi contro il regime: per questo, secondo i servizi segreti italiani, ha agevolato l’esodo verso Lampedusa attraverso la Tunisia facilitando l’espatrio di oppositori.
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Israele spara sulla flotta di pace: un massacro
«Almeno dieci persone sono morte e una trentina sono rimaste ferite» quando tre unità della marina israeliana hanno intercettato e attaccato una imbarcazione turca della “Freedom Flotilla”, la missione di organizzazioni non governative internazionale salpata il 30 maggio dal porto cipriota di Nicosia con aiuti umanitari per i palestinesi di Gaza. È quanto ha riferito la televisione israeliana. Secondo una Ong turca, le vittime sarebbero invece “soltanto” due: bilancio confermato dall’emittente araba “Al Jazeera” e dalla tv turca “Ntv”. Tra i feriti, alcuni dei quali trasferiti in ospedale, ci sarebbe il capitano della nave assaltata.
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La droga di Giovanardi e gli zombie che hanno ucciso Cucchi
Suscita rabbia e pena, una pena grande, il sottosegretario Carlo Giovanardi, cattolico imbruttito dal rancore, che ieri mattina ha pronunziato alla radio parole feroci contro Stefano Cucchi. Secondo Giovanardi, Stefano se l’è cercata quella fine perché «era uno spacciatore abituale», «un anoressico che era stato pure in una comunità», «ed era persino sieropositivo». Giovanardi dice che i tossicodipendenti sono tutti uguali: «diventano larve», «diventano zombie». E conclude: «È la droga che l’ha ridotto così».
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Fuoco sull’opposizione, silenzio sulla strage in Guinea
«C’è solo una cosa peggiore di un’esecuzione di massa. Un’esecuzione di massa che passa sotto silenzio. Senza alcuna condanna da parte della comunità internazionale. Senza sanzioni. Senza embarghi. Senza quel genere di attenzione politica che dovrebbe essere garantita alla protezione di ogni essere umano in quanto depositario di diritti civili inalienabili». Lo afferma Antonio Marafioti, nel reportage per “PeaceReporter” sullo spaventoso massacro del 28 settembre in Guinea.
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Giulietto Chiesa: l’Europa di Solana e gli scarafaggi palestinesi
«Campione della “lingua di legno”, Javier Solana si è presentato al Parlamento Europeo per farsi impallinare, questa volta, praticamente da tutti: sinistra, destra, centro». Tema: la politica europea verso il dramma palestinese, prima, durante e dopo il massacro di Gaza.
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Aiuti ai palestinesi di Gaza, cena di solidarietà a Torino
Cena di solidarietà il 6 gennaio a Torino per raccogliere fondi a sostegno delle vittime di Gaza.
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Burden: uno scandalo la strage di Gaza
Basta con la strage a Gaza. I continui e massicci attacchi militari di Israele a Gaza sono uno scandalo che la comunità internazionale non deve permettere di far proseguire.